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Geraldina Colotti, giornalista e scrittrice, segue i lavori del Parlamento venezuelano e delle “Comunas” oltre che della Costituente, è quindi spesso persona presente nel Paese ed era là anche durante l’ultimo tentativo di golpe fallito da pochi militari e durante le proteste nei quartieri benestanti della capitale Caracas. Oggi ci farà il punto sui lavori ripresi dal Parlamento, mentre si trova nella capitale, sulla situazione economica del Paese e su
L’Impero ha subito dolorose sconfitte in Afghanistan e in Iraq, ma bisogna ammettere che questi sono paesi “tosti” da piegare. Sembra che l’Impero abbia anche perso il controllo della Libia, ma anche questo è un paese complesso, molto difficile da controllare. Abbiamo anche visto tutti i patetici affanni con la Repubblica Popolare Democratica di Corea. Ma siamo onesti: gli Stati Uniti non hanno mai avuto una possibilità di assoggettare la
Con questa rubrica cercheremo di seguire periodicamente le zone di maggiore crisi, naturalmente aggiungeremo man mano altre zone come lo Yemen non appena avremo acquisito sufficiente padronanza degli eventi di quel Paese, occorre fare un lavoro preventivo sull’affidabilità delle fonti. Russia Il discorso del Presidente Putin all’Assemblea della Federazione russa (discorso che fa il punto sull’andamento del Paese) si è rivelato un discorso ricco di argomenti interessanti. Dai rischi analizzati
A Caracas, l’avenida Bolivar straripa, straripano le vie adiacenti. Sul palco, tutte le dirigenti e i dirigenti del socialismo bolivariano. Il presidente Maduro prende un binocolo per guardare dove finisce la folla. E’ il principale atto di chiusura della campagna elettorale per l’Assemblea Nazionale Costituente (Anc). Il 30 si vota. Il discorso del presidente culmina con un nuovo appello all’opposizione per un “accordo di unità nazionale” e l’inizio di un
I media corporativi internazionali hanno riferito di una grande manifestazione a Caracas, Venezuela, il 1° settembre, ma quel giorno ci sono state due manifestazioni. Quella, enorme, non coperta dai media americani, è stata a sostegno del governo progressista del Presidente Nicolás Maduro. I sostenitori, vestiti di rosso, si sono radunati sulla Avenida Bolívar, nel cuore della capitale, affollandola a perdita d’occhio. Stavano rispondendo alla chiamata per una “Grande Occupazione” fatta da
Ancora una volta, l’amministrazione Obama ha tentato di cambiare con la forza un regime politico che le resiste. Il 12 febbraio un aereo dell’Academi (ex Blackwater) mascherato con le insegne dell’esercito venezuelano, doveva bombardare il palazzo presidenziale e uccidere il presidente Nicolas Maduro. I cospiratori avevano pianificato di mettere al potere l’ex deputata María Corina Machado e di farla immediatamente acclamare da ex presidenti latinoamericani. di Thierry Meyssan Il presidente