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L’obiettivo dell’Ucraina è sempre stato quello di internazionalizzare la situazione nel Mare d’Azov. Il recente appello [in inglese] del presidente Poroshenko per coinvolgere altri paesi è stato immediatamente respinto dal cancelliere tedesco Angela Merkel, ma è stato accolto positivamente negli Stati Uniti. Il 30 novembre il Senato americano ha approvato all’unanimità una risoluzione non vincolante [in inglese] che condanna ciò che definisce “il recente attacco della Russia alle navi ucraine
L’Ambasciatore degli Stati Uniti per la Libertà Religiosa Internazionale Sam Brownback ha visitato l’Ucraina. L’11 settembre è stato ricevuto dal presidente Poroshenko. L’ambasciatore ha colto l’occasione per offrire rassicurazioni [in ucraino] sul fatto che Washington avrebbe continuato a sostenere l’idea di una Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina (UAOC), nonostante il fatto che tale istituzione sia attualmente sotto la giurisdizione del Patriarcato di Mosca. L’UAOC ha chiesto una separazione, e di ottenere
Il 21 agosto Russia e Repubblica Centroafricana hanno firmato un accordo di cooperazione militare. Il Ministro della Difesa russo Sergey Shoygu e la sua controparte centroafricana Noelle Koyara si sono incontrati a margine del forum sulla Difesa “Army 2018”, che si svolge fuori Mosca, e hanno finalizzato l’accordo. Secondo il capo della Difesa russo, il Centroafrica “è un partner promettente nel continente africano”. Il documento riguarda la fornitura di armi
L’esercitazione Noble Partner 2018 della NATO ha preso il via in Georgia l’1 agosto e durerà fino al 15 agosto. Più di 3.000 militari provenienti da 13 paesi membri e partner partecipano a questo evento addestrativo che si tiene vicino ai confini della Russia. Sono coinvolte un totale di 140 mezzi militari. Mosca considera queste attività come una chiara provocazione. L’esercitazione è ovviamente un segnale del forte sostegno della NATO
Il 9 giugno è stata firmata [in inglese] a Kiev una dichiarazione che attesta la creazione dell’Assemblea Interparlamentare Ucraina-Moldavia-Georgia dai capi di quei Parlamenti. Dichiara che le tre nazioni sono unite nel loro obiettivo di opporsi alla Russia e di lottare per una più stretta integrazione con l’UE e la NATO. Ovviamente questo evento deve essere visto nel suo giusto contesto. Il 28 maggio, l’Assemblea Parlamentare della NATO ha dichiarato
Mosca ha espresso preoccupazione per l’infrastruttura militare della NATO che è stata costruita adiacente al confine russo. Il 28 maggio, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha dichiarato che la Russia è pronta a prendere misure appropriate in risposta. Questa affermazione è stata una reazione ai piani di Varsavia per ospitare una presenza militare statunitense permanente sul suo territorio. I legislatori russi sottolineano che ciò sposterebbe la Polonia in cima
Funziona! A Washington, per molti anni le richieste di porre fine all’erosione del controllo degli armamenti [in inglese] e di rilanciare un dialogo sulla sicurezza con Mosca, nonostante le divisioni esistenti, sono cadute nel vuoto a Washington. Il pericolo di una corsa agli armamenti senza limiti è diventato imminente, e sono emerse altre minacce. In teoria, dovrebbero essere in cima all’agenda della sicurezza tra Russia e Occidente, ma non lo sono.
Una relazione sulla sicurezza nazionale adottata dal Gabinetto dei Ministri bulgaro è stata appena trasmessa ai legislatori per essere esaminata. Deve ancora essere discussa dal comitato del Parlamento e dalla sessione plenaria. Il documento ha definito la Russia uno dei principali rischi per la politica estera. Questa è la prima volta che un governo bulgaro dichiara apertamente la Russia una minaccia per la sicurezza nazionale del paese. Secondo il documento
Venti anti-establishment e anti-europeisti soffiano forti in tutta Europa, mentre il blocco si dirige [in Inglese] sempre più vicino al collasso. L’effetto domino iniziato dalla Brexit sta continuando la reazione a catena in tutta l’Unione. Le crisi abbondano, e tutte si riducono a persone che in ultima analisi danno la precedenza alla loro identità nazionale e regionale sul progetto sovranazionale. Le prossime modifiche possono far svanire l’Occidente come lo conosciamo, con
La Siria è diventata un banco di prova per le armi russe. L’occasione non è stata persa e le lezioni imparate sono state prese in considerazione per rendere le forze armate più efficienti. Gli aerei Sukhoi Su-35, Su-30S, Su -30SM e Su-30 sono stati testati in battaglia e modernizzati [in Inglese]. I missili da crociera Kh-101 e Kalibr [in Inglese] lanciati dal Mar Caspio hanno eseguito attacchi a lungo raggio di