La grande Battaglia di Palmira

La grande Battaglia di Palmira

Vista attraverso le nostre SITREP e aggiornamenti flash pubblicati sui social network.

A cura di Stefano Orsi

Situazione sul fronte di Palmira del 27-3-2016 ore 15.00

Palmira libera 27 marzo-2016 giorno di Pasqua

Palmira libera – 27 marzo-2016 – giorno di Pasqua

Dopo l’avvenuta liberazione di Palmira, annunciata ufficialmente col comunicato dell’esercito siriano emesso attorno alle ore 08.00 ora di Roma, esaminiamo l’attuale situazione e gli avvenimenti delle ultime 48 ore attraverso gli aggiornamenti flash emessi in questi giorni.

Palmira

La battaglia ininterrotta che ha portato alla riconquista della storica città, simbolo dell’occupazione ISIS, è stata un esempio, un’operazione da manuale per dimostrare che si può e come si deve operare per battere ISIS in questa guerra.

La città è stata avvicinata da un contingente numericamente consistente, circa 6000 soldati, tra i quali diversi sono i reparti altamente specializzati, come le unità speciali delle Forze Tigre o i Falchi del deserto, la Fanteria Hezbollah, i fanti della Marina arrivati da Latakia. Assieme alle altre truppe, esercito e varie milizie, hanno funto da traino per le avanzate sul campo.

Le difese della città sono state aggirate sui fianchi e proprio dai fianchi sono arrivati gli affondi decisivi, quelli che hanno causato le maggiori perdite tra gli schieramenti terroristi e l’avvicinamento deciso alla cerchia urbana.

Da nord in ultimo è arrivato lo sfondamento che ha portato all’occupazione della M20, l’autostrada per Suknah, e l’aeroporto.

A questo punto è partita violenta l’offensiva sui quartieri occidentali e la morsa si è chiusa sui miliziani ISIS che ancora resistevano in città.

I primi bilanci parlano di quasi 500 caduti tra i terroristi e più di 150 tra le file siriane.

Sicuramente una battaglia molto cruenta.

Vediamo ora i vari aggiornamenti flash e bollettini emessi in concomitanza degli eventi di maggior interesse.


SITREP del 11-12/03-2016

Palmira 12-3-2016

Palmira 12-3-2016

Da giorni proseguono incessantemente i combattimenti.

L’aviazione russa ha compiuto numerosissimi raid sulle difese del califfato, più di trenta solo oggi. Sono stati distrutti molti veicoli e qualche blindato, numerose le vittime tra i terroristi. Si tratta di un lavoro di lunga e necessaria preparazione, gli attacchi richiamano truppe al fronte dove, una volta individuate, vengono bersagliate e distrutte sia dall’artiglieria che dagli attacchi aerei. E’ una tattica molto intelligente e conservativa dei comandi siriani, che da un lato preservano da perdite ed affaticamento i propri uomini, dall’altro minano la tenuta del nemico, sia dal lato degli effettivi combattenti, sia nel morale che si riduce drasticamente fino al punto che, al momento dell’assalto finale siriano, la loro volontà di combattere non sarà che un pallido ricordo di ciò che fu solo pochi mesi or sono.

A differenza degli scorsi tentativi di riprendere la città, vedo in questa fase un maggiore utilizzo dell’aviazione, e quindi un intelligente utilizzo della supremazia di mezzi a disposizione, salvaguardando nel contempo la vita dei propri uomini.

12-3-2016

Le forze aeree russe hanno colto di sorpresa un convoglio ISIS che da Raqqa procedeva verso il fronte di Palmira, per far fronte al fabbisogno di rifornimenti che le truppe al fronte necessitano disperatamente e che non riceveranno.

Il tutto è avvenuto presso il villaggio di Aqayrbat ad est di Palmira.

Nel convoglio erano anche presenti molti rinforzi di truppa.

Restano molto intensi sia i combattimenti che la pressione esercitata mediante i micidiali attacchi aerei; i militanti del Daesh subiscono perdite continue e consumano preziose scorte di munizioni.

E’ stato liberato stamane il villaggio di Wadi Al Dhakhara, grazie anche al prezioso contributo delle forze speciali di Liwaa Suqour Al Sahra (falchi del deserto).

Attenzione che presenti in zona vi sono reparti di Hezbollah e paramilitari iracheni che ancora non sono stati impiegati in combattimento ma tenuti in riserva.


