Oggi ci dedicheremo al punto sulla pesante offensiva ISIS su Palmira.
Ieri sera e stamane, l’esercito siriano aveva recuperato il controllo sulle vie di comunicazione allontanando dalle alture vicino alla reggia del Qatar e a nord della M32. Le ostilità principali si erano sopite, il che faceva sperare in un passato pericolo, invece nel primo pomeriggio ora siriana…..
Aggiornamento flash del 10-12-2016 primo pomeriggio
30 minuti fa, sul fronte est di Palmira, ISIS ha portato un ulteriore potente attacco contro le posizioni difensive siriane, hanno sfondato le difese grazie ad un imprecisato numero di auto esplosive blindate. L’esercito cerca di riposizionarsi su linee arretrate per contenere gli attacchi.
Aggiornamento flash da Palmira n. 2 del 10-12-2016 la sera
La situazione sta ancora peggiorando, dopo la conquista delle postazioni difensive dei silos, Isis ha debordato verso la città, unità siriane sono rimaste circondate a Talila. I comandi siriani li danno per annientati, spero non siano stati fatti prigionieri. L’avanzata prosegue verso la città anche da nord, fallito il controllo della base T4 e della M32 tentato ieri, cercano di prendere il pieno controllo dei depositi di Antar, base della 550° brigata. e pare ci stiano riuscendo.
Aggiunto alle ore 20.40 del 10-12-2016
Aggiornamento flash da Palmira del 10-12-2016
Sera del giorno nero di Palmira.
Le forze Daesh dilagano dopo aver rotto gli argini difensivi siriani.
Diversi soldati hanno lanciato appelli ai comandi per inviare munizioni che scarseggiano, i comandi hanno emanato l’ordine di ritirata da tutti gli avamposti ad est e a nord della città.
Al momento abbiamo notizia confermata che i reparti dell’esercito stiano evacuando la città dopo i pochi abitanti che erano tornati.
Molto, di sicuro, il materiale lasciato alle spalle. Il comandante di zona ha dichiarato che sebbene siano importanti i sassi di Palmira, non valgono tanto quanto le vite dei civili o dei soldati, in questo concordo con lui.
Chi copre la ritirata?? Al momento le informazioni che abbiamo indicano che a coprire la ritirata siano reparti Unità Tigre e NDF, cioè milizie locali.
Il coraggio che dimostrano trascende le parole che potremmo usare per descriverlo.
Leggo ora:
L’esercito avrebbe appena fatto brillare una carica di esplosivo per distruggere il loro deposito di armi in Palmira, è il segnale del fuori tutti.
Palmira temo sia andata.
Aggiunto alle ore 20.55 del 10-12-2016
Aggiornamento flash da Palmira 10-12-2016
Mentre è in corso l’evacuazione dei civile e di diversi reparti dell’esercito, è iniziato un imponente bombardamento aereo sulle forze ISIS che stanno arrivando in città a rafforzare le posizioni conquistate. dai primi messaggi sono impegnati sia aerei russi che siriani, il bombardamento è dato come massiccio, numerosi i caccia bombardieri impiegati.
Si tratterebbe di una sorta di operazione di tipo “Broken Arrow” cioè tutto attorno alle postazioni delle Unità Tigre che coprono la ritirata dei loro camerati.
Il coraggio di questi soldati è incommensurabile!!
Come commentare, al momento leggo bollettini con testimonianze di soldati al fronte che continuano a udire le esplosioni delle VBIED, questo significa che si stanno avvicinando alla cerchia urbana, le mie mappe hanno un ritardo di sole pochissime ore, ma in questi casi si sente eccome. Le unità speciali siriane pare stiano coprendo la ritirata delle altre unità dell’esercito che ripiegano sospinte dalla furia dell’assalto dei miliziani ISIS, inutile precisare che il captagon scorra a fiumi nelle loro vene, si parla già di decine di veicoli suicidi, che hanno annientato e spento decine di vite di soldati siriani.
E bene evidenziare che l’esercito si stia comportando in modo esemplare, e che intere unità abbiano scelto di restare ai loro posti combattendo anziché fuggire, evidenzia il livello del senso del dovere di questi ragazzi e uomini, che non arretrano nemmeno di fronte ad un nemico tanto più numeroso e folle di loro.
Perchè questo attacco, perché oggi?? E da dove arrivano tanti miliziani??
Personalmente mi sono fatto un’idea molto precisa e grave.
Questo attacco arriva oggi non a caso, è una cosa voluta e studiata a tavolino.
Isis non è un’entità a se stante ed autonoma, ISIS assomiglia tanto ad un Golem, un essere artificiale privo di volontà ed intelletto propri ma assoggettato al volere del suo creatore, ed ecco la spiegazione che ne deduco dai fatti.
