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L’unico ponte sull’Eufrate esistente nei dintorni di Deir ez-Zor, costruito dai militari russi, ha permesso agli agricoltori locali di rifornire la città con i loro prodotti e di collegare le comunità da entrambi i lati del fiume. I locali ricordano come qui, prima della guerra, ci fossero dodici ponti sull’Eufrate. I bombardamenti statunitensi li hanno distrutti tutti. Lo scorso anno gli ingegneri militari russi hanno costruito un ponte di barche
La redazione desiderava tradurre uno dei filmati passati di Anna News sulla liberazione di Deir ez-Zor. Volevamo farlo soprattutto per ricordare la figura di Issam Zahreddine e ricordare il momento storico della liberazione della città dall’assedio dell’ISIS. ***** Video a cura di AnnaNews, censurato da YouTube appena pubblicato (age-restricted). YouTube ama nascondere la verità e schedare le persone.
Dopo che l’aviazione delle Forze Aerospaziali Russe (VKS) con sede a Hmeimim iniziò a partecipare attivamente all’operazione militare di Damasco nelle province di Daraa e As-Suwayda (Nota Bene: in alcuni giorni ci sono ben 70 voli operativi al giorno), le forze governative della Repubblica Araba Siriana (SAR) sono avanzate ulteriormente e, dal 6 luglio, si sono avvicinate al confine con la Giordania, ripristinando i posti di blocco di sicurezza al suo
Le recenti sanzioni e la ritorsione russa hanno dato la stura ad un fiume di speculazioni sui media ufficiali e nella blogosfera – tutti tentano di venire a capo di una situazione che non sembra avere alcun senso. Perché mai il Senato degli Stati Uniti ha adottato nuove sanzioni contro la Russia, quando la Russia non ha fatto assolutamente nulla per provocare questo voto? Tranne Rand Paul e Bernie Sanders, ogni
Il nostro ultimo riassunto affermava che la fine della guerra in Siria era in vista: A meno che gli USA non cambino tattica e diano il via ad un attacco su larga scala alla Siria con le proprie forze armate, la guerra contro la Siria è finita. Ci sono alcuni civili malati di mente alla Casa Bianca che spingono [in Inglese] per allargare la guerra alla Siria in una guerra totale
Uno sguardo ai recenti sviluppi in Siria. [Aggiornato il 14 giugno alle 1:00 a.m.] Fonte: Al Watan Online [in Arabo] – clicca qui per una versione più grande Il cambiamento più importante negli ultimi giorni è stato lo spostamento delle forze governative siriane (zone e frecce rosse) a sud-est, verso il confine iracheno. Il piano originale era quello di recuperare al-Tanf più a sudovest per assicurarsi il valico di frontiera dell’autostrada
Una catastrofe umanitaria nascosta, la complicità verso una tragedia ignobile Padre Elias Janji, prete armeno cattolico siriano sui mezzi di informazione occidentali: “I media europei ci hanno tradito, non dicono la verità”. Deir ez Zor o Deir Ezzor, una città nel governatorato omonimo della Siria orientale, era la settima più grande città del Paese; situata a circa 450 km da Damasco, situata sulle rive del fiume Eufrate, aveva circa 215.000
Le conferenze stampa di John Kerry e Boris Johnson che hanno seguito la riunione dei ministri degli Esteri occidentali a Londra confermano che le opzioni militari per salvare i combattenti jihadisti sono state abbandonate, e che le potenze occidentali hanno accettato che il governo siriano (con il sostegno russo) riconquisti Aleppo est. Alla fine – come ci si poteva aspettare – l’Occidente ha dovuto pubblicamente accettare la sconfitta nella città
Dunque, la battaglia per Mosul [in russo] è iniziata. Questa notizia dovrebbe suscitare gioia: viene colpita una delle roccaforti dei “Guerrieri della Jihad” dello Stato islamico, che da più di due anni tiene nel terrore l’intera regione, che compie pulizie etniche e religiose, che distrugge chiese cristiane e monumenti sacri sufi. Tuttavia, la composizione dei liberatori di Mosul, e le inevitabili conseguenze della sua caduta non possono non suscitare una legittima
Gli USA non vogliono fermare la guerra in Siria e dirimere la questione al tavolo dei negoziati. Vogliono che il 100% delle loro richieste vengano accolte, la dissoluzione del governo e dello stato siriano e l’inaugurazione di un’amministrazione fantoccio americana in Siria. Dopo l’inizio del cessate il fuoco a fine febbraio, Obama ha infranto le sue promesse di discernere da Al-Qaida i “ribelli moderati”. Ad aprile i ribelli appoggiati dagli USA,