– Stefano Orsi –
Bollettino n. 121 Situazione militare del Donbass al 2 maggio 2015
Fronte di Donetsk. Ci è giunta la notizia [2 maggio sera] di un furibondo bombardamento in atto sulla città di Donetsk. Questo attacco si presenta in maniera anomala rispetto ai precedenti. Si tratta di un colpo non improvvisato, ma preordinato e di notevole portata. Le agenzie parlano di 21 differenti bombardamenti in corso, veramente tanti. Le artiglierie ucraine stanno spazzando sia le difese perimetrali dell’esercito novorusso sia la stessa città di Donetsk, colpendo anche quartieri residenziali. Sono in corso alcuni combattimenti di terra che vedono coinvolti anche carri armati. Sono stati segnalati attacchi di terra alle difese della città poste alla periferia di Pesky, da cui avanzano anche carri armati in appoggio ai fanti di Kiev. Sono inoltre segnalati combattimenti anche attorno al quartiere di Zhabichevo.
Gli attacchi, come i bombardamenti, non stanno risparmiando neppure i quartieri a sud della capitale: Trudovski e Alexandrovka, sono bombardati, ad Alexandrovka è anche in corso un attacco via terra. Un pesante attacco è stato sferrato contro la frazione di Spartak: utilizzati anche qui numerosi carri armati, le difese per ora reggono bene. Le artiglierie di Kiev stanno utilizzando anche i pezzi da 152 mm e mortai da 120 mm: sono armi che si trovano a ridosso del fronte in violazione degli accordi di Minsk ormai di fatto cessati. Sembra che la direttrice dell’attacco di maggiore rilevanza sia proprio Spartak, già preso di mira in passato.
Novità insolita in questo periodo: è oggetto delle batterie ucraine anche la cittadina di Yasinovataya, posta nei pressi di uno strategico snodo autostradale. Anche qua sono segnalati combattimenti di terra presso le linee di difesa, che sono poste di fronte ad Adveevka.
Una segnalazione importante è arrivata dall’aeroporto di Donetsk: pare che alcune batterie ucraine, stiano sparando proiettili calibro 155, non in uso presso gli eserciti ex sovietici, ucraina compresa. Questo calibro è invece utilizzato dagli eserciti dei paesi NATO. La notizia è data dall’agenzia di Stampa di Donetsk, attendiamo conferme: sarebbe un fatto assai grave, ove acclarato. I comandi dell’esercito di Donetsk assicurano di aver iniziato una adeguata risposta di controbatteria.
Credo che non si festeggerà tranquillamente il 9 maggio da queste parti…. Su Gorlovka invece per ora non sono segnalati combattimenti. Nel pomeriggio ci sono stati scontri sul fronte a nord di Lugansk presso un check point ucraino tra Sokolmiki e Krimsky.
Bollettino n. 122 Situazione militare del Donbass al 3 maggio 2015
Al calare della sera a Donetsk le artiglierie governative si svegliano per riscuotere il proprio pedaggio di distruzione e morte. La calma dopo i tremendi bombardamenti di ieri è durata poche ore, ecco che nuovi bersagli vengono presi di mira dai cannoni ucraini. Sono attualmente in corso diversi combattimenti nei pressi di Adveevka, a ridosso della E50: una battaglia a nord ed una a sud della strada. Più a sud ovest, lo scontro si anima di fronte alle postazioni difensive di Spartak, centro sottoposto per giunta a bombardamento. Bombardato anche l’aeroporto. Scambio di colpi di armi leggere nei pressi di Pesky. La battaglia più intensa, al momento si svolge a Shirokino. Le diverse unità ucraine, tra cui i mercenari Ceceni, islamisti legati ad Al Qaeda, stanno dando l’assalto alle difese novorusse. Le artiglierie ucraine bombardano anche la vicina Sahanka. A nord di Gorlovka, presso Golmovsky, è in corso un bombardamento sulle postazioni novorusse che purtroppo interessa anche l’abitato residenziale.
Bollettino n. 123 Situazione militare del Donbass al 3 maggio 2015
Durante la notte tra il 3 ed il 4 maggio 2015 ci sono stati pochi sviluppi. Come al solito gli attacchi sono stati ancora respinti sia a Spartak che a sud di Adveevka e Pesky. Ci sono stati altri scontri nei pressi di Pesky. I bombardamenti si sono ripetuti in altre zone: a Yasinovataya e lungo la strada M04; è stato colpito il quartiere di Kirovsky in Donetsk. Altro fatto di rilievo della notte è stato un combattimento svoltosi nei pressi di Gorlovka, precisamente vicino al paese di Ozerianovka. Sul fronte sud si sono ripetuti i bombardamenti su Sahanka, vicino Shirokino.
Da novorus.info – Ieri 3 maggio:
.
” In relazione ad un comunicato in cui si avvisava che le Forze Armate dell’Ucraina avevano cominciato a bombardare Donetsk con cannoni di grosso calibro, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha parlato per telefono con il Presidente dell’OSCE, nonchè Ministro degli Affari Esteri della Serbia, Dacic, e lo ha invitato a usare la sua autorità dal momento che la Commissione di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina ha chiesto a Kiev di cessare la palese violazione degli accordi di Minsk, “- Dal sito ufficiale su FB del Ministero degli Esteri russo. “I. Dacic ha assicurato che prenderà tutte le misure necessarie, “- ha risposto.
.
http://novorus.info/molniya/35765-s-lavrov-prizyvaem-obse-potrebovat-ot-kieva-prekratit-obstrely.html
* * * * *
Ed oggi il Presidente dell’Osce, Dacic ha poi dichiarato:
.
” Al momento, è necessario che il processo politico sia rafforzato, e rivolgo un appello a tutte le parti a compiere ogni sforzo possibile in questo senso … per il “pieno rispetto del cessate il fuoco.”
Dadic ha anche “espresso profonda preoccupazione per l’uso di armi pesanti e maggiori scontri militari nella regione di Donetsk e il villaggio di Shirokino “, Ha confermato il suo pieno sostegno alla missione di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina. sottolineandone i rischi della sicurezza a causa del numero di incidenti che si sono verificati in data 1-2 maggio. Ha poi ricordato che: “La decisione di inviare una missione di Osservatori in Ucraina è stata sostenuta all’unanimità da tutti i 57 Stati membri; gli Osservatori devono ottenere il libero accesso, le garanzie e la sicurezza senza interrompere il loro importante lavoro,.” – Ha detto il presidente dell’OSCE.
.
Ricordiamo che, subito dopo il bombardamento di Donetsk, il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha invitato l’OSCE a esigere da Kiev lo stop alle violazioni degli accordi di Minsk. (v.sopra)
.
http://novorus.info/news/policy/35782-obse-osudila-kiev-za-narushenie-peremiriya-na-donbasse-kiev-prodolzhil-obstrely.html
.
Il risultato ? Kiev continua imperterrita a bombardare e i ‘media’ occidentali continuano ad ignorare queste notizie. Ovviamente, poi le sanzioni vengono inflitte alla Russia.