Oggi affronteremo diversi argomenti e varie aree di crisi.

Intanto invito tutti a guardare la SitRep registrata con Sascha di SakerItalia che tratta argomenti attinenti strettamente la mia rubrica con altro materiale video e fotografico.

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Siria

Durante lo svolgimento della 20° missione congiunta russo turca, lungo la M4 tra Saraqib e Jisr al Shougur, un ordigno posto lungo il percorso è stato fatto esplodere da un gruppo legato ad Al Qaeda.

L’esplosione ha investito in pieno il BTR 82A russo che ha riportato danni ma che ha anche assorbito gran parte dell’esplosione e protetto i passeggeri.

Tre militari russi hanno riportato ferite lievi e nessuno è deceduto. Un’ottima prova per la protezione della blindatura del BTR 82A.

Anche un mezzo turco ha subito danni a causa dell’attentato ma gli occupanti non sono rimasti feriti, solo un po’ scossi.

Pesanti bombardamenti delle aviazioni russa e siriana si sono abbattuti sulle formazioni terroriste che ancora occupano la parte a sud della M4 della Sacca di Idlib o ciò che ancora ne rimane.

L’esercito siriano, in data 15 luglio, ha iniziato anche pesanti bombardamenti di artiglieria contro le postazioni nemiche, questi bombardamenti sono proseguiti con elevata intensità per molte ore.

Oltre all’attentato contro la pattuglia abbiamo registrato due attacchi con droni, il primo contro la base russa di Hemeimin in data 12, il secondo stanotte nelle vicinanze di Al Salamiyah.

Il primo attacco è stato annichilito dalla difesa aerea russa, stanotte invece è entrata in azione l’antiaerea siriana che ha distrutto i droni.

L’Iran sta assumendo un peso sempre maggiore in Siria, l’alleanza militare e politica tra i due Paesi non solo non è stata scalfitta dagli attacchi israeliani o dalle criminali sanzioni americane ed europee, ma appare oggi rafforzata.

L’Iran ha sottoscritto un accordo per il rafforzamento delle difese aeree siriane con una futura maggiore presenza di Teheran sul suolo damasceno, la fornitura di radar e sistemi missilistici come il Bavar 373 che dovrebbero permettere di coprire meglio tutto il settore est del Paese oggi totalmente sguarnito di difese aeree. https://en.wikipedia.org/wiki/Bavar-373

Il Presidente siriano Bashar al Assad si è detto molto soddisfatto degli accordi raggiunti.

Prosegue il rafforzamento delle posizioni russe nell’est del Paese, tre convogli militari sono giunti a Deir Ezzour nel giro di due settimane recando materiale tecnico e militare che da ad intendere che il supporto diretto russo in zona stia aumentando, la presenza dell’aeroporto della città potrebbe suggerire che possa assumere un ruolo strategico nella difesa della Siria con la Russia nel prossimo futuro.

Ieri sera sono stati segnalati due attacchi aerei mirati contro le postazioni delle truppe filoturche, milizie terroriste legate ad Ankara come Jaish al Islam.

Le esplosioni sono state registrate su postazioni nei pressi di Al Bab a nord est di Aleppo e anche a sud di Afrin.

Nuove navi da trasporto russe sono arrivate in Siria, tra queste anche una nave gru che in genere serve per lavori su fondali marini legati alle installazioni portuali, possibile ampliamento della base militare della Marina Russa presso Tartus in vista.

Iran

Dopo gli attentati o incidenti delle settimane scorse, le maglie della sicurezza interna iraniana iniziano a stringersi sui possibili responsabili.

Una cellula terroristica del gruppo MKO è stata seguita e fermata nella città di Shiraz dove era giunta con l’intento di compiere attentati.

I servizi segreti dei Pasdaran li hanno prima identificati e poi seguiti fino a destinazione quando poi hanno fatto scattare il blitz.

Nella lotta contro il corona virus l’Iran registra 183 decessi nelle ultime 24 ore, i casi e i contagi comunque restano sotto controllo e le misure restrittive come l’impiego delle mascherine stanno aiutando nel rallentamento dell’epidemia.

Prosegue il lavoro della sperimentazione del vaccino, mentre è stata diffusa anche la notizia che l’Iran produrrà la sua versione del farmaco russo Rendesivir che pare abbia dato ottimi risultati contro il covid19.

Russia

E’ stata diffusa oggi la notizia degli studi sui volontari che hanno ricevuto il vaccino contro il COVID19, gli esami hanno evidenziato che la sostanziale stabilità degli anticorpi sviluppati dai pazienti in reazione al vaccino, diano garanzia di immunità dal contrarre il covid19 per almeno due anni, un risultato davvero notevole ed al di là delle aspettative.

Gli unici sintomi rilevati nelle fasi post iniezione del preparato sono stati in alcuni pazienti un lieve mal di testa o qualche linea di febbre, nella maggior parte dei pazienti invece nulla.

