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L’Azerbaigian, con il sostegno della Turchia e dei mercenari siriani, è stato il vincitore indiscusso della Guerra del Nagorno Karabakh del 2020, dopo aver rivendicato la maggior parte del territorio dal controllo armeno. Ci si aspettava che con la maggior parte del Nagorno Karabakh sotto il controllo di Baku si sarebbero aperti nuovi corridoi commerciali e di trasporto che avrebbero assicurato che l’Azerbaigian diventasse un indispensabile hub di connettività nel
Candele, vestiti, vele e persino il pane che gli europei compravano provenivano spesso dalla Russia. 1. Miele e cera d’api Lo storico greco Polibio (II secolo a. C.) afferma che i greci esportano “beni di lusso: miele, cera, pesce salato” dalla regione settentrionale del Mar Nero – cioè dalle terre scite – oggi Russia meridionale e Ucraina. Quindi miele e cera sono state le prime materie prime “di lusso” prodotte
Nel 2007 un sommergibile russo ha piantato una bandiera sul fondo del mare al Polo Nord. Ciò ha scatenato una raffica di sdegno in Occidente e preoccupazioni idiote per la sicurezza di Babbo Natale (ma state calmi, il Canada lo difenderà! [tutti i link in inglese]) soffocando il commento razionale di Christopher Westdal, un ex ambasciatore canadese in Russia: Nell’Artico, per cominciare, Putin sta giocando secondo le stesse regole del
La coltre di ghiaccio dell’Artico si sta sciogliendo, il che presenta nuove opportunità economiche per gli stati artici, rendendo anche più dura la competizione tra di loro. Questi interessi opposti possono condurre ad una guerra su vasta scala nella regione? La lotta per questa regione ricca di risorse coinvolge non solo i paesi dell’Oceano Artico – Stati Uniti, Russia, Canada, Norvegia e Danimarca – ma anche alle potenze di altre
Sia chiaro: gli Stati Uniti considerano la Cina un avversario strategico, ecco perché la sua politica è così ostile verso questo paese. Intraprendere una guerra contro la Cina con altri mezzi renderebbe più difficile riconciliare le principali differenze reciproche. In base a un documento del Dipartimento del Commercio Americano del Bureau of Industry and Security [BIS, l’agenzia per l’industria e la sicurezza], sono state messe in una black list del
Il mondo visto dall’Oriente. Intervista ad Alberto Bradanini, ambasciatore d’Italia dal 2008 al 2012 in Iran e dal 2013 al 2015 in Cina. Durata 27 min circa. ***** Intervista e video a cura di Margherita Furlan
Secondo la stampa cinese, la visita di Vladimir Putin nella Repubblica Popolare Cinese [Avvenuta il 25 Giugno 2016, NdT] è stata “breve ma produttiva”. I leader dei due paesi si sono concentrati sul commercio e le relazioni economiche, ma è ovvio che qualsiasi summit tra la Russia e la Cina reca sempre con sé anche un significato geopolitico. Non è difficile capire la preoccupazione dei due leader per i temi economici. Il
Ho sempre insistito sul fatto che entrambi questi teatri di guerra fossero strategicamente collegati. Sarebbe stupido credere che la situazione siriana non abbia nulla a che fare con lo stallo in Ucraina orientale. Storicamente, entrambe le aree sono cosiddette “regioni d’ingresso” sul rimland attorno all’heartland dominato dalla Russia, come il geostratega Saul B. Cohen ha dimostrato nei suoi lavori. Dato che i geopolitici globalisti degli Stati Uniti mirano ad impedire
– Zhenia Moskalevich – Durante la conferenza stampa tenuta dal Presidente Putin e dal Primo Ministro Renzi il 5 marzo i due hanno passato in rassegna i progetti industriali comuni italo russi. In un passaggio notato da pochi commentatori il Presidente Russo ha affermato: “Vi è poi un altro progetto relativo alla costruzione vicino a Mosca di un impianto russo per la produzione di elicotteri Agusta. La Russia sta approntando
Traduzione a cura di Fabio San per sakeritalia.it Articolo apparso su vineyardsaker il 27 Novembre 2014. ***** Cari amici, è un grande piacere, ed onore, per me presentarvi oggi le domande e risposta fra Mikhail Khazin e la Saker Community. Per chi non lo conosce, qui c’è la sua biografia: http://sakeritalia.it/biografie/biografia-di-mikhail-khazin/ Questo è stato uno sforzo veramente massiccio, non solo da parte del signor Khazin a cui sono immensamente grato