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Situazione operativa sui fronti siriani (l’originale…) del 20-3-2019

  Torniamo ad occuparci di Siria oltre alla nuova rubrica che allarga lo sguardo ad altre arre ricche di tensione nel mondo. Situazione operativa sui fronti siriani  / Bollettino n. 160 15-3-2019 ottavo anniversario dell’inizio della guerra in Siria Sacca di Idlib In questo periodo è difficile parlare di fronti operativi nell’ambito della guerra in Siria, in quanto stiamo attraversando una fase di sostanziale silenzio operativo: ci sono scontri e

Dopo Daraa – l’Esercito si sposta a nord, mentre Washington vacilla

Dopo l’efficace offensiva in Siria sud-occidentale, che ha visto i ribelli jihadisti sostenuti dall’Occidente espulsi dalla regione, l’Esercito siriano e i suoi alleati stanno rivolgendo la loro attenzione alle parti nord-occidentali del paese devastato dalla guerra. I primi rapporti indicavano che Mosca non era disposta a dare il via a una grande offensiva sulla provincia controllata dagli jihadisti di Idlib, principalmente a causa del fatto che queste zone facevano parte

Situazione operativa sui fronti siriani al 10-8-2018

Chiuso il capitolo del sud ovest siriano, con il termine della Grande Battaglia per Daraa e Quneitra, ricominciamo ora con quelle che sono operazioni minori, ovvero l’attacco alla sacca ISIS formatasi alla vigilia dell’operazione di cui sopra e che è stata usata come base per gli attacchi sanguinosi di Suweida, costati la vita a più di 250 civili siriani. Come abbiamo letto nelle precedenti Sitrep e bollettini flash, il giorno

Situazione operativa sui fronti siriani del 5-8-2018, il bollettino n. 151

La Grande Battaglia per DARAA e QUNEITRA Il martire Issam Zahreddine ,  druso di Suweida: “Meglio che proteggere la tua casa è proteggere il tuo quartiere, meglio che proteggere il tuo quartiere è proteggere la tua città, meglio che proteggere la tua città è proteggere il tuo Paese” Non dimenticherò mai il coraggio e l’esempio di questo leone del deserto! È parecchio che manco di aggiornare per iscritto gli avvenimenti

Damasco e Mosca dominano con confidenza il sud della Siria

Dopo che l’aviazione delle Forze Aerospaziali Russe (VKS) con sede a Hmeimim iniziò a partecipare attivamente all’operazione militare di Damasco nelle province di Daraa e As-Suwayda (Nota Bene: in alcuni giorni ci sono ben 70 voli operativi al giorno), le forze governative della Repubblica Araba Siriana (SAR) sono avanzate ulteriormente e, dal 6 luglio, si sono avvicinate al confine con la Giordania, ripristinando i posti di blocco di sicurezza al suo

Sitrep con Stefano Orsi Nr.039

Siamo stati interrotti ancora una volta tuttavia sfruttiamo l’occasione per dividere gli argomenti trattati. Nella prima parte parliamo delle ultime notizie da Al-Sweida, dove un grave attentato dell’ISIS ha causato la morte di più di 250 persone. Nella seconda parte comincia la Sitrep e parliamo dell’evoluzione della campagna di Daraa e dell’abbattimento del Su-22 da parte delle difese israeliane. Buona visione!

Accordi a Daraa

Elijah J. Magnier               @ejmalrai 05:07 – 8 lug 2018   L’Esercito Siriano si è trovato d’accordo con i russi, i quali suggerivano di spedire ad Idlib tutti i siriani che si fossero rifiutati di riconciliarsi col governo: autobus verdi (o di qualunque altro colore sia stato scelto) si stanno approntando a Daraa, in Siria.   Elijah J. Magnier             

Sitrep con Stefano Orsi Nr.037

Oggi parleremo dell’offensiva su Daraa e delle riconciliazioni in corso. Parleremo della sacca di Al Sukhnah e della sua prossimità ad Al Tanf, area sottratta dagli Stati Uniti. In ultimo parleremo dello sventato attacco con droni contro l’aeroporto di Hmeimim. Durata 1 ora e 6 min circa. Buona visione!

La Siria del sud tornerà sotto il controllo di Damasco, con o senza accordo russo-israeliano

La Russia ha deciso di impegnarsi in un dialogo con Israele per il ritorno della parte meridionale della Siria sotto il controllo del governo centrale di Damasco, nonostante l’accordo di smobilitazione tra Stati Uniti, Russia, Israele e Giordania concordato mesi fa. Mosca sta ancora negoziando i dettagli dell’accordo con Damasco e Teheran, per assicurarsi che i suoi principali alleati non la respingano e trattino con Israele per proprio conto. Fonti