Di fronte a questi risultati, le ultime e immancabili sceneggiate della stampa occidentale appaiono davvero ridicole, nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che i fantomatici hacker russi stessero cercando di penetrare i server delle equipe di studio del vaccino inglese. Dopo il ridicolo di cui si coprirono durante la pantomima sul Novichock a Salisbury in Inghilterra, dove i media inglesi dicevano fossero stati avvelenati una spia al servizio dell’MI6 inglese, fu una spia russa anni addietro, Sergey Skripal e di sua figlia Yulia, tornano oggi con nuove bufale e sempre senza mai mostrare alcuna prova a sostegno delle accuse.

Nel corso degli ultimi anni, secondo loro, i russi avrebbero fatto eleggere Trump, fatto eleggere Boris Johnson, fatto uscire la GB dalla UE e chissà che altro, il tutto nella totale incapacità dei servizi segreti di impedirglielo, lo capiscono che si dichiarano del tutto incapaci almeno??

Nordstream2: proseguono i sabotaggi americani a danno del progetto russo-tedesco.

Gli Usa hanno minacciato di sanzioni le aziende tedesche che partecipano alla sua realizzazione.

Forti preoccupazioni desta l’aumento della tensione tra Ucraina e Russia.

I continui e pesanti attacchi delle forze speciali ucraine contro le repubbliche secessioniste di Donetck e Lugansk, stanno innalzando nuovamente gli attriti tra Mosca e Kiev.

Il fallimento del governo Zelensky in grave crisi di popolarità, stretto tra la morsa dei prestiti dell’FMI e la crisi economica che avanza sempre più, la scappatoia tanto cara al suo predecessore Poroshenko, sembra aver stregato anche il suo successore.

Per avere dilazioni nei pagamenti, prestiti praticamente a fondo perduto e nuovi aiuti militari, oltre alla necessaria liquidità, Zelensky sta fornendo armi a chiunque, le forniture di missili alla Turchia per fronteggiare la crisi libica ne è solo un piccolo esempio, in passato il sospetto che i missili per le artiglierie dei terroristi qaedisti provenissero dagli arsenali di Kiev era parso più che una remota possibilità, per usare un eufemismo, ed ora la partnership con Ankara appare rinnovata.

La recente incursione sul territorio di Zaitzevo vicino a Gorlovka è stata respinta con pesanti perdite da parte ucraina, si trattava di incursori della 35° brigata marines ucraina.

L’esercito ucraino non ha gradito la sconfitta e ha pesantemente bombardato i villaggi e le cittadine del settore con l’artiglieria.

Oggi il ministro della difesa Shoigu ha annunciato a sorpresa, una imponente esercitazione militare del gruppo difesa del sud, circa 150.000 uomini sono stati mobilitati all’improvviso simulando la risposta ad una aggressione militare al Paese.

L’esercitazione russa non ha mancato di allarmare le autorità di Kiev che immediatamente hanno annunciato una esercitazione per fronteggiare “l’aggressione” russa, proseguono sempre le narrative fantasiose di Kiev.

Va tenuto comunque presente che presso Leopoli, vi sia stanziata da tempo una brigata USA per fornire addestramento alle malconce forze militari ucraine. Il ministro della difesa ucraina Taran ha annunciato che le esercitazioni di Kiev si svolgeranno appunto con forze Nato, la brigata USA per l’appunto, al fine di valutare la rispondenza agli standard occidentali.

Recentemente l’amministrazione Trump aveva anche dato il via alle forniture di materiali bellici sofisticati come i missili anticarro Javelin e anche missili antiaerei spalleggiabili.

Armenia Vs Azerbaijan

Sono riprese violente le ostilità tra i due paesi, sempre per le rivendicazioni sul Nagornoh-karabakh.

Sono già diverse le vittime mentre i paesi si scambiano le accuse di aver rotto la tregua.

Le artiglierie azere starebbero colpendo alcuni villaggi armeni.

Il ministero della difesa azero avrebbe anche minacciato di colpire con missili la centrale nucleare armena di Metzamur nell’ovest del Paese, cosa che, data la vicinanza estrema tra i due Paesi, appare molto rischioso anche per l’Azerbaijan.

Questo teatro appare come un nuovo scenario dell conflitto in atto con la Russia che sostiene l’Armenia, dietro all’Azerbaijan ci sarebbe nuovamente la Turchia con l’occidente, la NATO e Israele,  Ankara , infatti, ha subito ribadito il suo appoggio al governo di Baku.

Potrebbe trattarsi di un prossimo terzo fronte per la Turchia che porta le sue mire espansionistiche anche nel Caucaso.

L’appoggio pesante di Israele agli azeri si è evidenziato in data odierna, 18-7-2020 grazie all’abbattimento di un drone israeliano da parte dell’antiaerea armena.

Stefano Orsi

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