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In questo periodo abbiamo vissuto una fase di transizione degli eventi in Siria: da una parte sono proseguiti gli scontri sui fronti più attivi, sia su Aleppo est, che più a sud a nord di Hama, ma senza grossi capovolgimenti di fronte o guadagni determinanti.

Abbiamo vissuto una nuova campagna mediatica tutta rivolta ad inventarsi metodi per attaccare la Russia e la Siria, al solo fine di guadagnare tempo per i terroristi.

Sono invece procedute bene le campagne sulle sacche attorno a Damasco.

Iniziamo col dare una occhiata alla situazione attorno e dentro Aleppo.

Fronte a nord di Aleppo

Aleppo , la provincia a nord 24-10-2016

Aleppo , la provincia a nord 24-10-2016

Procede la campagna turca e turcomanna contro ISIS da un lato e Curdi dall’altro, le forze guidate dalla Turchia, sono scese da nord guadagnando nuove posizioni sempre più a sud; hanno conquistato Dabiq e altri numerosi villaggi, affrontando una vera ritirata del Califfato che ha ceduto molto terreno senza troppa resistenza.

Al momento, e dopo la conquista di Marea, le truppe turcomanne e turche, sono arrivate a contatto con i gruppi armati YPG curdi ai quali è stato intimato di ritirarsi oltre Tal Rifat, cosa che non è avvenuta; da allora sono iniziati furiosi combattimenti accompagnati da bombardamenti sulle truppe curde da parte dell’aviazione turca.

Sono arrivate le proteste siriane, ma in zona non hanno truppe, e dopo i fatti di Hasakah l’YPG si può dire sia da solo, a meno che non decida di rinsavire e rientrare sotto la bandiera siriana.

Per il momento le truppe Turche non sono riuscite a sfondare il fronte curdo, ma i bombardamenti ci sono e anche pesanti, affluiscono in zona truppe corazzate a sostegno di FSA per cui non si può sapere quanto tempo resisteranno i curdi.

Fronte sud ed ovest di Aleppo

Aleppo sud 24-10-2016

Aleppo sud 24-10-2016

Ci sono state nei giorni scorsi, alcune battaglie a sud di Aleppo: le truppe siriane, benché non fossero numerose, hanno preso alcuni punti strategici sul fronte sud, la torre Siriatel, una base militare e alcune postazioni nel quartiere 1070.

Nei giorni scorsi si sono susseguite notizie circa una nuova offensiva delle truppe di Jaish al Fateh su Aleppo sud e Aleppo nord, per riaprire il corridoio chiuso dalle conquiste siriane, ma finora nulla si è visto.

Sono divenuti pienamente operativi invece gli Su-25 russi, inviati in rinforzo al dispositivo russo dopo il loro richiamo in Patria di pochi mesi fa. La loro peculiarità è appunto l’attacco al suolo, e pertanto stanno già facendo pesare la bilancia delle forze in campo ancora di più dalla parte siriana.

Se nuova offensiva di Al Qaeda sarà, troveranno ad attenderli uno sbarramento ancora più efficace di quello che li decimò l’ultima volta.

Sul fronte a nord invece si parla della prossima offensiva qaedista, che dovrebbe avvenire sul settore che fu delle Mallah farms, se ricordate, dove le Unità Tigre ruppero l’accerchiamento da nord e isolarono Aleppo est prendendo il controllo della Castillo Road.

In queste ore è in corso un’offensiva siriana proprio a sud di Aleppo, dove era attesa quella di al-Qaeda: le truppe siriane avanzano in direzione di Khirbet Maret.

In questi giorni sono giunti in città diversi convogli di rinforzi SAA, si segnalano molti carri armati e trasporti truppe, presenti anche reparti iracheni ed iraniani.

Al momento la collina Tal Bazou è stata catturata, stanno operando in zona, oltre ad SAA, un reggimento della Guardia Repubblicana, reparti Hezbollah e Harakat al Nujaba, paramilitari iracheni. Ora si sono rivolti verso Sheik Sa’id ed Al Amariyah.