Ci troviamo in un momento importante della guerra, una svolta, ad Aleppo l’esercito ha quasi completato l’annientamento dei terroristi di Al Qaeda e il successivo ritorno di immagine sarebbe devastante per il fegato roso dalla rabbia di chi ha voluto questa guerra, per cui hanno ordinato che ISIS attaccasse in massa una città simbolo dei successi Siro-russi e che la conquistassero, in modo che domani, avvenuta la liberazione totale di Aleppo est, i giornali non facciano altro che parlare della conquista di Palmira da parte di ISIS, offuscando il peso enorme della vittoria siriana, che resta tale, il valore strategico di Palmira è limitato, mentre non è così per Aleppo.
Sono giorni che le operazioni a Raqqa non procedono, anzi paiono del tutto abbandonate, e anche a Mosul l’esercito pare non avanzare, nessun raid contro il Califfato è stato compiuto, e così facendo hanno potuto spostare truppe da Raqqa e dall’Iraq e organizzare questo attacco in massa.
Questo è il mio pensiero, che non pretende di essere verità assoluta, ma le coincidenze in guerra credo proprio non siano da mettere in conto.
Tutte le mie preghiere sono rivolte a quei pochi valorosi soldati siriani che in queste ore combattono una guerra scatenata anche con soldi occidentali e combattono quello stesso terrorismo che è venuto ad insanguinare le strade europee. Ora mi chiedo, come sia possibile in questo momento che nell’UE si senta Mogherini parlare di nuove sanzioni contro la Siria?? Io ritengo invece che dovremmo trovarci al loro fianco e sostenerli con aiuti umanitari, che al momento solo Russia Cina ed Iran stanno inviando, la Russia in misura decisamente superiore agli altri, e aiuti anche di tipo militare con l’aviazione per prestare supporto alle truppe di terra. L’aviazione siriana è composta da veicoli degli anni 60-70 e non può fare altri miracoli oltre al fatto di volare ancora.
Spero anche voi tutti condividiate queste mie riflessioni e possa la vittoria sorridere sempre a quei valorosi soldati.
Stefano Orsi
Per capire le responsabilità dei govenanti degli Stati Uniti d’America
dobbiamo tener presente che i Nord Americani sono nel corso della storia dell’Umanità
“l’unico debitore che può permettersi di bombardare i suoi creditori” e di
conseguenza “sono l’unico debitore che può costringere i suoi
creditori ad accettare in pagamento la carta straccia fabbricata da
lui stesso”.
Per mantenere questa “posizione privilegiata” devono destabilizzare
qualunque potenza,che oggi o un domani, possa dirgli di “NO”
il che farebbe crollare tutto il castello di carte della sua finanza drogata.
Realisticamente queste potenze nel mondo attuale sono solo due: La Cina e la Russia.
Per questo il “sogno geopolitico americano” consiste sopratutto nel poter destabilizare questi “giganti”.
Dato però che lo scontro diretto sarebbe alquanto problematico, “i poteri forti Americani” si sono inventati ed hanno fomentato un terrorismo islamoide, sapendo benissimo che sebbene poteva creare tanti problemi anche a loro ed agli Europei, ma che comunque in futuro avrebbe potuto creare problemi ancora più grandi alla Russia ed alla Cina che con il mondo islamico ci confinano fisicamente.
Per la Storia un piano del genere non è del tutto nuovo:
Quando dopo la prima guerra mondiale i governanti Polacchi si resero conto che l’Unione Sovietica si stava consolidando, suggerirono agli inglesi di fomentare (rimanendo dietro le quinte) rivolte Islamiche in Medio-Oriente con la speranza che si sarebbero allargate ai paesi mussulmani dell’Asia centrale che facevano parte dell’Unione Sovietica.
Ma gli Inglesi, che avevano già tanti problemi in Medio Oriente, declinarono l’invito dei Polacchi.
Se i poteri forti americani hanno in testa un piano del genere è inutile aspettarsi collaborazione da loro nella lotta contro il terrorismo islamoide.
La Russia deve aumentare lo sforzo e vincere da sola.
Ripubblico un commento che avevo postato ieri sotto l’aggiornamento del 9 dicembre:
Franco Trinca dicembre 10, 2016
Chiedo gentilmente a The Saker un chiarimento su questo articolo di “Difesaonline”: http://www.difesaonline.it/mondo-militare/il-pi%C3%B9-grande-attacco-aereo-della-coalizione-sulla-siria-lisis-perde-milioni-di
2 cose non mi quadrano: innanzitutto non nominano alcun combattimento significativo attorno a Palmira, dichiarandola sotto controllo dell’Esercito siriano;
Inoltre e la cosa “mi puzza”, l’articolo riferisce del PIU’ GRANDE ATTACCO AEREO DELLA COALIZIONE (a guida USA) SULLA SIRIA, proprio nei pressi di Palmira… IERI, giorno in cui The Saker c’informa (con l’articolo che sto commentando) del micidiale attacco che ISIS ha scatenato sulla città e sui pozzi di estrazione del gas nei dintorni!