Aggiornamento flash dai fronti siriani – 13 Marzo 2016

Palmira 13- marzo-2016

Palmira 13- marzo-2016

Le forze siriane, guidate dai reparti di servizi speciali Forza Tigre e Falchi del deserto, sono riuscite a penetrare dietro le prime linee di difesa takfire e conquistare alcuni salienti nella zona degli scavi della Palmira antica.

Vicino a Jabal Qasson l’offensiva è partita dopo l’ultimo raid aereo russo di stamattina, e i reparti speciali, leggendo confusione e debolezza in quel punto dello schieramento del Daesh , hanno immediatamente attaccato, con la velocità e la determinazione che ne contraddistinguono sempre le azioni.

Precedentemente i militari siriani avevano catturato una serie di punti strategici lungo le pendici orientali del Jabal Hayyan.

I combattimenti stanno proseguendo anche su altri punti delle difese, se ISIS è davvero in difficoltà , è il momento di affondare un colpo decisivo!!


SITREP del 19-03-2016
Palmira 18-19-03-2016

Palmira 18-19-03-2016

Sono ormai diversi giorni che i combattimenti proseguono in questo settore.

Nella zona col passare dei giorni, sono arrivati altri rinforzi per una prossima offensiva, come reparti speciali delle Forze Tigre, dei Falchi del deserto e più recentemente di Hezbollah: fanteria che ha sorpreso anche gli esperti per il valore e l’elevatissima qualità del loro addestramento.

Il convoglio partito ieri da Latakia, porta , oltre a numerosi armamenti, anche un grosso contingente di Fouj Al-Mughawayr Al-Bahir (marines siriani).

Il contingente che si va schierando, ha il compito non solo di liberare Palmira, ma anche di proseguire l’offensiva fino a giungere a Deyr Ezzour.

Sostenuti da artiglieria e bombardamenti aerei, i comandi siriani stanno logorando velocemente le difese dell’ISIS che qui si sono attestate con le loro unità migliori, assieme a Qaryatayn, ben sapendo che le loro possibilità di esistenza si stanno giocando su questi fronti.

Depositi di armi in tunnel scavati in profondità sostengono lo sforzo bellico dei terroristi, ma essendo bersagliata l’autostrada M20, difficilmente possono essere reintegrati e altre unità giungere in loco per sostituire i caduti in combattimento.

Con l’andare dei giorni, perché non è un lavoro facile a farsi, queste difese perderanno di capacità di risposta e cederanno di schianto, e questo è un fatto, non una ipotesi: non hanno più le capacità di opporsi alla macchina bellica siriana.

Proprio mentre vi scrivo nuovi attacchi sono in corso e le difese frontali di Palmira stanno retrocedendo verso l’autostrada 32 portandosi in linea con il fronte della vecchia cava e dei crinali meridionali, dove si trova il fortino che fu la villa reale del Qatar.. Sono infatti cadute le colline di Al-Matar e ormai sono a ridosso del vecchio castello di Palmira. Non bisogna stupirsi se il fronte avanza e poi durante un’offensiva ISIS esso retrocede: fa parte della consolidata strategia dei comandi siriani per conservare le truppe e avere il minor numero di perdite possibile, strategia che si sta rivelando lenta ma sempre efficace, operando in tal maniera, ispirata alla storica contromarcia di Maurizio di Nassau, mediante la quale si causano maggiori perdite al nemico che avanza.


Aggiornamento del 19-3-2016

Le forze siriane sono avanzate nei pressi della sede della brigata 550, occupata al momento da forze ISIS, che si trova ad est delle antiche cave prese l’altro ieri.

Proseguono i bombardamenti delle forze aeree russe, come scritto nell’introduzione, si sono ritirate solo in parte.

In queste ore diversi raid hanno colpito le difese del Califfato e almeno 20 terroristi sono stati eliminati nel corso di un solo attacco che ha portato alla distruzione di tre auto tecniche armate di mitragliatrice pesante.

Le truppe di fanteria Hezbollah stanno facendo pesare tutto il loro valore sul campo di battaglia, anche oggi sono avanzate a sud della base aerea T-4 portandosi a ridosso dell’importantissimo nodo autostradale dove si incrociano M30, M53, M90, ed M45. ISIS ha cercato inutilmente di organizzare una decisa controffensiva, ma le sue milizie sono state respinte e hanno avuto pesanti perdite, nei pressi di Tal Al Bardhal.

