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La rivista Time ha già espresso il suo voto per le prossime elezioni brasiliane. Il numero doppio [in inglese] del 23/30 maggio ospita in copertina Luis Inacio Lula da Silva. Lula, com’è normalmente chiamato, ha ricoperto la carica di presidente del Brasile dal 2003 al 2010. Ora è di nuovo in corsa contro il presidente in carica Jair Bolsonaro alle elezioni di ottobre. Il titolo dell’articolo, “Il più popolare presidente
Bloomberg, uno degli organi di stampa più incondizionatamente filo-occidentali, dopo aver promosso per mesi lo scetticismo, ha finalmente ammesso [in inglese] che i test per il vaccino anti-Covid-19 russo pubblicati da The Lancet dimostrano che il Cremlino potrebbe ottenere a sorpresa un successo internazionale. Appena pochi giorni dopo che Thomas Friedman, l’editorialista del New York Times, ha accusato [in inglese] il Presidente Putin di affidarsi “più a ciò che esce
Le relazioni tra Brasile ed Ucraina sono a quanto pare in crescita. Ad esempio, il commercio tra Ucraina e Brasile (nel 2019) è cresciuto del 21,5% (in confronto allo scorso anno). Le esportazioni ucraine, a loro volta sono cresciute di circa il 65% e le importazioni brasiliane dell’11,8%. Lo scorso anno il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha avuto un incontro con l’allora presidente Poroshenko (a Davos) e ha fatto sentire
Le élite hanno commesso un grave errore a scommettere su Bolsonaro. Stanno facendo ora un altro errore nel pensare che possa essere facilmente messo da parte. Si vocifera che il generale Braga Netto sia il nuovo “presidente facente funzione” del Brasile. In primo luogo, questa posizione non esiste legalmente. Viviamo in un sistema presidenziale, e il potere dell’esecutivo è nelle mani del Presidente e del Vice Presidente, che sono eletti.
Sto provando a comprendere ciò che realmente sta succedendo in Venezuela, parlandone con coloro che ne sanno qualcosa e, dopo la mia intervista con Michael Hudson, è con immenso piacere e onore che oggi vi presento l’intervista completa con Sua Eccellenza Mr. Jorge Valero, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Bolivariana del Venezuela alle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra. Sono immensamente grato all’Ambasciatore Jorge Valero per aver
Questa settimana il Segretario di Stato Americano Mike Pompeo [in inglese] ha incontrato gli alleati in un tour dell’America Latina, in cui ha parlato di intensificare gli sforzi contro il Venezuela. L’amministrazione Trump è stata sempre più ostile nei confronti della nazione caraibica, aumentando le sanzioni e persino minacciando una “opzione” militare. Il Presidente venezuelano Nicolas Maduro ha iniziato il suo secondo mandato il 10 gennaio, avendo vinto la rielezione
Da quando fu deciso di insediare la sede delle Nazioni Unite a New York, l’organismo mondiale è stato tormentato da continue ingerenze da parte del paese ospitante, ovvero gli Stati Uniti, che hanno violato sempre di più la lettera e lo spirito del trattato del 1947, riguardante la sede dell’ONU tra gli Stati Uniti e le Nazioni Unite. Il trattato, firmato il 26 giugno 1947 a Lake Success (New York)
L’America Latina si sta trasformando nel giardino di casa di Washington e, come effetto collaterale, sta tornando verso il fascismo, esattamente, se non peggio, com’era avvenuto negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta nell’ambito del Plan Condor, il programma gestito dalla CIA. Molti chiamano l’attuale spostamento verso destra il Piano Condor2, e probabilmente non sono lontani dalla verità. Tutto è ideato da Washington, ovvero dalla CIA, ma in un modo più rigoroso
Pubblichiamo questo articolo di Peter Koenig (scritto prima del ballottaggio) solo oggi, ben dopo la vittoria di Bolsonaro, perché riteniamo la sua analisi ancor più interessante se letta a giochi fatti. Una settimana prima del secondo turno di elezioni in Brasile, Jair Bolsonaro, il candidato di estrema destra del Partito Social Liberale (PSL), contro Fernando Haddad del Partito dei Lavoratori (PT), il Partito di Lula, per il turno finale delle elezioni presidenziali
E’ buio alla pausa di mezzogiorno (tropicale). Jean Baudrillard una volta ha definito il Brasile “la clorofilla del nostro pianeta”. Eppure, una terra ampiamente riconosciuta a livello mondiale come il paese con il soft power della gioia di vivere, ha eletto a presidente un fascista. Il Brasile è una terra devastata. L’ex paracadutista Jair Bolsonaro è stato eletto con il 55,63% dei voti. Anche se c’è stato il record di