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La crisi sistemica cui stiamo assistendo in Occidente (e in altre parti del mondo troppo strettamente interconnesse con l’Occidente per non viverla) è oggettivamente causata dall’Occidente medesimo. Ma gli occidentali, non essendo abituati a riconoscere i propri errori (essendo tutti, nella loro mente distorta, superiori, indispensabili e infallibili), sono costretti a giustificare i loro epici fallimenti, praticamente in ogni ambito, dando la colpa a Putin. Cioè, non incolpano nemmeno la
In generale, è una buona idea evitare di attribuire intenti nefasti alle azioni spiegate dalla mera stupidità. Ma questo è un caso in cui la mera stupidità non può in alcun modo spiegare la lunga e costante processione di errori in politica estera nell’arco di tre decenni, ognuno dei quali mirato specificatamente a rafforzare la Russia. Non è possibile sostenere che un eccesso di arroganza, ignoranza, avidità e opportunismo politico
O forse, come il Cancelliere Olaf Scholz, bisnipote di Franz von Scholz, tenente generale delle SS che supervisionò il massacro degli ebrei in Polonia e in Ucraina, pensa che il genocidio sia un gioco? Esploriamo la faccenda… Un lettore mi ha chiesto di commentare un post recente di Roberts dal titolo “Il Cremlino ha perso l’opportunità di porre fine alle provocazioni della Russia che stanno portando il mondo verso la
Fin da quando Putin ha annunciato agli Stati Uniti e alla NATO le sue richieste di garanzie sulla sicurezza (in breve, stop all’espansione della NATO verso oriente, ritiro della NATO alle sue posizioni del 1997, rimozione delle armi offensive dalle immediate vicinanze della Russia) siamo stati bersagliati dalla stampa occidentale con una raffica di dettagli : Queste garanzie sulla sicurezza sono un ultimatum o uno strumento per negoziare? Gli Stati
Proprio ieri, Il Ministero degli Esteri della Russia ha pubblicato un paio di documenti sui quali la gente si è subito affannata ad interpretare, senza risultati apprezzabili. Voglio qui offrire la mia spiegazione del significato di tali documenti, probabilmente molto diversa dalle altre che vi capiterà di sentire. Il tempo dirà quale sia quella più vicina alla realtà; per adesso, allo spettro di idee ad esso disponibili, sono semplicemente felice
L’eccessiva stampa di denaro fatta dalla Federal Reserve e da altre banche centrali occidentali ha raggiunto i dieci trilioni di dollari giusto l’anno scorso. L’ammontare della valuta in circolazione è cresciuto fino a due trilioni di dollari, battendo il record stabilito nel 1945 e totalizzando, nel 2019, un incremento di circa il 12%. Il deficit nel budget federale statunitense supera di poco i tre trilioni e mezzo di dollari, il
L’Occidente sta marcendo! Forse… Ma senti che buon odore… Barzelletta dell’era sovietica La parola “catastrofe” ha diversi significati, ma il concetto originale greco è quello di un “cambiamento improvviso” (in greco katastrophē “ribaltamento, svolta improvvisa” da kata “giù” + strofe “girare”). Per quanto riguarda la parola “superpotenza,” anch’essa ha diverse definizioni possibili, ma la mia preferita è questa: “superpotenza è un termine usato per descrivere uno stato con una posizione dominante,
Qualche settimana fa mi sono imbattuto in un affascinante progetto: un autore mi ha contattato per farmi sapere che stava pubblicando il suo primo romanzo su Kindle, inedito, dopo aver rinunciato a cercare un editore. Ho dato un’occhiata al suo manoscritto e ho scoperto che era un diamante grezzo. La prosa era rozza, con affronti gravi e meno gravi alla grammatica inglese, e non seguiva affatto un particolare stile guida,
Di recente molti dei commentatori più acuti hanno iniziato ad evidenziare il fatto che il piano per ”rendere nuovamente grande l’America” di Donald Trump potrebbe trovarsi di fronte ad un problema: la mancanza di fondi. Gli Stati Uniti sono in bancarotta, sprofondano sempre di più in un debito inestinguibile, incapaci di raggiungere un tasso di crescita economica che riesca almeno a contenere la crescita di questo debito. Sono nel bel
“Quelli che gli dei vogliono distruggere, prima li rendono pazzi” recita una citazione attribuita erroneamente a Euripide. Essa sembra descrivere lo stato corrente delle cose riguardo il dispiegarsi dell’imbroglio greco. È una tragedia greca in ogni dettaglio: abbiamo i vari Eurocrati — eletti, non eletti, prossimi non eletti — che inciampano sul palco sputando fuori sciocchezze fantasiose, ed abbiamo il coro dell’elettorato greco che, con il referendum, annuncia forte al