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Il 6 dicembre 2022 l’esercito ucraino ha continuato il suo bombardamento terroristico del centro di Donetsk, uccidendo otto civili, tra cui Marija Pirogova, deputata del Consiglio Popolare della DPR (Repubblica Popolare di Donetsk), e ferendo altri 20 civili. Continuando la sua serie di bombardamenti terroristici contro le aree residenziali nel Donbass, ieri l’esercito ucraino si è scagliato contro il centro di Donetsk, lanciando 26 razzi Grad in questa zona puramente
Il 31 maggio 2022, la RM 3 è stata la prima nave mercantile a lasciare il porto di Mariupol, con il suo carico, dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale russa in Ucraina. Il 30 maggio 2022 ci trovavamo nel porto di Mariupol per assistere al carico di rotoli di lamiere d’acciaio sull’RM 3. Questo carico era stato ordinato da un’azienda italiana allo stabilimento Ilych, di proprietà dell’oligarca ucraino Rinat Achmetov, prima dell’operazione
Mentre più di 2400 soldati ucraini all’Azovstal si sono arresi, questa resa in massa ha un effetto domino su altre truppe ucraine ancora nel Donbass, spingendo anche loro a deporre le armi. Dal 16 maggio 2022 è proseguita la graduale resa dei soldati ucraini che erano stati circondati nella fabbrica Azovstal a Mariupol. Guardate il video della resa dei soldati ucraini all’Azovstal il 17 e 18 maggio 2022: Un totale
Dopo aver bombardato le nuove postazioni di tiro che i soldati ucraini avevano allestito all’Azovstal durante l’evacuazione dei civili detenuti nella fabbrica, l’esercito russo ha organizzato un nuovo cessate il fuoco della durata di tre giorni e nuovi corridoi umanitari. Ma invece di far uscire i civili, i soldati ucraini hanno rivelato il loro vero volto di terroristi e sequestratori di ostaggi. Dopo tre giorni di riuscita evacuazione dei civili
Il 18 marzo 2022 ci siamo recati nella parte occidentale di Mariupol, dove infuriano ancora i combattimenti tra l’esercito russo, la Milizia Popolare della DPR (Repubblica Popolare di Donetsk) e il reggimento Neonazista Azov. Abbiamo potuto vedere molti civili evacuare finalmente Mariupol, dopo diverse settimane terribili a nascondersi nelle cantine, e abbiamo chiesto loro come fosse andata la convivenza con i combattenti dell’Azov. Quando siamo arrivati, la parte della città
Mentre l’Occidente continua a mantenere l’isteria sull’imminente “invasione russa dell’Ucraina”, le autorità ucraine stanno goffamente cercando di rassicurare i propri cittadini a non ritirare i loro soldi dalle banche, portando alcuni esperti a temere che la Banca Nazionale possa limitare i prelievi di contanti e fondi di risparmio per arginare la crisi. Mentre l’esercito ucraino continua i suoi preparativi, accumulando truppe, armi e munizioni vicino alla prima linea nel Donbass,
L’FSB (il servizio di intelligence russo) ha annunciato oggi di aver arrestato tre ucraini entrati in Russia per spiare società e infrastrutture di trasporto vitali e per compiere attacchi terroristici. Sono state trovate armi ed esplosivi. In una dichiarazione pubblicata oggi sul suo sito web [in russo], l’FSB ha annunciato di aver “messo fine alle attività di intelligence e di sabotaggio dei servizi segreti ucraini” in diverse regioni della Russia,
Durante la sua visita in Ucraina per inaugurare un memoriale dedicato alle vittime del massacro di Babij Jar, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha letteralmente riscritto la storia del massacro di decine di migliaia di ebrei, facendo sembrare vittime i collaborazionisti ucraini dei Nazisti. Il 6 ottobre 2021, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha visitato l’Ucraina per inaugurare un memoriale dedicato alle vittime del massacro di Babij Jar. E il
In un briefing con la stampa congiunto con i capi dei gruppi interdipartimentali di nuova creazione della DPR e della LPR (repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk) istituiti per la ricerca di persone scomparse nel Donbass, i giornalisti di DAN hanno potuto parlare con Anna Orlova e Olga Maksimova [entrambi i link in russo], due residenti delle repubbliche che sono state torturate in prigione in Ucraina. Tre generazioni di donne
Per la prima volta nella sua storia, la Russia ha presentato una denuncia inter-statale alla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) [in russo], in cui accusa l’Ucraina di aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo dal colpo di Stato del Maidan nel 2014. La denuncia mira a trarre l’attenzione della Corte di Giustizia Europea e della comunità internazionale sulle gravi e sistematiche violazioni commesse dalle autorità ucraine. I dettagli