I terroristi hanno impiegato la loro nota tattica di lanciare veicoli imbottiti di esplosivo contro le difese nemiche e poi attaccare nella confusione, ma gli è andata decisamente male.

Progressi si sono palesati anche lungo le alture di Palmira, con le truppe ormai a ridosso della fortificata villa reale del Qatar.


Aggiornamenti flash da Palmira e Qaryatayn del 22-03-2016

Palmira 22-marzo-2016

Palmira 22-marzo-2016


Si combatte per il controllo della Villa reale del Qatar, fortificata dai terroristi ISIS, è in una strategica posizione per controllare il fronte sud delle difese della città, Se riuscissero a conquistarla, le forze siriane segnerebbero una vittoria davvero importante per la liberazione della storica città.

Le forze siriane avanzano ancora verso l’abitato di Qaryatayn, antica città cristiana della Siria, resta una via di fuga per i terroristi e speriamo che la prendano al volo, così si ritroveranno in pieno deserto e senza difese……aeree 🙂

Ricordarsi sempre che il fronte di Qaryatayn e di Palmira sono intimamente connessi e fanno parte della medesima offensiva siriana.

Questa è stata la chiave di volta, la Villa Reale era il punto di resistenza che le difese ISIS avevano stabilito nel sud della città, trasformata in un fortino, la villa era la barriera che doveva fermare l’avanzata siriana, presa quella il triangolo di Palmira è caduto dopo poco, i bollettini 41 e 42 raccontano gli eventi successivi:


SITREP del 22-23-03-2016

Il giorno 22 comincia con una nuova offensiva delle forze siriane che aggrediscono le difese ISIS nel loro punto di maggior forza, la Villa Reale del Qatar. In un aggiornamento flash scritto da me: “Si combatte per il controllo della Villa reale del Qatar, fortificata dai terroristi ISIS, è in una posizione strategica per controllare il fronte sud delle difese della città; se riuscissero a conquistarla, le forze siriane segnerebbero una vittoria davvero importante per la liberazione della storica città.”

Questo ieri, vediamo come si è evoluta la situazione il 23 marzo.

23-3-2016

Palmira fronte sud 23-marzo-2016

Palmira fronte sud 23-marzo-2016

La battaglia di cui scrivevo ieri sera si è conclusa con la piena vittoria della coalizione siriana, la Villa Reale è stata catturata e tutte le reti viarie del fronte sud sono ora in mano a Damasco. Il fronte si sta avvicinando alla cerchia urbana.

Poco più a sud , lungo la strada M90, si sta combattendo presso una sottostazione elettrica, i siriani stanno espandendo il territorio sotto il loro controllo approfittando della confusione tra le schiere ISIS, che al momento sembra trovino difficoltà a manovrare, dati i pressanti bombardamenti sia russi che siriani, anche per il probabile collasso delle loro comunicazioni che non permettono più di coordinare le forze di cui ancora dispongono.

La zona conquistata ieri è nota come Triangolo di Palmira; poco a nord è stato preso anche il punto fortificato di Dzhebely Aly da cui si dominano i frutteti di Palmira, da cui è stata presa questa foto.

Palmira fronte nord 23-marzo-2016

Palmira fronte nord 23-marzo-2016

Più a nord sono in corso pesanti combattimenti. Le truppe siriane, affiancate dalla valorosa e molto ben addestrata fanteria di Hezbollah, stanno attaccando le difese del Daesh per cingere sul fianco nord la città, che a quel punto sarebbe chiusa su tre lati. L’unico ancora aperto sarebbe la strada M20 che porta verso Al-Sukhna dopo un lungo tragitto in aperto deserto.

Tra ieri ed oggi, sono giunti sul fronte ulteriori rinforzi, attrezzati per rapidi movimenti nel deserto mediante tecniche attrezzate con mitragliatrici binate e missili anticarro; si tratta di unità del Fouj Al-Joulane Liwaa Suqour Al-Quneitra. Il totale degli effettivi impegnati nell’offensiva su Palmira supera ora le 6000 unità.

Qui il video dei combattimenti nel triangolo.


SITREP del 24-03-2016

Palmira , fronte complessivo dei combattimenti 24-3-2016

Palmira: fronte complessivo dei combattimenti 24-3-2016

Ripartiamo oggi da dove ci siamo arrestati ieri sera tardi, i capisaldi a sud, lungo la M90; la sottostazione elettrica e uno svincolo autostradale, all’incrocio con la M20, sono stati riconquistati dall’ISIS nel corso della controffensiva avvenuta ieri sera.