Queste le zone liberate grazie all’avanzata di ieri ed oggi.

Aleppo est

Aleppo est e nord ovest 24-10-2016

Aleppo est e nord ovest 24-10-2016

Siamo giunti al termine di una tre giorni di cessate il fuoco che avrebbe dovuto permettere a civili e terroristi arresisi, di abbandonare le zone dei combattimenti; in realtà pochissimi sono riusciti a farlo, circa 180 terroristi sono stati trasportati fuori dalle zone dei combattimenti, e pochi civili; i corridoi umanitari erano ben presidiati dai gruppi Qaedisti che non hanno mancato di lanciare numerosi colpi di mortaio ed Hell Cannon sui punti di ritrovo degli autobus e di raggruppamento degli sfollati, che sono ormai chiaramente tenuti in ostaggio dai terroristi ed utilizzati come scudi umani per fini di propaganda, posti a ridosso di obbiettivi militari importanti e il più delle volte nascosti; vengono filmati se colpiti per mostrare il dolore della gente: è evidente si tratti una manovra propagandistica e criminale quella di portare i civili nelle vicinanze di obbiettivi sensibili in modo che vengano colpiti dai bombardamenti, come del resto tutta la stampa ammette che ISIS stia facendo a Mosul; non si comprende quindi come mai non riferisca di un analogo e criminale utilizzo dei civili in Aleppo est da parte di Al-Qaeda, come se di qua fossero stupidi e dall’altra parte dei geni criminali. La realtà dei fatti invece è purtroppo differente.

Ormai sappiamo bene che gli ospedali conosciuti in Aleppo est non siano funzionanti da tempo, che organizzazioni di medici non meglio identificate ne abbiano allestiti in strutture differenti, senza però comunicarne la posizione alle parti in guerra, per loro dichiarazione e violando ogni articolo della convenzione di Ginevra; ed in ultimo che i civili siano imprigionati volutamente in Aleppo est per poter essere utilizzati sia come scudi che come armi di propaganda quando feriti o uccisi, ed in questo chi fa da megafono si rende complice dei loro crimini e delle morti di tutti i civili.

Dopo gli ultimi guadagni, i fronti delle parti in lotta sono rimasti stabili durante il cessate il fuoco, ed ora si attende il “la” per la ripresa dell’offensiva da nord per liberare i quartieri strategici di Hellok, Bayadin, Al Anzarat, e la parte meridionale di Manasir.

Nella serata del 24 ottobre,  circa 50 persone, famiglie con bambini al seguito, approfittando dell’oscurità sono riuscite a mettersi in salvo, eludendo i cecchini jihadisti, raggiungendo il varco umanitario dove ad attenderli c’era l’ospedale da campo e la mensa allestite dall’esercito russo.

Situazione sacche zona Damasco

Goutha est

Goutha es 24-10-2016

Goutha es 24-10-2016

Sono ripresi il 24 ottobre i combattimenti: nei giorni precedenti ha avuto luogo una trattativa richiesta dalle formazioni terroriste presenti nella città di Duma, al fine di ottenere condizioni differenti dalle usuali offerte dal Governo siriano: resa in cambio di un trasferimento a bordo di autobus verso la provincia di Idlib, scortati e con garanzia di salvezza, oppure una riconciliazione per i gruppi moderati locali che decidessero di ritornare sotto la bandiera siriana; per loro ci sono due possibilità, se ho ben inteso: l’abbandono delle armi ed il perdono totale da parte dello stato, o in alcuni casi addirittura impieghi come forze di polizia locale per il controllo sul territorio, iniziativa questa che finora ha dato ottimi risultati garantendo il reinserimento di tutti i combattenti prima nemici.

Mai finora la Siria è venuta meno alla parola data, e questo è un punto d’onore per loro.

Sono quindi tempi duri per i miliziani di Jaish al Islam, che devono affrontare la 105° brigata del SAA coadiuvato da NDF e Esercito di Liberazione della Palestina ELP.

Non mancano anche su questo campo di battaglia gli sforzi dell’aviazione russa che bombarda le postazioni terroriste.

Goutha Ovest

Goutha ovest 24-10-2014

Goutha ovest 24-10-2014

Dopo aver liberato Der Khabeyah le truppe dell’esercito siriano proseguono in maniera serrata il pressing sui terroristi che ancora occupano questa sacca: evidente che siano in difficoltà, e la pressione li spingerà in breve tempo a rassegnarsi alla resa; tutti hanno ben presente l’esempio degli uomini di Daraya, che alla fine, dopo tanta resistenza si sono arresi, e nessuno aspira al martirio per far sì che gli altri si possano arrendere ed aver salva la vita, perché ormai, parliamoci chiaro, tra loro l’idea della vittoria non è solo tramontata, è proprio scomparsa del tutto.

Disperati hanno tentato ancora una volta un attacco contro le truppe siriane, ma è stato respinto, e le loro perdite sul campo non possono essere rimpiazzate da nessuno, e continueranno ad indebolirsi. Dopo i primi scontri infatti si sono ritirati.

Ora avanzano le forze di Damasco verso la vicina Khan AlSheh.

Sacca di Al Modamiyat

Modamiya 24-10-2016

Modamiya 24-10-2016

Procede bene la rimozione degli ultimi terroristi arresisi, vengono trasferiti in provincia di Idlib, nessun intoppo.

Sacca di Qudsaya

Qudsaya 24-10-2016

Qudsaya 24-10-2016

E’ iniziata la rimozione dei terroristi dopo la loro resa, 640 in totale più le famiglie, circa 400 hanno accettato la riconciliazione per cui verranno diversamente impiegati.

Fronte di Hama

Hama 24-10-2016

Hama 24-10-2016

Ad Hama il fronte dei terroristi Jund al Aqsa e Ahrar al Sham non sono più riusciti a coordinarsi per riprendere l’offensiva, ne ha approfittato l’esercito, che ben rinforzato e guidato dalle forze speciali Unità Tigre, ha ripreso diversi villaggi; in questi giorni pare sia in preparazione un’altra offensiva contro le forze jihadiste. L’ultima cittadina liberata dai siriani è stata Maardes dopo alcuni giorni di preparazione e combattimenti.

Fronte di Deir Ezzour

Deir Ezzour 24-10-2016

Deir Ezzour 24-10-2016

Non passa giorno in cui qui non avvenga un attacco di ISIS, a volte più pesanti a volte meno, ma nessuna grande offensiva per ora, l’ultima è stata portata dagli Statunitensi che hanno bombardato pesantemente le truppe siriane, fingendo poi di essersi sbagliati: ISIS si avvantaggiò in quell’occasione prendendo diverso terreno dal perimetro delle difese siriane, e in pratica non l’hanno più perso.

Questo per chi si domandasse se gli USA combattano contro ISIS o perseguano altri scopi.

Flotta russa

Domani 25-10-2016, è previsto il passaggio per lo stretto di Gibilterra della flotta che accompagna la Admiral Kuznetsov nel viaggio verso le coste siriane, dove si fermerà per circa sei mesi in appoggio alla missione contro il terrorismo di al-Qaeda e dell’ISIS che insanguinano la Siria.

https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/901222360011978

Il giorno 18 ottobre 2016 si è svolto a Laveno, ridente cittadina sul Lago Maggiore, l’incontro sul tema “Medioriente, Siria, ISIS, la verità mistificata”, organizzato da Barbara Francesca Passera, che ringrazio ancora, ed ospitato nei locali della Biblioteca comunale di Laveno: ringrazio la direttrice per la cortesia. Relatori presenti: Fulvio Scaglione, Sebastiano Caputo, Filippo Bovo; io mi sono limitato a condurre l’incontro che credo davvero riuscito. Potete vederlo anche voi nei due video registrati.

 

Stefano Orsi

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