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In un momento in cui il bombardiere stealth cinese Xian H-20 continua a suscitare speculazioni, i rapporti di un altro misterioso bombardiere – provvisoriamente chiamato JH-XX – hanno lasciato perplessi gli analisti militari. Ci sono state diverse segnalazioni sull’intrigante bombardiere H-20. Alcuni resoconti hanno accennato al fatto che l’aereo da guerra potrebbe avere la capacità di essere equipaggiato con missili convenzionali o nucleari. Si ipotizza che l’H-20 abbia un carico
Che la “roccaforte finale” dell’autoproclamato Stato Islamico (ISIS) risieda nel territorio occupato dagli Stati Uniti in Siria, dice già tutto. Dai rapporti dell’Agenzia d’intelligence della Difesa degli Stati Uniti (DIA) risalenti al 2012 si notano gli sforzi per creare un principato [Stato] “salafita” [Islamico] nella Siria orientale, precisamente dove l’ISIS è cresciuto e ora si aggrappa alla sua “roccaforte finale”, e dal fatto evidente che la capacità di combattimento dell’ISIS
Continua in Armenia la “rivoluzione di velluto”. Dopo le dimissioni del primo ministro Serzh Sargsyan, l’opposizione non se n’è andata, e improvvisamente dalla piazza centrale di Yerevan sono sorte nuove richieste per la formazione del governo e per elezioni per acclamazione diretta (della piazza). Come dimostra la tecnica dei processi rivoluzionari, questo ultimatum al potere non sarà l’ultimo, e la crisi non farà che peggiorare. Non è un segreto per
I campanelli d’allarme trillano per la speculazione sulle “possibili” testate nucleari miniaturizzate di Pyongyang. Occhio ai cani della guerra. I “tizi” dell’intelligence, gli stessi che ti hanno servito i bambini tirati fuori dalle incubatrici dai “diabolici” iracheni oppure le inesistenti armi di distruzione di massa, ora stanno smerciando l’idea che la Corea del Nord ha prodotto una testata nucleare miniaturizzata capace di entrare nei suoi missili intercontinentali recentemente collaudati. Questo
Il colloquio della settimana è il prossimo incontro tra i presidenti Trump e Putin [in Inglese] ai margini della conferenza del G20 questo venerdì. Sono stati già scritti articoli molto buoni su questo argomento, raccomando in particolare “5 ostacoli che Donald Trump e Vladimir Putin dovranno affrontare nel loro incontro” [in Inglese], scritto da Adam Garrie per The Duran, e “Cosa dirà Putin a Trump?” [in Inglese], scritto da Israel Shamir per The Unz Review.
Undici morti e decine di feriti in ciò che appare come un attacco terroristico alla rete metropolitana di San Pietroburgo. Gli analisti occidentali stanno attribuendo la colpa dell’attentato o ai terroristi ceceni presenti in Russia, o a gruppi terroristici affiliati ai fronti che stanno combattendo in Siria. Gli analisti occidentali stanno inoltre cercando di consolidare una versione che minimizza da una parte il significato degli attacchi, e dall’altro li usa
Oltre 60 missili cruise lanciati dalle forze armate americane hanno colpito una base militare siriana vicino Homs, che attualmente costituisce la prima linea tra le forze arabo-siriane e varie organizzazioni – definite dallo stesso Dipartimento di Stato Americano – terroristiche , tra cui Al Nusra e l’autoproclamato Stato Islamico. Secondo quanto riportato, l’attacco è stato effettuato come ritorsione per un presunto “attacco con armi chimiche” vicino alla città di Idlib
La pacchiana soap opera di Michael Flynn si riduce a profuse fughe di notizie della CIA a vantaggio dei giornali locali, il che porta al finale di partita desiderato: una vittoria clamorosa per le fazioni dello Stato Profondo americano Neoconservatrici/Neoliberalconservatrici dure e pure in una particolare battaglia. Ma la guerra non è finita; in realtà è solo all’inizio. Anche prima della caduta di Flynn, gli analisti russi stavano avidamente discutendo
Tutti nello “Stato Profondo” sono minacciati dalla Presidenza Trump. Lo Stato Profondo comprende che il potere, i finanziamenti, gli stratagemmi ideologici e il dominio su governi, media, circoli accademici, think tank e ONG sono nel ‘campo di battaglia’, per utilizzare il titolo di un libro, da parte di un obiettivo primario che lo Stato Profondo intende distruggere al fine di salvarsi da Trump. Il Tenente Generale a tre stelle (in
Andiamo al sodo; Hillary Clinton è pronta ad andare in guerra contro la Russia in Siria – con annesse conseguenze termonucleari potenzialmente devastanti. Anticipando il risultato delle elezioni presidenziali americane come una riedizione della frana di Nixon nel 1972, Hillary ha inoltre coniato, nello stile di George “Dubya” Bush, una riedizione dell’asse del male: Russia, Iran e il “regime di Assad”. Questo senza contare la Cina, che, grazie “all’aggressione” nel Mar