Tag "Bashar al-Assad"

Palestina: Hamas sconfigge Israele

Proprio come nel 2006, quando sia Ehud Olmert che George Bush dichiararono che l’“invincibile IDF” aveva, ancora una volta, ottenuto una “gloriosa vittoria” e l’intero Medio Oriente quasi morì di risate ascoltando questa ridicola affermazione, oggi sia negli Stati Uniti che in Israele la macchina della propaganda ha dichiarato un’altra “gloriosa” vittoria per lo “stato Ebraico di Israele” nonché “unica democrazia in Medio Oriente”. E, proprio come nel 2006, tutti

Russia e Turchia sono in rotta di collisione?

L’omicidio dell’eroe martire iraniano Generale Soleimani ha creato una situazione in cui una guerra tra l’Iran e l’Asse della Bontà (USA/Israele/Arabia Saudita) è diventata una reale possibilità ma, all’ultimo minuto, lo Zio Shmuel ha deciso di non avere il fegato per una guerra su vasta scala contro l’Iran. Decisione saggia. Ciò, tuttavia, non implica affatto che l’Impero Anglo-Sionista abbia deciso di rimanere a guardare, tutt’altro. La necessità di agire rapidamente

La strada verso Damasco: come è stata vinta la guerra in Siria

Quello che sta succedendo in Siria con un altro accordo propiziato dalla Russia è un punto di svolta geopolitico decisivo. Ho provato a riassumerlo [in inglese] nel seguente paragrafo: “E’ una quadruplice vittoria. Gli Stati Uniti si ritirano salvando la faccia, e Trump può vantare di aver evitato un conflitto con la Turchia, alleato NATO. La Turchia ha la garanzia – fornita dai russi – che l’Esercito Siriano controllerà il

I terroristi di Israele: gli Elmetti Bianchi ricevono un premio

Sempre più spesso gruppi e persino governi stranieri hanno assecondato Israele e i suoi sostenitori negli Stati Uniti, perché sono arrivati ​​a comprendere che il successo nel trattare con Washington può dipendere dal sostegno del popolo ebraico. La scorsa settimana, Raed Saleh, il capo dei cosiddetti Elmetti Bianchi [in inglese], detti anche Difesa Civile Siriana, un gruppo affiliato ai terroristi, si trovava negli Stati Uniti [in inglese] per “… ricevere

La visita di Assad a Teheran segna la vittoria dell’Iran in Siria

Per la prima volta da quando è scoppiata la guerra in Siria nel 2011, il presidente siriano Bashar Al Assad si è recato in Iran per incontrare il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei e il Presidente Iraniano Hassan Rouhani. Il presidente Assad aveva viaggiato fuori dalla Siria solo in altre due occasioni durante la guerra – entrambe le volte in Russia. Il significato del viaggio non può essere sottovalutato: è

Kashmir, Corea, Venezuela, Iran: guerra calda, fredda e ibrida

Girando e rigirando in una spirale crescente, la geopolitica del giovane XXI secolo assomiglia a un mandala psichedelico concepito da Yama, il Signore della Morte. Kim Jong Un, presidente della Repubblica Popolare Democratica di Corea, reduce da un viaggio in treno di 70 ore, si è incontrato in una prospera Hanoi comunista con il candidato rivale concorrente al Premio Nobel per la pace Donald Trump, sotto lo sguardo benevolo dello

Perché i bombardamenti israeliani in Siria sono segno di debolezza e non di forza?

Perché la Russia si comporta come si comporta in relazione ai raid israeliani in Siria? Procederò da ciò che sembra un fatto assodato (confermato dalla SANA [in inglese], l’Agenzia di stampa ufficiale siriana), secondo cui nella notte dell’11 gennaio Israele ha colpito un deposito presso l’aeroporto internazionale di Damasco, causando solo danni materiali. Sono stati sparati [in inglese] in tutto 12 missili. I sistemi di difesa aerea siriani hanno funzionato

Damasco e Mosca dominano con confidenza il sud della Siria

Dopo che l’aviazione delle Forze Aerospaziali Russe (VKS) con sede a Hmeimim iniziò a partecipare attivamente all’operazione militare di Damasco nelle province di Daraa e As-Suwayda (Nota Bene: in alcuni giorni ci sono ben 70 voli operativi al giorno), le forze governative della Repubblica Araba Siriana (SAR) sono avanzate ulteriormente e, dal 6 luglio, si sono avvicinate al confine con la Giordania, ripristinando i posti di blocco di sicurezza al suo

Sitrep con Stefano Orsi Nr.035

Nota: L’incursore italiano del 9° Col Moschin premiato non è caduto, per fortuna. Mi scuso per l’errore e mi felicito per la sua ottima salute. Stefano Orsi

Cosa dovrebbe fare Israele del sistema antiaereo S-300

Il sistema antiaereo russo S-300 potrebbe permettere alla Siria di abbattere gli aerei all’aeroporto Ben Gurion, interferendo con le operazioni IAF [aviazione militare israeliana]. La Russia dovrebbe consegnare il sofisticato sistema di difesa missilistica S-300 al regime del dittatore siriano Bashar al-Assad, secondo quanto comunicato dai funzionari russi al giornale Kommersant la scorsa settimana. «La versione S-300 PMU-2 “Favourite” dei sistemi antiaerei sarà molto presto fornita gratuitamente ai siriani.» secondo