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La grossa notizia di oggi è che quei diabolici russi hanno lanciato un missile Tochka-U con una testata a sub-munizioni sulla città di Kramatorsk, uccidendo un mucchio di civili innocenti. L’“intero mondo civilizzato” è disgustato, e ha annunciato immediatamente ancor PIÙ sanzioni, PIÙ condanne e PIÙ segnalazioni virtuose antirusse. Piccolo problema: la Russia non ha i missili Tochka-U, che sono missili sovietici vecchi di trent’anni, sorpassati di gran lunga dai
Cominciamo con l’Ungheria: Viktor Orban ha vinto con una maggioranza schiacciante le ultime elezioni. Ciò ha senso, poiché le politiche di Orban hanno garantito che l’Ungheria riceva, per i prossimi 15 anni (se ricordo bene), la sua energia a prezzi bassi e stabili, mentre gli Eurolemmings avranno la loro agli astronomici prezzi del mercato libero avendo scelto di preferirlo ai contratti a lungo termine. Lo stesso per i vari cibi,
Kiev ha bisogno di un forte arsenale nucleare per vincere una guerra contro la Russia, ha insistito l’ex capo del Servizio di Sicurezza Ucraino [SBU, NdT], mentre aumentano le tensioni tra le due nazioni per i timori che Mosca possa attaccare il suo vicino. Parlando mercoledì al programma “Linee Rosse” del canale televisivo Ukraina 24, Igor Smeshko ha criticato quella che vede come una mancanza di aiuto da parte dei
Sullo sfondo di un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha illustrato come Mosca ha interpretato gli eventi in Ucraina, e perché le telefonate dei politici ucraini in Russia rimangono senza risposta. Una delle principali questioni politiche che è stata interessante sia per il pubblico russo che per quello ucraino è: i capi dei due
Dopo più di un mese di continua escalation, accumulo di armi pesanti vicino alla linea del fronte e minacce di guerra, l’Ucraina ha fatto pubblicamente un voltafaccia completo, con dichiarazioni successive di funzionari che affermano che Kiev non vuole risolvere il conflitto del Donbass con la forza. Il problema è che queste belle e pacifiche dichiarazioni sono in totale contraddizione con quelle di altri politici ucraini del partito di Zelenskyj,
Mentre Russia, Germania e Francia stanno preparando una videoconferenza nella quale il conflitto nel Donbass sarà discusso senza l’Ucraina, la Rada ha appena approvato una risoluzione che descrive ufficialmente per la prima volta la Guerra del Donbass come un conflitto armato russo-ucraino, il che equivale ad un totale blocco (se non un certificato di morte ufficiale) degli Accordi di Minsk da parte di Kiev. Kiev sabota ulteriori misure di controllo
C’è stato un periodo in cui la “russofobia” era un’efficace forma di controllo della popolazione, usata soprattutto dalla classe dirigente americana per motivare i cittadini statunitensi ad avere un sentimento di patriottismo. Non più. Ora la russofobia è un segnale di debolezza, di inarrestabile implosione della classe americana al comando per effetto di una decomposizione interna. Questa tecnica di propaganda ha funzionato bene durante i decenni della Guerra Fredda, quando