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Mentre scrivo, io e molti altri iraniani siamo pieni di indignazione. Gli attacchi terroristici quasi quotidiani in Iran sono a dir poco preoccupanti. Oggi, 3 novembre, un altro scandaloso attacco terroristico ha avuto luogo nella città di Karaj, nel nord dell’Iran. In mattinata i terroristi hanno attaccato civili e agenti di polizia sull’autostrada Qazvin-Karaj. In un video diffuso sui social media, si vede chiaramente uno dei terroristi giustiziare un agente
Andando indietro almeno fino ai tempi della Rivoluzione Americana, tra gli schieramenti contrapposti è sempre stata in auge la regola non scritta di non uccidere il comandante nemico sul campo di battaglia. Questo è il motivo per cui i generali, seduti sul loro cavallo dietro le linee del fronte, si potevano vedere mentre dirigevano le loro truppe malgrado fossero facili bersagli da eliminare per chiunque fosse stato equipaggiato con un
Cari amici, sono appena tornato a casa e ho visto la notizia che è stato ucciso il Generale Qasem Soleimani, insieme ad altre 5/8 persone, da ciò che è stato inizialmente indicato come un attacco con lanciarazzi multiplo (fonti russe parlano di un attacco con un drone). Era già una cattiva notizia, e poi questo: Il canale Telegram della testata RIA News riporta che gli Stati Uniti hanno dichiarato di
Elijah J. Magnier @ejmalrai 6:17 AM · 3 gen 2020 L’Iran ha deciso di rispondere direttamente all’assassinio statunitense di Qassem Soleimani, generale delle IRGC, e di Abu Mahdi al-Muhandes, comandante delle Hashd al-Shaabi irachene [PMU, Forze Popolari di Mobilitazione, una branca dell’esercito]. Elijah J. Magnier @ejmalrai I movimenti di Qassem Soleimani non erano un segreto perché era assodato che il suo assassinio avrebbe scatenato una
Introduzione del Saker: Da un po’ di tempo abbiamo la fortuna di avere un meraviglioso membro iraniano della comunità del Saker che scrive analisi per il blog: Aram Mirzaei ha portato una ricchezza di competenze e approfondimenti inestimabili sull’Iran e su tutto ciò che lo riguarda. Chiaramente, dopo la Corea del Nord, la Siria e il Venezuela – l’Iran è ora l’obiettivo dell’ignorante tracotanza e delle minacce di Trump, ed
Per la prima volta da quando è scoppiata la guerra in Siria nel 2011, il presidente siriano Bashar Al Assad si è recato in Iran per incontrare il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei e il Presidente Iraniano Hassan Rouhani. Il presidente Assad aveva viaggiato fuori dalla Siria solo in altre due occasioni durante la guerra – entrambe le volte in Russia. Il significato del viaggio non può essere sottovalutato: è
Girando e rigirando in una spirale crescente, la geopolitica del giovane XXI secolo assomiglia a un mandala psichedelico concepito da Yama, il Signore della Morte. Kim Jong Un, presidente della Repubblica Popolare Democratica di Corea, reduce da un viaggio in treno di 70 ore, si è incontrato in una prospera Hanoi comunista con il candidato rivale concorrente al Premio Nobel per la pace Donald Trump, sotto lo sguardo benevolo dello
Possiamo tutti ringraziare Dio per il fatto che gli Anglo-Sionisti non hanno lanciato una guerra contro la Corea del Nord, che nessun attacco ucronazista al Donbass sia avvenuto durante la Coppa del Mondo in Russia, e che i leader dell’impero abbiano apparentemente rinunciato ai loro piani per lanciare una riconquista della Siria. Tuttavia, ognuna di queste ritirate dalla loro retorica isterica ha solo reso i Neoconservatori più frustrati e determinati
L’argomento delle azioni russe in Siria continua ad affascinare e a creare grandi polemiche. Ha senso- la questione è di enorme importanza a molti livelli, pragmatici [in inglese] e anche morali, e oggi voglio concentrarmi esclusivamente su quelli pragmatici e mettere da parte, solo temporaneamente, considerazioni morali/etiche/spirituali. Inoltre, fingerò, giusto per amore della discussione, che il Cremlino stia agendo “all’unisono”, che non ci siano Integrazionisti Atlantici nel governo russo, né una quinta
Questa è stata una settimana interessante per la Russia. In primo luogo, e contrariamente alle mie aspettative, Julija Skripal è stata autorizzata a fare una dichiarazione video registrata [in inglese], dove la si vede scrivere una dichiarazione in inglese e russo. Ciò non è nemmeno all’altezza degli obblighi basilari britannici di consentire l’accesso consolare ad entrambi gli Skripal, ma è un segnale che gli inglesi stanno finalmente iniziando a sentire