Poco male comunque, perchè nel frattempo, il contingente di Hezbollah aveva avviato in tarda serata una sua offensiva, di cui abbiamo dato notizia in diretta ieri sera, e avanzando si sono aperti la strada attraverso le linee dei terroristi all’altezza del centro turistico-alberghiero Semiramis Hotel, preso il quale i coraggiosi fanti di Hezbollah sono dilagati all’interno della città antica, ora presa per metà, all’interno dei frutteti.

Palmira combattimenti sul fronte sud dell'offensiva 24-3-2016

Palmira: combattimenti sul fronte sud dell’offensiva 24-3-2016

Anche il centro alberghiero di Didiman è stato liberato, e i combattimenti sono ora all’altezza del tempio di Bel-Shamir, 500 metri dalla cerchia urbana della città moderna, Tadmur.

Se dal fronte sud non scherzano, a nord l’offensiva guidata dalle forze Tigre, unità speciali, distintisi su ogni fronte, hanno sfondato le difese del Califfato e stanno terminando la liberazione del paese di Al-Amiri; non distante si trova la principale via di eventuale fuga per i Takfiri, lo svincolo della M20, che è a non più di 500 metri dal fronte avanzato; sono proiezioni ottimamente portate a termine; finora la strategia dell’accerchiamento su tre lati sta dando i suoi frutti, e lo sforzo bellico sostenuto dai difensori starà mettendo a durissima prova la tenuta dei loro depositi di munizioni; non credo che al momento potranno resistere molto se i combattimenti dovessero proseguire con questo ritmo.

Palmira, fronte nord dei combattimenti 24-3-2016

Palmira: fronte nord dei combattimenti 24-3-2016

Diversi rapporti descrivono una grave crisi delle difese dell’ISIS, un momento particolarmente favorevole per affondare un fendente mortale.

Sempre sul fronte nord, le truppe congiunte siriane si starebbero allargando per riprendere anche il controllo sul complesso della base della 550° brigata.


SITREP del 25-03-2016

“Situazione operativa sui fronti siriani del 25-3-2016

La grande offensiva siriana su Palmira sta rapidamente portando alla sconfitta delle milizie ISIS che la occupano.

Ieri ci siamo lasciati con le operazioni in corso su due fronti, uno a nord che si stava dividendo in due per proiettarsi all’occupazione della grande area della base militare della 550° brigata e uno diretto sul villaggio di Al-Amiryah.

Da sud invece le forze siriane ed Hezbollah avevano oltrepassato i complessi alberghieri trasformati in forti e stavano combattendo per il controllo della Palmira antica, si erano spostate anche lungo il fianco destro per prendere il controllo dei frutteti.

Dunque, vediamo ora come stanno procedendo i combattimenti.

Ma prima mi preme dire che noi ci rifiutiamo categoricamente di partecipare alle gare dei poveri di mente, del tipo “abbiamo annunciato per primi noi la presa di Palmira”, anche perché è da ieri che leggo di persone che annunciano la liberazione della città, e mi chiedo oggi come scrivano che la città nuova ancora è occupata dai terroristi e i combattimenti proseguano; io avrei dei seri dubbi sulla mia serietà se scendessi a tanto.

Le notizie si danno quando più fonti le confermano, quando un fatto è certo.

E’ ovvio che dati i fatti, l’esito della battaglia sia certo: ciò non significa che si debbano anticipare i fatti reali con fantasie…

Per fortuna non ci sono solo, io ma diverse altre persone e siti si comportano in maniera corretta; tutto ciò va a beneficio della nostra credibilità e spirito di servizio.

Palmira

Battaglia di Palmira, la situazione complessiva 25-3-2016

Battaglia di Palmira: la situazione complessiva 25-3-2016

Fronte sud

Battaglia di Palmira, il fronte sud 25-

Battaglia di Palmira: il fronte sud 25-03-2016

Su questo fronte operano diverse formazioni, dalle unità speciali di Forza Tigre ai Falchi del deserto. Principalmente qui sta operando il grosso delle truppe di terra di Hezbollah, che tanto bene si stanno comportando, sia per l’ottimo addestramento ricevuto che per il valore dimostrato sul campo di battaglia.

