Tag "Consiglio di Sicurezza"

La legge, i diritti e le regole

La franca e generalmente costruttiva discussione che ha avuto luogo al summit di Ginevra del 16 giugno 2021 durante l’incontro fra i presidenti Vladimir Putin e Joseph Biden si è conclusa con l’accordo di aprire un dialogo sostanziale sulla stabilità strategica, riaffermando la premessa cruciale che la guerra nucleare è inaccettabile. Le due parti hanno anche raggiunto un’intesa sull’opportunità di impegnarsi in consultazioni sui temi della sicurezza cibernetica, sulle operazioni

La cinica preoccupazione dell’Occidente per Myanmar

La tre potenze occidentali nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno evidenziato la loro preoccupazione sulla violazione dei diritti umani in Myanmar. Ma la loro “preoccupazione” sembra avere come cinica motivazione quella di creare problemi alla Cina. La scorsa settimana il Consiglio di Sicurezza ha rilasciato una dichiarazione di condanna per la violenza contro i civili da parte del regime militare birmano. Il paese asiatico sta vivendo dei disordini

L’accordo sul nucleare con l’Iran

Kelsey Davenport          @KelseyDav 04:52 – 8 mag 2018   In attesa della dichiarazione di Trump sull’accordo con l’Iran, in cui ci si attende l’annuncio di nuove sanzioni in violazione dell’accordo, vale la pena di ricapitolare ciò che l’accordo ha ottenuto e sottolineare il suo valore per la non proliferazione.     Kelsey Davenport          @KelseyDav     Come risultato dell’accordo temporaneo del 2013, sono state

La Libia entra in una nuova fase del conflitto armato

I campanelli d’allarme stanno suonando, il mondo ha un altro conflitto armato sulla sua mappa. Le forze libiche nell’est del paese, guidate dal Generale Khalifa Haftar, stanno per prendere il controllo della Base Aerea Tamanhent vicino alla città di Sebha, che si trova sulla linea del fronte tra le forze rivali della Libia orientale e occidentale. La leadership del Governo di Accordo Nazionale (GNA) della capitale Tripoli, sostenuta dalle Nazioni

Aggiornamento importante sull’attacco americano alla Siria

Ho un aggiornamento importante: sulla base di fonti russe, che includono dei filmati e i servizi di un giornalista russo sul posto, Evgenij Poddubnyi, è ora chiaro che l’attacco degli Stati Uniti è stato in gran parte simbolico. Eccone la prova: I Russi hanno ricevuto un avvertimento che, ovviamente, hanno trasmesso ai Siriani. Gli Americani sapevano che questo sarebbe accaduto. La base aerea siriana è stata leggermente danneggiata: alcuni aerei

Il piano russo-turco per il cessate il fuoco in Siria (IL TESTO UFFICIALE E LA SUA ANALISI)

Anche se l’accordo russo-turco per il cessate il fuoco offre il miglior percorso verso la pace in Siria e, in teoria, dà all’esercito siriano lo spazio necessario a ricostituirsi e affrontare la guerra contro Al Qaeda e ISIS, i suoi risultati in definitiva dipendono troppo dall’impegno del Presidente turco Erdogan per riporre grandi speranze sul suo successo. Come riportato in precedenza dal mio collega Adam Garrie, il 31 dicembre del

Gli Stati Uniti implorano “pietà” alla Russia, rinunciano ad Aleppo, e ammettono che i siriani vinceranno

Le conferenze stampa di John Kerry e Boris Johnson che hanno seguito la riunione dei ministri degli Esteri occidentali a Londra confermano che le opzioni militari per salvare i combattenti jihadisti sono state abbandonate, e che le potenze occidentali hanno accettato che il governo siriano (con il sostegno russo) riconquisti Aleppo est. Alla fine – come ci si poteva aspettare – l’Occidente  ha dovuto pubblicamente accettare la sconfitta nella città

La distruzione della Siria da parte degli USA trascinerà con sé anche le Nazioni Unite

Le Nazioni Unite non sono mai sembrate più impotenti, irrilevanti e animate da faziosità politica, come in questo frangente dell’attuale conflitto in Siria. Hanno definitivamente fallito nel non riuscire ad mantenere una posizione imparziale rispetto al conflitto che sta devastando la Siria da cinque anni. In primis, hanno fallito nell’identificare correttamente il conflitto come una guerra per procura, finanziata da potenze straniere, piuttosto che una “guerra civile”; così come nell’identificare

Perchè i recenti sviluppi in Siria mostrano che l’amministrazione Obama è in uno stato di confusa agonia

Gli ultimi sviluppi in Siria non sono, io credo, il risultato di un qualche piano messo a punto dagli Stati Uniti per aiutare sul campo i loro “terroristi moderati”, ma piuttosto il sintomo di un qualcosa di molto più grave: la totale perdita, da parte degli USA, del controllo sulla situazione in Siria e probabilmente anche altrove. Lasciate che ri-esponga quello che è appena successo. Primo, dopo giorni e giorni