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Per decenni l’idea di smantellare l’Unione Sovietica e la Russia è stata costantemente coltivata nei paesi occidentali. Sfortunatamente, a un certo punto, è nata l’idea di utilizzare l’Ucraina per raggiungere questo obiettivo. Infatti, per prevenire un tale sviluppo, abbiamo lanciato l’operazione militare speciale (SMO). Questo è esattamente ciò a cui aspirano alcuni paesi occidentali – Stati Uniti in testa – creare un’enclave anti-russa e poi minacciarci da questa direzione. Impedire
Larry Johnson – veterano della CIA e del Dipartimento di Stato – individua [in inglese] il “cuculo” che si annida alla base del “nido” del pensiero occidentale sull’Ucraina. L’uccello ha due parti strettamente correlate, di cui lo strato superiore è il quadro concettuale che prevede che gli Stati Uniti si trovino ad affrontare due distinte contese: in primo luogo Stati Uniti contro Russia e, in secondo luogo, Stati Uniti contro
Come ho accennato [in italiano] di recente, la situazione nel Kosovo occupato dalla NATO si sta rapidamente deteriorando (si veda qui e qui [in inglese]). L’umiliazione della NATO in Ucraina sta spingendo i leader dell’alleanza a cercare di dimostrare il loro “valore marziale” e la loro “virilità” facendo sì che, e cito, “ogni tanto gli Stati Uniti devono prendere un piccolo paese schifoso e sbatterlo contro un muro solo per
Due giorni fa ho scritto [in inglese] questo: Naturalmente, quello che la maggior parte dei politici tedeschi non riesce a capire è che la Russia non appartiene alla Germania né all’Europa. E bang! Ieri la Germania ha fatto [in inglese] la sua scelta: Funzionari di Mosca hanno spedito un secco ultimatum a Google, l’azienda proprietaria di YouTube, dicendo che al sito di streaming video potrebbero essere applicate restrizioni dopo che
Come tutti sappiamo, per vendere un calmante inutile si deve prima comprare qualcosa d’inutile. A un certo punto, Washington ha comprato l’Ucraina, ad alto prezzo. Il processo di acquisto richiese molto tempo, perché l’Ucraina fu comprata a pezzo a pezzo. Quando finalmente l’Ucraina fu tutta nelle mani degli Stati Uniti, la Casa Bianca si rese velocemente conto, con orrore, che numerose amministrazioni statunitensi avevano investito rilevanti quantità di soldi in
L’ambasciatore ucraino presso la Repubblica Federale di Germania (FRG) Andrij Melnyk ha espresso insoddisfazione per il fatto che Berlino non sostiene le aspirazioni di integrazione europea di Kiev, non le fornisce armi e non considera la sua posizione nei negoziati sul Nord Stream 2. Accuse simili erano state precedentemente espresse personalmente da Zelenskyj e dal Segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale (NSDC) dell’Ucraina, Oleksij Danilov. Allo
Biden incontrerà il Presidente russo Vladimir Putin a Ginevra pochi giorni dopo il suo imbarazzante incontro con i vassalli europei… ehm, “alleati”. La prossima settimana il Presidente americano Joe Biden volerà in Europa per una serie di importanti vertici nell’ambito di ciò che è stato annunciato come un felice revival dell’alleanza atlantica. Si riteneva che quattro anni di amaro e divisivo caos sotto Trump sarebbero stati suturati dal nuovo presidente
L’11 aprile la Germania ha di nuovo riconosciuto (anche se questa volta solo implicitamente) che il motivo per cui la guerra in Ucraina è continuata dopo il Protocollo di Minsk del 2015, che avrebbe dovuto creare le condizioni preliminari per la pace, è che l’Ucraina si rifiuta di conformarsi a tenervi fede. Sepolta in un articolo pubblicato l’8 aprile dal governo tedesco c’è un’ammissione diretta che ciò che ha bloccato
Ucraina e Russia potrebbero essere sull’orlo di una guerra, con conseguenze disastrose per tutta l’Eurasia. Andiamo dritti al punto e buttiamoci a capofitto nella nebbia della guerra. Il 24 marzo il presidente ucraino Zelensky ha firmato quella che è, a tutti gli effetti, una dichiarazione di guerra [in ucraino] contro la Russia, tramite il decreto no.117/2021. Il decreto stabilisce che riprendersi la Crimea dalla Russia è ora una politica ufficiale
Il 5 febbraio, la Russia ha dichiarato che stava espellendo diplomatici di Svezia, Polonia e Germania, accusandoli di aver partecipato ad una manifestazione a sostegno del personaggio dell’opposizione Aleksej Navalnyj. Il ministero degli Esteri russo ha accusato diplomatici svedesi e polacchi a San Pietroburgo, e un diplomatico tedesco a Mosca, di aver preso parte a quelle che ha definito manifestazioni “illegali” il 23 gennaio. I diplomatici sono stati dichiarati “persona