I frutteti sono stati presi e le forze siriane congiunte si sono proiettate oltre, arrivando a prendere in poche ore tutto il fianco sud della città. Sono arrivate addirittura dentro l’aeroporto ma la reazione delle milizie ISIS ha permesso loro di recuperarne il controllo; dall’altro lato, l’intero complesso delle rovine romane è stato liberato, non senza combattimenti cruenti e perdite di uomini da parte delle forze siriane.

Restavano in controllo ISIS la sottostazione del gas e l’antenna di trasmissioni, ma entrambe sono cadute nella notte; il fronte nord si era compattato con quello sud fino al limite della periferia cittadina.

Tra i primi edifici della città liberati c’è stato il complesso carcerario di Palmira; al momento si combatte anche in altri quartieri che attorniano l’ospedale della città.

Fronte nord

Battaglia di Palmira, il fronte nord 25-03-2016

Battaglia di Palmira: il fronte nord 25-03-2016

La proiezione iniziale di ieri, dopo lo sfondamento delle difese takfire, ha portato gli uomini della forza siriana congiunta a prendere Al-Amiryah ma la resistenza terrorista ha smentito le iniziali impressioni e il villaggio è rimasto sotto controllo ISIS.

Più a nord la seconda colonna offensiva ha liberato e preso pieno possesso dell’area della base militare della 550° brigata; voci non confermate parlano di un’operazione aviotrasportata che ha portato diverse unità siriane a scavalcare le difese del Califfato, sbarcando direttamente dagli elicotteri lungo la M20 e precludendo l’arrivo di ogni sorta di mezzi di soccorso, rifornimenti o vie di fuga alle forze ormai intrappolate in città.

Palmira cadrà, e verrà liberata dalle forze siriane: i terroristi hanno esaurito il tempo concesso e le campane stanno suonando per loro.

I combattimenti tuttavia continuano, è questione di tempo ma finché non saranno terminati non daremo per acquisita la liberazione di questa storica città.

Sono stati provvidenziali i raid dal cielo dei caccia russi e siriani che hanno martellato ogni baluardo difensivo del Daesh.

Aggiungo solo che le dichiarazioni dell’ufficio stampa dell’esercito statunitense, che ha annunciato oggi l’uccisione in un raid di febbraio (febbraio…) di un esponente di spicco dell’ISIS, mi riempono di un’infinita pena per queste persone, davvero piccole ed incapaci.. Annunciare oggi un raid di un mese e più, da davvero la misura di quanto poco abbiano fatto finora i responsabili di tanti anni di guerra.

Attendiamo gli sviluppi nelle prossime ore, per ora è tutto.


Ed ecco gli ultimi aggiornamenti flash prodotti da ieri a stamane:

Aggiornamento flash dal fronte di Palmira n.1 del 26-3-2016

Battaglia di Palmra ore 13.00 del 26-marzo-2016

Battaglia di Palmira: ore 13.00 del 26-marzo-2016

Reparti della fanteria Hezbollah poche ore fa hanno ripreso il pieno controllo del villaggio di Al-Amariyah a nord di Palmira, è dunque fallita la controffensiva dell’ISIS che aveva cercato di fermare l’avanzata delle forze congiunte siriane; il villaggio è strategico per il completamento delle operazioni di aggiramento delle difese takfire.

I reparti Hezbollah stanno ora proseguendo la marcia alla volta di Tel Zamir per completare l’aggiramento di Palmira.

Proseguono i violenti combattimenti nei quartieri periferici del carcere sul fronte sud , dove le forze siriane sono penetrate all’interno della cerchia urbana di Palmira.

Appena avremo ulteriori notizie le comunicheremo.


Aggiornamento flash dal fronte di Palmira n.2 del 26-03-2016

Battaglia per Palmira, situazione ore 15.00 del 26-marzo-2016

Battaglia di Palmira: situazione ore 15.00 del 26-marzo-2016

Proseguono i combattimenti in Palmira, l’esercito siriano è entrato nel quartiere più occidentale di Tadmur, la moderna Palmira, e ne ha preso il controllo, come pure dell’altro quartiere a nord ovest. Inizio a ricevere conferme dell’inizio del ripiegamento dell’ISIS che si ritira dalle posizioni più avanzate, non riuscendo a contenere l’avanzata siriana. Pare stiano abbandonando la città anche alcuni reparti per rientrare, dicono, alla volta di Suknah, che è lontana decine di Km da Palmira verso est.

Questa sarebbe di sicuro la notizia migliore perchè una avanzata di tanti chilometri nel deserto avvicinerebbe molto il fronte a Deir Ezzour; ecco il motivo dell’arrivo tramite elicotteri di un dispositivo formato da circa 100 commandos di forze speciali in Deir Ezzour segnalato l’altro giorno.

