Tag "Crimini di guerra"
“La Serbia non può avere il piede in due scarpe allo stesso tempo: o sta con la Russia o sta con l’Occidente” Sui media serbi di queste settimane questa intimazione, che fu espressa lo scorso anno da Hoyt Brian Yee, alto funzionario del Dipartimento di Stato USA, ed oggi è ripresa nei confronti del governo serbo, sta creando un clima molto teso in tutti i campi della società. Queste parole
Il 9 agosto un attacco aereo saudita sostenuto dagli Stati Uniti ha colpito un autobus che trasportava scolari a Sa’da, una città nel nord dello Yemen. Il New York Times ha riferito [in inglese] che gli studenti erano in gita di piacere. Secondo il dipartimento della salute di Sa’da, l’attacco ha ucciso [in inglese] almeno 43 persone. Secondo il Comitato Internazionale della Croce Rossa, almeno ventinove tra quelli uccisi erano
Se gli Emirati e l’Arabia Saudita da un lato esercitano il totale controllo sui giornalisti consentendo loro di visitare solo alcune parti dello Yemen, e di conseguenza raccontare solo un certo tipo di storie, dall’altro tramite i loro investimenti in relazioni pubbliche, in lobbisti, in gruppi di riflessione e in consulenti politici stanno modellando la narrativa sulla loro guerra in quell’area. Scrittori, corrispondenti dell’informazione, la stessa Wikipedia e persino alcuni cosiddetti
“…la guerra non è una canzone, che si può dimenticare la guerra è una favola funesta, che ogni giorno si manifesta…” ( Milena N. Kosovo, 12 anni ) —— “…Ho appena dato mandato al comandante supremo delle forze alleate in Europa, il generale Clark, di avviare le operazioni d’aria (ndt: bombardamenti aerei…) sulla Repubblica Federale di Jugoslavia …Tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione politica negoziata alla crisi del Kosovo
Il Tribunale Penale Internazionale per l’ex Yugoslavia (ICTY), controllato dall’Occidente, è stato incaricato di emettere la sentenza del vincitore, cioè il contrario della realtà. Nel marzo 2016, il tribunale ha ingiustamente condannato il leader serbo-bosniaco Radovan Karadzic per molti capi d’accusa per il genocidio di Srebrenica, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, infliggendogli una pena di 40 anni di prigionia. A 71 anni d’età, è in pratica una
Qualche settimana fa mi sono imbattuto in un affascinante progetto: un autore mi ha contattato per farmi sapere che stava pubblicando il suo primo romanzo su Kindle, inedito, dopo aver rinunciato a cercare un editore. Ho dato un’occhiata al suo manoscritto e ho scoperto che era un diamante grezzo. La prosa era rozza, con affronti gravi e meno gravi alla grammatica inglese, e non seguiva affatto un particolare stile guida,
Per la memoria storica : Kragujevac, Serbia, ex-Jugoslavia – 21 ottobre 1941 E’ un autunno freddo in quell’anno 1941 nella Sumadjia, la regione di cui è capoluogo la città di Kragujevac… in un breve lasso di tempo si trasformerà in gelido per i suoi abitanti. L’occupazione nazifascista della Jugoslavia è
La settimana scorsa il governo iracheno ha annunciato che Mosul è stata “liberata” dal controllo dell’ISIS. La campagna principale per la liberazione di Mosul è iniziata nell’ottobre 2016, quando la coalizione guidata dagli Stati Uniti ha intensificato in maniera massiccia sia i bombardamenti aerei che gli sbarramenti di artiglieria che di fatto stavano continuando fin da quando l’ISIS aveva catturato la città nel 2014. Le perdite fra la popolazione civile sono state molto alte. Amnesty International stima che solo dal febbraio al giugno del 2017, in conseguenza degli attacchi della coalizione, ci
Indipendentemente da chi sia al governo negli Stati Uniti, la Russia deve riprendersi ciò che le appartiene, o almeno quello che appartiene al mondo russo: la Novorussia, la Malorossija, la Bielorussia, il Kazakistan e l’Armenia, come tutte le ex repubbliche sovietiche, a causa della loro storia e della loro geografia sono parte di questo mondo russo. Si aggiungano a queste alcuni dei più stretti alleati stranieri della Russia come Cuba,
Proprio l’altro giorno, il Primo Ministro inglese Theresa May ha duramente criticato, insieme al Segretario alla Difesa inglese Michael Fallon, la possibilità che i soldati inglesi che hanno combattuto all’estero, soprattutto in Iraq e Afghanistan [in Inglese], finiscano sotto processo penale. Questa pratica è stata descritta dalla May e da Fallon come una “caccia alle streghe”, e di conseguenza entrambi hanno chiesto al governo, per conto del Partito Conservatore al potere,