Tag "11 Settembre"
La macchina della propaganda Anglo-Sionista ci avvisa costantemente che la Russia sta per invadere un paese. L’elenco dei candidati per l’invasione è lungo, e spazia dalla Norvegia all’Ucraina e include gli staterelli baltici, la Polonia e persino paesi più a ovest. Naturalmente, ci viene anche detto che la NATO e gli Stati Uniti sono qui per impedirlo. Bene, grazie a Dio per loro, giusto? Ma quello che manca in modo
A seconda del contesto, la piccola parola “perché” può essere totalmente innocua o essere la parola più sovversiva e persino sacrilega che si possa pronunciare. Questo è probabilmente il motivo per cui amo così tanto questa parola: ha la capacità di scatenare un tremendo potere contro ogni sorta di vacca sacra e credenza incontrastata. Quindi, oggi voglio chiedere a tutti, perché così tante persone sentono il bisogno di ringraziare i
I membri della NATO, fra i quali gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania, la Norvegia, la Spagna, la Danimarca e i Paesi Bassi, hanno cominciato ad intraprendere i primi passi pubblici per la definizione delle linee guida concernenti il dispiegamento delle armi cibernetiche. La Reuters, nel suo articolo [in inglese] “La NATO pensa alla ‘difesa offensiva’ con regole di guerra informatica”, ha dichiarato: Un gruppo di alleati della
Ci sono due miti, profondamente impressi nelle menti della maggior parte degli americani, che sono estremamente pericolosi e che possono portare ad una guerra con la Russia. Il primo mito è il mito della superiorità militare statunitense. Il secondo mito è il mito dell’invulnerabilità statunitense. Credo che sia fondamentale sfatare questi miti prima che finiscano per costare milioni di vite e indicibili sofferenze. Nel mio ultimo pezzo per Unz Review
Vladimir Putin è il leader russo più popolare di tutti i tempi? Sembra proprio di sì: in una recente indagine condotta dal Centro di Ricerca per la Pubblica Opinione di Tutte le Russie, l’indice di gradimento di Putin è salito ad uno strabiliante 86 per cento, il doppio di quello di Obama quando lasciò l’incarico nel 2016. E quel che è più sorprendente è che la popolarità di Putin ha
Undici morti e decine di feriti in ciò che appare come un attacco terroristico alla rete metropolitana di San Pietroburgo. Gli analisti occidentali stanno attribuendo la colpa dell’attentato o ai terroristi ceceni presenti in Russia, o a gruppi terroristici affiliati ai fronti che stanno combattendo in Siria. Gli analisti occidentali stanno inoltre cercando di consolidare una versione che minimizza da una parte il significato degli attacchi, e dall’altro li usa
“Con una forte ammissione…” Così Fox News ha presentato negli Stati Uniti la dichiarazione del generale americano Nicholson, al comando delle forze di occupazione americane in Afghanistan, secondo il quale l’America sta affrontando una “situazione di stallo” nel tentativo di consolidare la sua presa sull’Afghanistan. L’allarme da parte dei media è stato pensato per creare la voglia nel popolo americano di sostenere la richiesta da parte del generale di altre
Oltre 60 missili cruise lanciati dalle forze armate americane hanno colpito una base militare siriana vicino Homs, che attualmente costituisce la prima linea tra le forze arabo-siriane e varie organizzazioni – definite dallo stesso Dipartimento di Stato Americano – terroristiche , tra cui Al Nusra e l’autoproclamato Stato Islamico. Secondo quanto riportato, l’attacco è stato effettuato come ritorsione per un presunto “attacco con armi chimiche” vicino alla città di Idlib
Con la liberazione di Aleppo nella Siria settentrionale, sembra che il governo di Damasco sia sulla strada giusta per mettere fine al terribile conflitto che ha causato quasi sei anni di distruzione nel paese. Ma pensare che il conflitto siriano sia sul punto di essere risolto, significa ritenere che sia stato combattuto in un vuoto geopolitico, disconnesso dai piani delle altre potenze regionali e mondiali. In effetti, la guerra per
Più o meno per tutta l’ultima settimana ho continuato a ricevere un flusso costante di e-mail dove mi si chiedeva se una guerra nucleare totale era sul punto di scoppiare fra Stati Uniti e Russia. Stavo seguendo gli sviluppi della situazione abbastanza attentamente e, in privato, ho risposto brevemente, fornendo la mia opinione, con grande sollievo di pochi; ora tenterò di diffondere l’allegria in lungo e in largo. In breve,