COINCIDENZE??! Mi sembra strano… spero che Saker ci possa chiarire come sono andate le cose.
Grazie
Oggi aggiungo una domanda specifica: il “PIU’ GRANDE ATTACCO AEREO DELLA COALIZIONE” (a guida USA), siamo sicuri che ha colpito le autobotti di petrolio dell’ISIS (come dichiara Difesaonline)… o ha avuto come obiettivo proprio le LINEE DI DIFESA SIRIANE, aprendo così dei varchi che hanno favorito l’assalto e lo sfondamento dei mercenari al servizio dei satanisti mondialisti?!
Qualcuno vuole provare a rispondere a questo dubbio?
Buongiorno Franco,
La domanda in questione andrebbe rivolta a Stefano Orsi, può raggiungerlo sulla sua pagina Facebook. Lo stiamo contattando e se avrà un minuto di tempo commenterà di sicuro.
A presto
Cordiali Saluti,
La Redazione
Nessun raid aereo della coalizione americana ha avuto luogo ieri sera o ieri notte nei pressi di Palmira, non ne ho letto alcuna notizia da nessuna fonte; unica presenza americana in loco, un drone che sorvolava la zona degli scontri e dei bombardamenti, raccogliendo informazioni.
La coincidenza invece che ci pare più sospetta è che questo attacco avvenga, dopo mesi di pressione su Al Bab, Raqqa e Iraq, proprio mentre l’esercito siriano stia terminando la liberazione di Aleppo est.
Un po di informazioni corrette su quello che è successo
http://palaestinafelix.blogspot.it/2016/12/unimmagine-esplicativa-tanto-per.html#more
Se intende prendersi in giro da solo ci riesce benissimo; vede, noi, a differenza di quanto faccia Palestina Felis, scriviamo quanto accade indipendentemente dal fatto che ci piaccia o meno; quanto fa il sig. Marcenaro invece, è ben altra cosa. Ieri diffondeva smentite sulla gravità della situazione di Palmira, che oggi si ripete in forma ancora più grave, e poi si inventa la necessità di un poderoso raid aereo, ma giustificato da cosa?? Se lui negava ve ne fosse bisogno fino a pochi minuti prima che avvenisse? Vede, un conto è fare informazione, altra faccenda è fare propaganda, e quest’ultimo è il settore di competenza di Palestina Felis. Noi cerchiamo di fare ben altro.
federico, sei quello che scrive anche sul P.Felix? Che differenza fra le informazioni oggettive del signor Orsi e le favole del Kahani! Con Palmyra ha definitivamente esagerato. In tedesco si direbbe: ” hat den Vogel abgeschossen!” Il qkahani predica di non leggere il Saker e alMasdar e denigra i loro redattori con lo scopo di occultare le sue manipolazioni propagandistiche.
Ma poi come giustificherete il fatto tra qualche giorno quando si scoprirà che Palmyra non è caduta e mai rischiava di cadere?
“palmira è stata riconquistata” dall’ISI … questo ho sentito in televisione…è vero o no? Se la notizia è vera è molto preoccupante (e triste) che dei terroristi tagliagole dati per morti si siano rifatti vivi proprio a palmira sommergendo nel sangue le note musicali che poco tempo fa Putin aveva voluto che vi risuonassero.
Grazie al Saker ed Sig.Orsi per le sue informazioni ed interpretazioni,
Questa guerra di logoramento in Siria provocata dagli USA e l’europa (in minuscolo) vassalla e complice insieme ai regnicoli medievali arabi;( da”castigare” a tempo debito )quando la Storia avrà dato il suo Giudizio,lascerà nei protagonisti ed alleati dei Siriani la consapevolezza che in politica estera non ci sono possibilità di convivenza:occorre difendersi dapprima dalle lusinghe degli” aiuti “economici e finanziari dell’Occidente che aprono la strada dapprima alla corruzione delle élite poi alla distruzione dell’economia e del Paese .
L’Occidente opera da sempre dopo il secondo conflitto mondiale in questo modo ed ordinariamente ha successo(vedasi nell’est europeo) laddove non esista uno Stato con il sostegno del popolo in un’ideologia difensiva Sovranista.
Noi in Italia abbiamo avuto ed abbiamo élite responsabili della nostra servitù non solo materiale ed economica ma anche ideale.
Si esalta la libertà individuale mentre mettono in catene lo Stato in cui essa dovrebbe esplicarsi.
E non se ne accorge Nessuno!
La Siria forse si salverà dalla schiavitù occidentale Noi(in Italia) No!
L’Italia non può che sparire se non si formerà una coscienza che la Libertà, in Italia, non è mai stata conquistata con la presunta Liberazione/Sostituzione ,arrivata con gli Americani nel 45 ;semplicemente ci hanno messo alla catena lunga e poi quando hanno ritenuto che il cane si credeva libero allora l’hanno poco a poco convinto che alla catena corta era necessario “Ubbidire”.