Tag "Aleksandr Solzhenitsyn"

Recensione del libro “Disintegrazione” di Andrey Martyanov

Questo è il terzo libro di Andrej Martjanov che recensiono: il primo è stato “Recensione – “Perdere la supremazia militare” di Andrej Martjanov”, il secondo è stato “Recensione del libro “La (vera) Rivoluzione nelle Questioni Militari” di Andrej Martjanov”. Ho anche intervistato Andrej su questo secondo volume qui [in inglese]. Il libro che sto recensendo oggi, “Disintegrazione: gli Indicatori del Futuro Collasso Americano” può essere preordinato da Clarity Press qui

Leggere i “traditori” – una buona o una cattiva idea?

Ci sono due nomi che spesso scatenano una reazione molto forte e ostile da parte di molti russi: Aleksandr Solzhenitsyn e Vladimir Rezun alias “Viktor Suvorov”. L’elenco delle accuse contro questi due uomini di solito comprende: Aleksandr Solzhenitsyn: ha parlato di circa 66 milioni di persone uccise dal regime sovietico, ha parlato favorevolmente del generale Andrej Vlasov, era un fantoccio della CIA, era un antisemita, un nazionalista russo e un

Draža Mihailović: l’uomo sul quale sarà ricostruita la futura Serbia!

Questo è un giorno molto speciale per me, perché gli argomenti che tratterò sono molto cari al mio cuore e a tutta la mia famiglia. Dopo la rivoluzione Bolscevica, la mia famiglia e altri 1,5 milioni di russi sono fuggiti dalla loro amata patria alla fine della guerra civile. Tutti i nostri cosiddetti “alleati” europei ci hanno immediatamente tradito (cos’altro c’è di nuovo?), organizzato un intervento e appoggiato il regime

Elezioni presidenziali russe: noiose, inutili e necessarie?

Mentre si avvicinano le elezioni presidenziali in Russia sono stupito dal vedere quanto interesse questo evento stia generando, nonostante sia sicuro che questo sarà un evento incredibilmente noioso e, francamente, totalmente inutile. Ma prima, una spiegazione completa: io non ho molta fiducia nel cosiddetto “processo democratico”. Guardate l’UE e ditemi: credete davvero che le persone al potere rappresentino la volontà e gli interessi delle persone che, presumibilmente, le hanno elette?

Brano scelto: come sono diventato un troll del Cremlino, scritto dal Saker

Cari amici, oggi, con il gentile permesso di Phil Butler, sto postando il testo integrale del mio contributo al suo libro “Pretoriani di Putin: Confessioni dei più Importanti Troll del Cremlino”. Ci sono un paio di ragioni per questo. Il principale è che credo fortemente che questo libro meriti una visibilità molto più ampia di quella che ha ricevuto (questo è anche il motivo per cui, eccezionalmente, sto posizionando questo

Il blog del Saker celebra il suo 10° anniversario, anche se sono cambiate pochissime cose. O no?

Dieci anni fa, il 2 maggio 2007, decisi di “grattare i miei pruriti” e di scrivere quello che pensavo, e poi di renderlo pubblico. Dopo una lunga interruzione volevo analizzare di nuovo e, per la prima volta, volevo rendere pubblica l’analisi (in precedenza tutte le mie analisi venivano rese segrete, potete leggere una versione più dettagliata di questo fatto qui [in Inglese]). Anche se “pubblico” significava: io e, forse, un paio

Perché il popolo di Vladimir Putin lo ama

Il presidente Vladimir Putin ha frenato leader sfruttatori, ha combattuto il comunismo, e tutela gli interessi del suo paese al di sopra di tutti gli altri. Per alcuni criteri di misura tradizionali, il presidente russo Vladimir Putin è il più elevato statista del suo tempo. Quando ha preso il potere nell’inverno 1999-2000, il suo paese indifeso e in bancarotta era stato spolpato dalla nuova élite cleptocratica, in collusione con i suoi

Ivan Il’in sull’Ortodossia

Prefazione di Saker Oggi l’Ucraina occupata dai nazisti celebra “il giorno dell’indipendenza”. I festeggiamenti saranno incentrati su una parata militare in cui gli ucro-nazisti proveranno a scimmiottare la parata del Giorno della Vittoria russo, ma che sarà caratterizzata da Hummer dagli Stati Uniti, uniformi in stile NATO e dalla solita valanga di dichiarazioni russofobe piene d’odio. Il clou della sfilata sarà la marcia della squadra della morte, il battaglione Ajdar.