Boris Nemtsov è stato ucciso a Mosca. Era uno dei più carismatici leader “non di sistema” dell’opposizione “liberale” e “democratica” in Russia (si prega di capire che nel contesto russo, “liberale” o “democratico” significa pro-statunitense o addirittura strumento della CIA, mentre “non di sistema” significa troppo piccolo per ottenere un singolo deputato alla Duma). E’ stato ucciso pochi giorni prima dell’annunciata dimostrazione che la stessa opposizione “non di sistema”, “liberale” o “democratica” ha programmato per il 1° di Marzo.

Nemtsov e Yushchenko

Nemtsov e Yushchenko

Come ho già spiegato molte volte su questo blog, l’opposizione “non di sistema”, “liberale” e“democratica” ha un consenso popolare che è stimato attorno al 5% (massimo). In altre parole, è politicamente “morta”. (per una spiegazione dettagliata siete pregati di leggere “Da Napoleone ad Adolf Hitler a Conchita Wurst”). Nella speranza di coinvolgere più persone a manifestare in strada, l’opposizione “non di sistema”, “liberale” e “democratica” si è alleata con gli ultra-nazionalisti (solitamente utili idioti strumenti della CIA) e gli attivisti omosessuali (altrettanto utili idioti strumenti della CIA). Evidentemente non era abbastanza.

E adesso, con un tempismo perfetto, Nemtsov è stato assassinato.

Sappiamo tutti quale sarà la reazione degli anglo-sionisti e della loro macchina propagandistica. Sarà esattamente la stessa del volo MH-17: Putin l’assassino!!! Hanno ucciso la democrazia!! E’ morta la libertà!! Ecc.. ecc.. ecc..

Non c’è alcun dubbio nella mia mente che tutto ciò sia un caso straordinariamente improbabile, ma sempre possibile, di vera sfortuna per Putin, che Nemtsov sia stato ucciso da un pazzo o un babbeo, oppure s’è trattato assolutamente di un prototipo di false flag occidentale: scegliere un politico a cui non rimane alcuna credibilità tra chi ha un quoziente d’intelligenza al di sopra di 70, per trasformarlo in un istante in un “martire per la libertà, democrazia, diritti umani e civiltà”.

A proposito, se come credo, tutto ciò risultasse un false flag, mi aspetto che sia uno strepitoso successo in Occidente e un flop totale in Russia: ormai i russi possono aspettarsi questo genere di operazioni da miglia di distanza, dopo quanto successo al MH-17 chiunque si aspettava un ennesimo false flag. Quindi, se non altro, tutto ciò aumenterà l’ostilità dei russi verso l’Occidente e li avvicinerà a Putin. Nell’Impero, tuttavia, creerà un enorme scalpore, meglio dei casi Politkovskaya e Litvinenko combinati. Sarà creato un premio “Nemtsov”, una statua in suo nome sarà posta da qualche parte (a Varsavia?), il Congresso statunitense farà passare una legge, la legge “Nemtsov” e sarà montato il solito pacchetto “democratico agiografico”.

Ciò che mi preoccupa maggiormente è che i servizi di sicurezza russi non hanno intravisto questa possibilità e che hanno permesso che accadesse. Si tratta di un fallimento importante per l’FSB che ora dovrà capire chi è stato il responsabile. Mi aspetto che trovino un capro espiatorio, uno sciocco, che non abbia contatti dimostrabili con nessun servizio di sicurezza occidentale e che, idealmente, abbia alcuni contatti con i servizi russi (come Andrei Lugovoi).

Per quanto riguarda l’opposizione “liberale”, “democratica”, “non di sistema”, darà un nuovo nome alle prossime proteste come “tributo a Nemtsov” ottenendo così più gente per le strade.

Ci sono persone a Langley che stasera riceveranno una promozione.

Il Saker

*****

Traduzione a cura di Sascha per SakerItalia.it

Condivisione: