Aggressione statunitense alla sovranità siriana

                                            Posizione destroyers americani al momento dell’attacco 7-4-2017

Questa notte alle 3.40, ora di Mosca, è scattato l’attacco illegittimo del USA ai danni della Siria, Paese sovrano. Questa gravissima aggressione rappresenta un vero e proprio atto di guerra che non possiamo che condannare, in primo luogo in quanto assolutamente gratuito e in piena violazione del diritto internazionale, in secondo luogo perché motivato da una operazione prettamente mediatica, volta a provocare l’aggressione americana contro la Siria.

Base aerea di Al Shayrat

Esaminiamo appunto questa situazione, l’attacco presunto con agenti chimici è ben lungi dall’essere stato provato. Innanzitutto mancano riscontri oggettivi, prelievi di terreno contaminato, esami dei corpi delle vittime, conteggio effettivo delle vittime; tutti dati mancanti ed affidati a fonti che definire “interessate” sarebbe dire ben poco. Asserire che fonti direttamente controllate da Al Qaeda siano degne di credito sarebbe come asserire che i proclami di al Baghdadi abbiano valore legale in occidente……

Sul luogo dell’incidente non vi sono organizzazioni internazionali riconosciute, il territorio è controllato ed occupato interamente da fazioni militari aderenti all’Alleanza Qaedista di cui fanno parte gli stessi White Helmets. Sono stati loro a girare i filmati con sapiente regia, e preparare i servizi già montati ad uso e consumo dei media occidentali e della loro propaganda.

Pertanto ogni questione relativa al numero e alla tipologia delle vittime è viziata alla fonte e non presenta alcuna credenziale di affidabilità.

Ciononostante nessun dubbio è stato avanzato dai nostri media, evidentemente ben contenti di eliminare dai loro palinsesti le “fastidiose” e “scomode” immagini degli attentati subiti dalla Russia a San Pietroburgo.

Sulla base quindi di queste manovre mediatiche è stato deciso un intervento di aggressione militare da parte degli Stati Uniti ai danni della Siria, impegnata invece a combattere contro i terrorismi dell’ISIS e di Al Qaeda.

Come si è svolto l’attacco?
Come abbiamo detto alle 3,40 ora di Mosca, dalla Uss Porter e dalla USS Ross, in navigazione al largo delle coste meridionali di Cipro, (https://en.wikipedia.org/wiki/Arleigh_Burke-class_destroyer) si è levata una salva di missili, 59 in tutto, tutti diretti verso una sola base aerea siriana, la base di al Shayrat, nella provincia di Homs (luogo dal quale, secondo il Pentagono sarebbero partiti i caccia che hanno compiuto il bombardamento sul villaggio di Khan Shaykun, dove poi sarebbe stata rilevata la presenza di agenti chimici di varia natura, che hanno ferito e causato la morte di un numero imprecisato di persone, tra cui anche civili).

Le cifre non sono certe in quanto mancano completamente fonti attendibili. Le uniche fonti disponibili sono legate ai terroristi di Al Qaeda, i maggiori sospettati di avere inscenato l’azione al fine di provocare una risposta dell’occidente contro la Siria. Anche grazie alla loro abilità propagandistica, molto ben sostenuta dai media occidentali, sembrano avere centrato il bersaglio, e questo li spingerà molto probabilmente a ripetere presto la medesima azione causando molte altre vittime tra i civili.

Pare che le forze armate russe presenti in zona abbiano monitorato il lancio ed il percorso dei missili. A questo proposito vi è un mistero: voci non confermate metterebbero in discussione l’effettivo numero dei missili giunti a bersaglio, 23 su 59. Non ho riscontri che confermino queste cifre, oltretutto non è stato specificato come i 36 mancanti siano stati abbattuti o deviati, pertanto non mi addentro in fantasiosi ragionamenti.

Resta il fatto che questo attacco abbia caratteristiche di megalomania, 59 Tomahawk sono davvero tanti…) un missile = 1.59 milioni di dollari… 100.000.000 di dollari. Non sono pochini, tenendo presente che solo una quindicina di caccia sarebbero stati distrutti o danneggiati, e non è certo che fossero quelli funzionanti. Nell’attacco avrebbero perso la vita 6 persone della base tra le quali un solo pilota in servizio. Oggi pomeriggio due caccia SU-22 sono decollati dalla base (notizia confermata da più fonti) per riprendere le operazioni di bombardamento delle forze terroriste di Al Qaeda nella provincia di Hama, “Business as Usual”, direbbero gli inglesi.

Effetti concreti ben miseri per una azione che pone gli USA, se mai ancora ce ne fosse stato bisogno, dalla parte del torto.

Visita del comandante in capo dell’esercito siriano alla base bombardata:

L’Isis ad est di Palmira ha saggiato l’eventuale confusione tra le truppe siriane, ma si è immediatamente accorta della loro determinazione.

Di certo ne esce rafforzata la presidenza Trump: esce da una difficile posizione di dubbia complicità con la diplomazia russa, agli occhi dell’opinione pubblica si è pienamente affrancato da ogni sospetto e accusa, ma ora resta da vedere come gestirà il dopo attacco. Persino Giovanna Botteri pareva estasiata parlando del Presidente Trump, non mi sarei mai aspettato una tale reazione da lei…

(Trump non mi è mai piaciuto, ma si sa, non mi piaceva per nulla nemmeno la Clinton)

Nel frattempo, noi Europei viviamo oggi l’ennesima tragedia del terrorismo. Un camion ha falciato vite tra i civili in Svezia, su quelle stesse strade da me e da molti di voi calpestate nel corso dei nostri viaggi. Ecco, vedete, parafrasando la distorta logica dei nostri media che danno ascolto alla propaganda terrorista prendendone i contenuti come oro colato, vi immaginate come ci sentiremmo se i giornali e le televisioni di tutti il mondo, oggi accusassero la Svezia di aver attaccato la sua popolazione a Stoccolma?? Se li accusassimo della strage e magari domani li bombardassimo distruggendo il deposito dei camion da cui era stato rubato quello utilizzato per l’attentato? Vedete, questo è quanto successo in Siria, uno stato ed un popolo lottano per la propria libertà dal terrorismo di Al Qaeda (nella provincia di Idlib principalmente) o dell’ISIS (nelle province di Raqqa e Deir Ezzour).
I terroristi commettono attentati gravissimi, autobombe, omicidi, stragi etnico religiose, esecuzioni di massa, decapitazioni, rilascio di armi chimiche o agenti tossici e noi accusiamo la Siria di essersi gasata da sola, anzi di aver deliberatamente gasato gli stessi cittadini che difende e vuole liberare. Come accaduto ad Aleppo che di giorno in giorno adesso rinasce e viene ricostruita. Questa è davvero l’assurdità della posizione che l’occidente sta continuando a sostenere sulla vicenda siriana. Pochi giorni prima un attacco statunitense nella stessa provincia di Idlib causava almeno 100 morti secondo le stesse fonti terroriste, ma nessuno si è mosso. E’ da specificare che i terroristi siano usi a nascondere i loro depositi di armi ed i comandi in edifici utilizzati a fini scolastici o di culto o addirittura ospedali, per cui si comprende come vi siano state tante vittime civili distruggendo un importante comando e deposito di armi. Come è stata diversa la reazione pochi giorni dopo…..

Anche Mosul è un cimitero. Centinaia di civili sono martirizzati quotidianamente, usati come scudi umani dai terroristi, più di 200 sono periti in un edificio crollato a seguito di un bombardamento qualche settimana fa.
E’ la guerra, liberare una città impone vittime. I terroristi lo sanno e sfruttano al meglio questo fattore usando i civili come scudi e commettendo crimini di guerra. Nonostante questo, la liberazione ha un costo che per quanto pesante, è inferiore al lasciare le cose così come sono, sperando che i terroristi  “folgorati sulla via di Damasco” (è il caso di dire) rinsavissero e, pentiti, si arrendessero.

La guerra è una belva feroce che non si fa scrupoli nel cibarsi innanzitutto dell’umanità di chi la deve combattere.

Seguiremo i fatti siriani con la necessaria attenzione nei prossimi giorni e non mancheremo di aggiornarvi.

                                                                                       Hama i fronti al 7-4-2017

Posto l’attuale situazione di Hama. Come vedete i terroristi si sono ritirati ancora da alcune posizioni. Ricordo ai distratti che nelle settimane e nei mesi scorsi, durante le offensive, i soldati siriani hanno più volte denunciato l’impiego di agenti chimici, principalmente cloro, da parte dei terroristi di Al Qaeda ma sono stati sempre ignorati. Come vedete Khan Shaykhun è in una posizione ottimale per fungere da deposito di munizioni ed eventualmente anche da deposito di agenti chimici.

Stefano Orsi

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