Tag "DNC"

Perché l’“Obamagate” non porterà a nulla di significativo

L’espressione “Obamagate” è stata spinta all’attenzione del mainstream [in inglese] dagli sforzi concertati di Trump [in inglese] e dei suoi surrogati dopo che sono emersi nuovi dettagli sui primi giorni di indagine sulla collusione Trump-Russia. Questi dettagli includono funzionari di Obama (Joe Biden tra questi) [in inglese] che chiedevano di svelare [in inglese] la conversazione tra Flynn e l’ambasciatore russo Sergey Kislyak, l’allora direttore del controspionaggio dell’FBI che discuteva del

Resterà impunita la cospirazione contro Trump e la democrazia americana?

Cari lettori: questo è uno degli articoli più importanti che ho scritto, insieme a questo [in inglese]. Se resterà impunita la cospirazione del Russiagate contro Trump e la democrazia americana, negli Stati Uniti cesserà di esistere il governo tenuto a rendere conto delle proprie azioni. Le agenzie di sicurezza statunitensi sono state a lungo coinvolte in colpi di Stato contro governi stranieri. Questa volta sono coinvolte in un colpo di Stato contro l’America. C’è

L’Università di Harvard onora il blog del Saker (<<== ignobile clickbaiting e notizie false!)

OK, non sono stato onesto con questo titolo. Ma ehi, dal momento che Harvard elenca il mio blog come fonte di “notizie false”, potrei anche indulgere, almeno una volta, in un po’ di clickbaiting [in italiano] e di diffusione di “notizie false” assolutamente vergognoso  🙂 Scherzi a parte, il mio amico Steve Lendman ha scritto un interessante post sul suo blog [in Inglese] riguardo alla “guida alle notizie false” dell’Università di Harvard. Dategli

Cosa c’è davvero dietro le accuse americane di “hackeraggio russo”?

Nonostante i grandi sforzi recentemente messi in atto per rafforzare la credibilità della “comunità dell’intelligence americana” a seguito del suo rapporto in merito a presunti “hackeraggi russi”, va ricordato che questa stessa “comunità” ha volutamente e maliziosamente fabbricato una miriade di bugie riguardanti le cosiddette armi di distruzione di massa in Iraq, che hanno condotto ad una guerra distruttiva che ha portato via più di un milione di vite –

Le interferenze americane a sostegno di Boris Eltsin nelle elezioni russe del 1996

Gli Americani sono indignati dalle accuse secondo le quali il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ordinato ad un servizio di intelligence di hackerare gli account di posta elettronica del Comitato Nazionale Democratico. Che cosa indicibilmente atroce, un paese, la Russia, avrebbe cercato di influenzare le elezioni di un altro paese sovrano, in questo caso gli Stati Uniti! Una cosa senza precedenti! Diabolica! Tipicamente russa! In risposta, l’amministrazione Obama ha espulso

La Sconfitta della Clinton e la Vittoria di Trump. Un’analisi progressista.

Introduzione Secondo la disgustosa superiorità morale degli opinionisti più accreditati (una professione che dovrebbe essere vista con sospetto in ogni società aperta, non sono giornalisti in nessun senso) la vittoria di Trump è dovuta ai razzisti, ai bigotti, ai misogini, ai poco intelligenti, agli hacker russi, all’FBI, a Wikileaks, a Jill Stein, eccetera. I liberali scuotono per lo sconcerto le loro teste nell’incredulità di fronte all’indicibile stupidità delle masse. L’ultima

Il prossimo “Cyber attacco del governo russo” potrebbe essere un falso Golfo del Tonchino

Ieri il Washington Post ha pubblicato un pezzo che odorava di stronzate dalla prima all’ultima riga: Hacker del governo russo sono entrati nel DNC, rubate indagini su Trump. Gli hackers del governo russo sono entrati nella rete del DNC [Comitato Nazionale Democratico, NdT] e hanno avuto accesso all’intero database di ricerche sul candidato presidenziale del Partito repubblicano Donald Trump, secondo gli ufficiali della commissione e gli esperti di sicurezza che hanno