Tag "Al-Qaeda"

Echi dalla prima guerra Neocon in Europa

Innanzitutto, ho scoperto che BitChute blocca anche i video realizzati dai miei russi che mostrano operazioni di combattimento. Rumble non l’ha fatto, almeno finora, quindi in futuro continuerò ad usare Rumble per pubblicare video “politicamente scorretti” o comunque “offensivi”. Tuttavia, l’unica soluzione possibile è avere un servizio di hosting video in un paese sovrano. Poi, non posso entrare nei dettagli qui e ora, ma si tratta di qualcosa di molto

La Germania soppesa le possibili conseguenze di forniture di equipaggiamenti pesanti all’Ucraina

Sono in corso discussioni a Berlino sulla fornitura di equipaggiamenti pesanti all’Ucraina, con pressioni per forniture con l’obiettivo di formare una certa opinione pubblica per trascinare la Germania in un confronto con la Russia. L’intenso dibattito nel governo tedesco sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, compresi i cannoni antiaerei Flakpanzer Gepard, porta il paese ad abbandonare completamente la politica meno militarista che è stata imposta al paese dopo la sconfitta

L’impossibile missione antiterrorismo francese nel Sahel

Il 17 febbraio 2022 il presidente Emmanuel Macron ha annunciato il ritiro [in inglese] delle truppe francesi ed europee dal Mali. La dichiarazione ha fatto seguito ad una rapida rottura delle relazioni con la giunta maliana, al potere dal maggio 2021 dopo un colpo di Stato, ed ha segnato l’amara fine di nove anni di impegno francese in quel Paese. Il comunicato dell’Eliseo è arrivato in un momento in cui

Intervista con A.B. Abrams sul suo ultimo libro e sulla guerra in Siria

A.B. Abrams ha pubblicato da poco il suo ultimo libro intitolato “Guerra mondiale in Siria – Conflitto globale nei campi di battaglia mediorientali”. Si può ordinare [in inglese]  su ClarityPress o su Amazon. Per chi non si ricordi chi sia A.B. Abrams, qui e qui ci sono due dei suoi precedenti contributi [in inglese] al blog del Saker. Il libro ha già riscosso UN SACCO di apprezzamenti, che ho raccolto

L’11 Settembre vent’anni dopo e cellulari economici e onnipresenti

Vent’anni sono trascorsi dell’11 Settembre, e quindi oggi a che punto siamo? Vi darò le mie risposte come sentenze e vi lascerò pubblicare le vostre. Queste sono le mie: Numerosi ingegneri, chimici, ricercatori e altri hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che l’11 Settembre fu una demolizione controllata. C’è una forte, seppur indiretta, prevalenza di prove che gli israeliani vi sono profondamente coinvolti e avevano complici all’interno degli Stati Uniti.

I Talebani, l’11 Settembre, l’Impero e i pannolini bagnati orientali dei MAGA

Molti di voi devono averlo sentito: i Talebani organizzeranno un grande festeggiamento l’11 Settembre per celebrare la liberazione dell’Afghanistan dall’occupazione statunitense e la creazione del nuovo governo afghano. I russi e i cinesi sono stati invitati. Così come i pakistani. Non si è sicuri dell’Iran (voi lo sapete?). Il governo afghano potrebbe essere definito un “governo Guantánamo” poiché 5 membri sono ex ostaggi della Base navale di Guantánamo e uno,

Afganistan: fine dell’occupazione

Scrivono Nancy Lindisfarne e Jonathan Neale: negli Stati Uniti e in Gran Bretagna sono scritte un sacco di sciocchezze sull’Afganistan. La maggior parte di esse nasconde importanti verità. Primo, i talebani hanno sconfitto gli Stati Uniti. Secondo, i talebani hanno vinto perché hanno un maggiore sostegno popolare. Terzo, non si tratta del fatto che la maggioranza degli afgani ama i talebani. Il fatto è che l’occupazione americana è stata crudele

Palestina: Hamas sconfigge Israele

Proprio come nel 2006, quando sia Ehud Olmert che George Bush dichiararono che l’“invincibile IDF” aveva, ancora una volta, ottenuto una “gloriosa vittoria” e l’intero Medio Oriente quasi morì di risate ascoltando questa ridicola affermazione, oggi sia negli Stati Uniti che in Israele la macchina della propaganda ha dichiarato un’altra “gloriosa” vittoria per lo “stato Ebraico di Israele” nonché “unica democrazia in Medio Oriente”. E, proprio come nel 2006, tutti

Washington in Afghanistan: quanto deve durare?

I militari statunitensi e le forze mercenarie devono lasciare l’Afghanistan subito. Persino Donald Trump lo aveva capito, almeno pubblicamente. La missione statunitense è stata un fallimento già a partire dal primo anno successivo all’invasione del 2001. Non poteva e non può rimodellare il paesaggio politico di quella nazione. Si è cercato di farlo negli anni ‘70 e ‘80, quando si crearono e armarono i mujaheddin per combattere il governo sostenuto

Biden telefona all’“assassino”

La grande notizia del giorno è che Biden ha deciso di chiamare Putin. Ecco come i Russi hanno riferito [in russo] la notizia: Su iniziativa della parte americana, si è tenuta una conversazione telefonica tra il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin e il Presidente degli Stati Uniti d’America Joseph Biden. Sono stati discussi in dettaglio lo stato attuale delle relazioni russo-americane e alcuni aspetti relativi all’agenda internazionale. Joseph Biden