Eccoci ad una nuova SITREP, questa la dobbiamo aprire con la triste notizia della morte del comandante delle forze russe, gen. Asapov, ucciso in battaglia a Deir Ezzour.

Cittadini riuniti intorno alla tomba del tenente generale russo Valery Asapov, ucciso in battaglia dallo Stato Islamico vicino a Deir al-Zor, durante la cerimonia funebre in un cimitero militare al di fuori di Mosca, Russia 27 Settembre 2017. REUTERS/Maria Tsvetkova
Aggiornamento flash dai fronti siriani 24-9-2017
Nei giorni scorsi, abbiamo ampiamente dibattuto del come un’avanzata in territorio ISIS, da parte di SDF-YPG, fosse avvenuta nella totale assenza di resistenza, fino alle porte della città di Deir Ezzour.
Oggi il ministero della Difesa Russo espone all’opinione pubblica mondiale le foto satellitari che spiegano, momento per momento i perché di questa avanzata libera, e come sia avvenuta nel dettaglio.
Vediamo infatti i punti fortificati ISIS intatti, mai bombardati dalle forze aeree USA, che operano ad est del fiume Eufrate, e liberi da ogni presenza del Daesh.
Oggi sono arrivati, trasportati per via aerea, mezzi del genio pontieri russo con carri gettaponte, per attrezzare stabili attraversamenti del fiume Eufrate, in attesa della necessaria riparazione dei ponti distrutti dall’aviazione americana.
Truppe russe sono impegnate nella sacca di Rastal, a nord di Homs per un’importante mediazione che potrebbe assicurare il totale reintegro delle formazioni di terroristi all’interno degli accordi di riconciliazione, ed eliminare di conseguenza una sacca che tiene impegnate diverse migliaia di soldati e NDF siriani, con grande beneficio per la risoluzione militare dei fronti attivi.
Aggiornamento flash del giorno 26-9-2017
Raffica di missili Kh-101 russi su installazioni di Al Qaeda nella provincia di Idlib in Siria
Fronte di Deir Ezzour
Quanto è brutto dire che lo si era detto…
Nelle scorse SITREP, avevamo esaminato la situazione dei fronti all’indomani della liberazione della città di Deir Ezzour da un assedio lungo più di tre anni.
Tra le analisi sulla situazione dei fronti, come priorità immediata, abbiamo espresso chiaramente come fosse prioritario per l’esercito siriano e le forze alleate, ridurre al più presto il fronte sud, quello che parte, per capirci, da Al Suknah e arriva alla base T2 verso il confine iracheno, per riportarlo a ridosso della valle del fiume Eufrate, la motivazione era più che semplice, prevenire qualunque azione di controffensiva ISIS, che avevamo immediatamente ipotizzato come fattibile da questo fronte, e bloccare le loro truppe lungo il fronte che si sarebbe disteso da Deir Ezzour fino a giungere al confine iracheno e la città di Abu Kamal.
Si è data priorità alla chiusura della sacca a nord della capitale della provincia e all’attraversamento del fume Eufrate.
Ritengo che l’esercito ed i comandi congiunti siriano-russo siano stati indotti o forzati a prendere decisioni difficili a causa dell’iniziativa curda-SDF scesa da nord: come abbiamo visto dalle foto satellitari, semplicemente occupando posti di controllo e fortificati senza sparare un colpo di fucile, grazie al ritiro in toto delle forze di terra ISIS, o ad un accordo che prevedesse proprio il loro passaggio senza che venisse opposta alcuna resistenza, e il risultato è un dato di fatto e non una semplice ipotesi.
Le forze curdo-SDF sono giunte in men che non si dica a ridosso di Deir Ezzour, occupando poi nei giorni successivi diversi campi di estrazione gas, e osteggiando le truppe siriane che avevano nel frattempo attraversato il fiume.
Nei giorni scorsi abbiamo visto morire sulla prima linea di combattimento il generale russo Asapov, comandante delle forze russe che stanno aiutando la liberazione della Siria dai terroristi, ucciso con un solo precisissimo colpo, dicono di artiglieria, giunto da un settore che, in teoria, sarebbe in mano al Califfato, che è arrivato nel momento preciso in cui dentro il comando di Deir Ezzour vi si trovava il generale con altri ufficiali. Coincidenza?? Io non credo.
Oggi cosa è successo? Come abbiamo visto non è stato possibile o non è stato vagliato, di portare immediatamente questo attacco a sud per eliminare il saliente Daesh, e tutti i villaggi lungo la M20 sono rimasti esposti ai contrattacchi, che sono ora arrivati.
Stanotte ISIS ha attaccato le difese arretrate della Siria, approfittando di un momento di stasi delle operazioni di Damasco, e recuperando l’iniziativa che ha permesso loro di riportarsi su ash Shula e interrompere così la linea diretta dei rifornimenti.
Nel deserto la velocità dei movimenti è tale da non permettere una immediata osservazione di tutti gli spostamenti repentini del nemico: bene lo sanno i miliziani che usano da anni questa tattica; velocemente si portano sugli obbiettivi a bordo di tecniche e mezzi blindati artigianalmente, come abbiamo visto in tanti video, alcuni dei quali involontariamente comici; comunque sia una tattica tanto semplice quanto efficace nel creare danni e perdite gravi ai loro nemici.
In queste ore sono in corso i combattimenti, e ancora non è chiaro se il controllo del villaggio sia ancora in mano siriana.
In mappa potete vedere la situazione attuale sui vari fronti.
Note positive: è stato liberato il villaggio di Hatla, sede di una strage mai arrivata sui nostri media di informazione di massa.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Hatla_massacre [in inglese]
Sacca di Hama-Homs
Nell’ultima video Sitrep abbiamo spiegato come siano fallite le trattative per la resa dei combattenti ISIS assediati.
Al momento proseguono i combattimenti e SAA avanza ancora, manca poco.
Sacca di Al Rastan
Sembra siano andati invece a buon fine i colloqui di pace in Al Rastan, sacca a nord di Homs, che blocca alcune migliaia di soldati siriani da anni, riuscire a eliminarla sarebbe un passo importantissimo per il proseguimento della guerra.
Sacca di Idlib
Terminata la spinta offensiva di Al Qaeda, le truppe siriane hanno ripreso ogni territorio occupato temporaneamente dai terroristi.
Si è scatenata una pesante campagna aerea contro importanti obbiettivi all’interno della sacca, depositi e comandi sono stati distrutti assieme a molti esponenti di spicco dei comandi qaedisti.
Per oggi è tutto, mi scuso per la brevità ma sono giorni in cui ho poco tempo libero, grazie a tutti per i messaggi di incoraggiamento a proseguire nel lavoro, mi fanno sempre molto piacere e da sprone a proseguire nel lavoro.
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