Nel contempo però devo anche segnalare come siano ripresi di vigore i combattimenti all’interno dell’area dei frutteti a sud della città di Palmira, segno forse che sia verso quella direzione che le truppe ISIS intendano cercare una via di fuga o  che si tratti forse di un estremo tentativo di resistenza. Appena vi saranno altre notizie non mancheremo di comunicarle.


Aggiornamento flash dal fronte di Palmira n. 3 del 26-03-2011

Battaglia per Palmira, situazione ore 20.00 del 26-marzo-2016

Battaglia per Palmira: situazione ore 20.00 del 26-marzo-2016

Procede l’aggiramento da nord delle difese ISIS, sono confermati due elementi importanti, primo l’aggiramento si è ricongiunto col continente aviotrasportato che ha occupato capisaldi lungo la M20 che porta direttamente a Al-Suknah, il secondo è che è stato confermato l’inizio dell’abbandono di alcune posizioni in Palmira da parte ISIS.

A queste conferme dobbiamo aggiungere che una formazione congiunta di esercito siriano guidato dai Falchi del deserto, stia contendendo il controllo dell’aeroporto all’ISIS che comunque sta resistendo.

Non è chiara la situazione dei frutteti a sud della città, è certo che si sta combattendo, ma chi ne abbia il controllo al momento è tutto da dimostrare, come anche se ci sia ancora una via di fuga per i miliziani del Califfato, che ancora stanno combattendo in città.

Prima di notte emetteremo ancora un bollettino per controllare la situazione ove vi fossero delle novità importanti.


Bollettini flash emessi su Volti del Donbass la mattina del 27-03-2016

“Aggiornamento flash da Palmira n.1 del 27-3-2016”

ore 06.30

Palmira si é svegliata completamente circondata, tutte le difese ISIS sono crollate dopo 48 ore di combattimenti ininterrotti, proseguono i combattimenti in città. Altra novità di Pasqua, nuova offensiva siriana partita ad est di Al-Salamiah!“

“Aggiornamento flash da Palmira, n.2 del 27-3-2016”

 

ore 08.30

L’esercito siriano ha emanato un comunicato ufficiale annunciando l’avvenuta liberazione di Palmira. Oggi festeggiamo la Pasqua, Dio é grande e misericordioso“

E con questo annuncio tanto atteso che si concludevano le operazioni di liberazione di Palmira, non è un caso che siano terminate nella festività di Pasqua, festa sacra per noi Cristiani, che festeggiamo il “passaggio” cioè la Resurrezione di Gesù Cristo, e per i Musulmani che invece festeggiano l’Assunzione in cielo di Gesù, Profeta sacro anche per loro, è bene ricordarlo.

Stefano Orsi

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Stefano Orsi

Stefano Orsi

1 Comment

  1. Avatar
    AlfaOmega Marzo 28, 2016

    Grazie davvero a lei per i resoconti.
    Si impongono tre elementi sul cui significato si può riflettere:
    1) – nelle forze governative convivono senza riserve mentali cristiani e sunniti e sciiti ed hezbollah… compagni e fratelli d’arme uno accanto all’altro pronti a sostenersi a vicenda, fianco a fianco.
    2) –
    a) – In 5 mesi, i Russi sono riusciti a sirianizzare la guerra in Siria, ossia a trasferire sull’esercito siriano il peso della guerra, continuando a vincere!
    b) – tutto il contrario degli USA che in 3 anni dal 1971 al 1973 fallirono nella vietnamizzazione della guerra del Vietnam: l’esercito sud-vietnamita pur direttamente prerparato e armatissimo dagli amnericani, dopo il loro ritiro, per due anni continuò da solo a ritirarsi sino alla caduta di Saigon.

    3) – Trump ha detto l’unica cosa seria detta da un politico occidentale da molti anni: non compriamo petrolio da chi non combatte l’IS: se Arabia non combatte, non compriamo il suo petrolio.
    Leggo anche che Belgio e Olanda manderanno i loro caccia unendosi alla alleanza di 60 paesi… ma per far cosa?
    Cosa fa tutto il giorno questa armata da Armageddon moscia e impotente? decollano e girano in tondo tutto il giorno? Se fossi un generale USAF mi vergognerei di esserlo: o sarei un inetto, o un complice.

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