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Cari amici, Due rapidi messaggi: in primo luogo, ormai la maggior parte di voi ha saputo che la figlia di Alexander Dugin è stata uccisa in un’autobomba. L’obiettivo era chiaramente Dugin stesso. Voglio dire solo che Dugin non è mai stato l’ideologo del “mondo russo”, come ha scritto stupidamente RT. (Lo stesso vale per un altro presunto “ideologo del mondo russo”, German Sterligov). Quante volte avete sentito Putin citare Dugin?
Il 9 settembre 2001 due attentatori suicidi uccisero Ahmad Shah Massoud [in inglese], il leader della resistenza anti-talebana dell’Afganistan settentrionale. Il capo dei servizi segreti di Massoud a quel tempo era Amrullah Saleh [in inglese], formatosi presso la CIA. Dopo l’invasione dell’Afganistan da parte della NATO, Saleh divenne il capo dell’NDS, Direttorato Afgano di Sicurezza Nazionale, che era ritenuto controllato dalla CIA, e tutt’ora lo è. Dopo essere stato a
Seguiamo gli ultimi avvenimenti con molta preoccupazione. Ci aggiorna Stefano Orsi: È stato ucciso in un attentato presso il caffè Separ il Presidente della Repubblica Popolare di Donetsk Alexander Zakharchenko. Con lui è rimasto gravemente ferito anche il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Alexander Timofeev. Attualmente la guida della Repubblica è stata assunta da Denis Pushilin che ha immediatamente dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio della DNR.
La rassegna stampa di stamattina ha ampiamente dimostrato che ieri avevamo ragione a temere il peggio. Non è che siamo particolarmente bravi, è che sappiamo esattamente cosa succederà perché abbiamo visto cosa è successo in passato. Conosciamo l’atteggiamento della stampa e dei politici europei per averlo visto ormai decine di volte: 1) Quando c’è un attentato in una delle capitali europee che ci sono simpatiche l’interpretazione è sempre la stessa: sono sotto
Il comandante dell’ unità “Somalia” delle Forze Armate Mikhail Tolstykh (nome di battaglia “Givi”) è stato ucciso a Donetsk alle 6.12 di questa mattina. Givi era nato ad Ilovaisk nel 1980. Aveva servito nelle forze armate ucraine prima della guerra, e poi nella milizia della Repubblica di Donetsk dall’ inizio del conflitto. Aveva partecipato alla difesa di Slovyansk, alle battaglie di accerchiamento dell’ estate 2014 (c.d. battaglia di Ilovaysk) e poi
E’ troppo presto per arrivare a una conclusione su ciò che è successo a quest’aereo, ma visto che mi è stato richiesto per email, eccovi le mie considerazioni, personali e provvisorie: Guasto meccanico: improbabile. Il Tu-154 è un aviogetto a tre motori, una bestia estremamente forte. Il suo grado di affidabilità è paragonabile e quello della maggior parte dei velivoli contemporanei, nonostante sia stato spesso utilizzato in condizioni estreme a cui
Mentre continuano l’inchiesta e la caccia all’autista del camion [Anis Amri è stato ucciso in una sparatoria con le forze dell’ordine a Sesto San Giovanni (MI) intorno alle 3:00 A.M. del 23 dicembre], ecco cinque cose da considerare. 1) La reazione della Merkel. Un orrendo attacco terroristico ad un mercatino di Natale a Berlino lunedì sera ha fatto 12 morti e 48 feriti, ma la Cancelliera Merkel si è rivolta
Bambini utilizzati per propaganda e attentati suicidi dall’opposizione “moderata”. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
La dura dichiarazione di Alexander Zakharchenko, Presidente della Repubblica Democratica di Donetsk, dopo l’attentato che è costato la vita ad Arsen Pavlov “Motorola”. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Le autorità della DNR confermano la morte di Arsenj Pavlov, nome di battaglia Motorola, in un attentato presso la sua abitazione. Motorola aveva 33 anni e lascia la moglie Elena e due figli. Nato ad Uchta nella Repubblica di Komi aveva partecipato alla primavera russa nel 2014 sin dai primi giorni: prima a Kharkov, poi a Slovjansk, difendendo la linea del Severodonetsk al comando della sua formazione, la Brigata Sparta.