Palmira
Ripartiamo oggi da dove ci siamo arrestati ieri sera tardi, i capisaldi a sud, lungo la M90; la sottostazione elettrica e uno svincolo autostradale, all’incrocio con la M20, sono stati riconquistati dall’ISIS nel corso della controffensiva avvenuta ieri sera.
Poco male comunque, perchè nel frattempo, il contingente di Hezbollah aveva avviato in tarda serata una sua offensiva, di cui abbiamo dato notizia in diretta ieri sera, e avanzando si sono aperti la strada attraverso le linee dei terroristi all’altezza del centro turistico-alberghiero Semiramis Hotel, preso il quale i coraggiosi fanti di Hezbollah sono dilagati all’interno della città antica, ora presa per metà, all’interno dei frutteti.
Anche il centro alberghiero di Didiman è stato liberato, e i combattimenti sono ora all’altezza del tempio di Bel-Shamir, 500 metri dalla cerchia urbana della città moderna, Tadmur.
Se dal fronte sud non scherzano, a nord l’offensiva guidata dalle forze Tigre, unità speciali, distintisi su ogni fronte, hanno sfondato le difese del Califfato e stanno terminando la liberazione del paese di Al-Amiri; non distante si trova la principale via di eventuale fuga per i Takfiri, lo svincolo della M20, che è a non più di 500 metri dal fronte avanzato; sono proiezioni ottimamente portate a termine; finora la strategia dell’accerchiamento su tre lati sta dando i suoi frutti, e lo sforzo bellico sostenuto dai difensori starà mettendo a durissima prova la tenuta dei loro depositi di munizioni; non credo che al momento potranno resistere molto se i combattimenti dovessero proseguire con questo ritmo.
Diversi rapporti descrivono una grave crisi delle difese dell’ISIS, un momento particolarmente favorevole per affondare un fendente mortale.
Sempre sul fronte nord, le truppe congiunte siriane si starebbero allargando per riprendere anche il controllo sul complesso della base della 550° brigata.
Stefano Orsi
Bruxelles brucia, Palmira risorge. Il primo video dell’ingresso dell’esercito siriano:
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https://www.youtube.com/watch?v=_boRW7hbwaY
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Homs – Le unità militari, in collaborazione con i gruppi di difesa popolari del Monte al-Tar, sono avanzate ulteriormente nelle vicinanze dell’antica città di Tdmur (Palmira), un sito dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO, nella provincia centrale di Homs. Una fonte militare ha detto che la Valle di al-Qubour e i monti di al-Qusour ad ovest di Palmyra, sono nelle mani dell’esercito, dopo che in precedenza è stata riconquistato il Monte al-Tar a 3 km a ovest di Castello Palmyra. I militanti ISIS in quelle zone sono stati tutti eliminati fino all’ultimo. (SANA)
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https://www.youtube.com/watch?v=lAxKdNWAK2Q