Tag "Aleksey Navalny"

Giorno 26 dell’“Operazione Z” in Ucraina

Cari amici, Innanzitutto, un piccolo annuncio: sto lavorando con alcuni amici per cercare di pubblicare una “SITREP Operazione Z” quotidiana nella nostra sezione SITREP. Conterrebbe le ultime notizie e le mappe che tanto piacciono a molti. E’ ancora un lavoro in fase di pianificazione, ma spero di poter iniziare ragionevolmente presto. Poi, secondo fonti cecene, le forze speciali cecene sono entrate nella fabbrica Azovstal di Mariupol. Questa è un’affermazione troppo

Valutazione degli esiti del summit Biden-Putin

Cominciamo col dire l’ovvio: chi sostiene che il vertice di Biden-Putin non abbia prodotto nulla di tangibile e sia stato, nella migliore delle ipotesi, una perdita di tempo, si sbaglia chiaramente, soprattutto perché ha frainteso la vera posta in gioco (e ciò che resta ancora in gioco dopo il vertice). Quali sono le prove di questo? Il primo e più evidente segnale che qualcosa di molto reale è accaduto è

Ancora una volta il Comitato per i Nobel sbaglia il Premio per la Pace

Ancora una volta il Comitato per il Nobel ha assegnato il riconoscimento per la pace violando la volontà di Alfred Nobel e la finalità per cui questo premio è stato creato, e scegliendo dei destinatari che palesemente non sono “persone che hanno fatto di più e meglio per l’amicizia tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione degli eserciti permanenti e l’istituzione e promozione dei congressi di pace”[in inglese]. Che

Analisi dei risultati delle elezioni russe

I risultati delle elezioni della scorsa settimana alla camera bassa del Parlamento russo, la Duma di Stato, sono arrivati. I grandi vincitori? Il partito al governo Russia Unita (UR) che ha ottenuto il 50% dei voti. Il secondo è stato il Partito Comunista della Federazione Russa al 19%; il successivo con il 7,5% è stato il Partito Liberal-Democratico di Russia (LDPR) di Vladimir Zhirinovsky e Russia Giusta; e l’ultima a

L’ingerenza di Mosca è cattiva, l’interferenza occidentale è buona: ad un mese dalle elezioni russe, l’ipocrisia è di nuovo in primo piano.

Negli ultimi anni i media sono ossessionati dalla presunta interferenza russa nelle elezioni statunitensi. Mentre le affermazioni si sono rivelate del tutto prive di fondamento, l’Occidente stesso si impegna apertamente negli sforzi per influenzare le elezioni altrui. La differenza è che quando l’America o i suoi alleati lo fanno, si chiama “promuovere la democrazia”. Ora, una campagna per minare la legittimità delle elezioni parlamentari russe, che si terranno il mese

I liberali russi speravano in una rivoluzione di strada contro Putin.

Ora potrebbero rendersi conto di aver sprecato anni in una strategia destinata a fallire. I Liberali russi sperano da tempo in una rivolta di massa contro il governo di Vladimir Putin. Ma, poiché il sostegno del presidente mostra pochi segni di cedimento dopo quasi 18 anni in carica, la rivoluzione non si vede da nessuna parte. Ora, una serie di sviluppi, incluso un saggio sul quotidiano di tendenza liberale, Novaja

Il summit di Ginevra: aria fritta o spartiacque?

Il summit da tanto atteso, fra i presidenti Putin e Biden, ha avuto finalmente luogo; ma è stato un successo? Cambierà qualcosa? La risposta a queste domande dipende molto dalle aspettative che si hanno. Diamone un’occhiata da vicino, cominciando dal contesto. Il contesto del summit La sola cosa su cui si trovano d’accordo gli osservatori russi e statunitensi è che lo stato delle relazioni russo-americane è quasi al massimo del

Si smorza un altro dramma di Navalny, malgrado i famelici media occidentali

Dopo tre settimane di presunto sciopero della fame, il blogger russo e idolo occidentale Alexei Navalny ha gettato la spugna. Il fattore decisivo è stato il rifiuto delle autorità russe di prostrarsi al dramma orchestrato dall’Occidente. Un altro fattore è che Navalny è un truffatore e un burattino dei servizi di intelligence occidentali. Fare uno sciopero della fame è forse una delle imprese di autosacrificio più traumatiche e mentalmente atroci.

Vladimir Solovyov intervista Sergey Lavrov

Vladimir Solovyov: Buon pomeriggio signor Lavrov. Perché è stato “seppellito” Josep Borrell, l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e le Politiche di Sicurezza dell’Unione Europea? Sergey Lavrov: Nessuno ha “seppellito” il signor Borrell. Lui ha eseguito il volere degli stati membri dell’Unione Europea. Loro determinano la politica dell’Unione Europea. Questo è un processo lungo e controverso. In molte occasioni, alcuni stati membri dell’Unione Europea ci hanno detto in privato che

La Russia sta perdendo la pazienza con le costanti provocazioni dell’UE

Questa settimana si è svolto un altro incontro dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea; uno dei temi principali è stato le nuove sanzioni contro la Russia. Il capo della diplomazia dell’UE, Josep Borrell, ha dichiarato lunedì che “è chiaro che la Russia è in una rotta conflittuale con l’Unione Europea. Nel caso del signor Navalny, c’è un netto rifiuto di rispettare i loro impegni, compreso il rifiuto di prendere in