Tag "Elezioni"

Il ritorno di Lula: dal carcere alla presidenza?

La rivista Time ha già espresso il suo voto per le prossime elezioni brasiliane. Il numero doppio [in inglese] del 23/30 maggio ospita in copertina Luis Inacio Lula da Silva. Lula, com’è normalmente chiamato, ha ricoperto la carica di presidente del Brasile dal 2003 al 2010. Ora è di nuovo in corsa contro il presidente in carica Jair Bolsonaro alle elezioni di ottobre. Il titolo dell’articolo, “Il più popolare presidente

Analisi dei risultati delle elezioni russe

I risultati delle elezioni della scorsa settimana alla camera bassa del Parlamento russo, la Duma di Stato, sono arrivati. I grandi vincitori? Il partito al governo Russia Unita (UR) che ha ottenuto il 50% dei voti. Il secondo è stato il Partito Comunista della Federazione Russa al 19%; il successivo con il 7,5% è stato il Partito Liberal-Democratico di Russia (LDPR) di Vladimir Zhirinovsky e Russia Giusta; e l’ultima a

La russofobia raggiungerà probabilmente vette senza precedenti dopo le elezioni parlamentari moldave

Alle elezioni anticipate tenutesi ieri [11 luglio] il PAS (Partito di Azione e Solidarietà, di centro destra) del Presidente Maia Sandu, liberale e pro Unione Europea/NATO, ha ottenuto appena meno del 53%, mentre il suo rivale principale, il BECS (Blocco Socialista e Comunista) dell’ex Presidente Igor Dodon, ha ottenuto appena oltre il 27%. La Sandu, in precedenza economista presso la Banca Mondiale, è diventata un “simbolo del cambiamento” per molti

L’armeno Pashinyan vince a valanga la rielezione

Le elezioni sono state un evento unico nella storia armena post-sovietica, poiché i risultati non erano scontati. Il presidente in carica ha vinto un mandato inaspettatamente grande per rimanere al potere. Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha vinto la rielezione in modo schiacciante, ottenendo un nuovo mandato nonostante abbia portato il paese ad una disastrosa sconfitta nella guerra dello scorso anno con l’Azerbaigian. Con quasi il 96 percento dei

Speciale elezioni in Venezuela con Geraldina Colotti e Stefano Orsi

Il 6 dicembre 2020 si sono svolte, nonostante l’epidemia di SARSCOV2 in corso (e nel pieno rispetto dei termini previsti in Costituzione) le elezioni per il rinnovo del Parlamento Legislativo in Venezuela. La vittoria è andata al raggruppamento Grande Polo Patriottico GPP legato al Presidente Maduro. Geraldina Colotti, esperta di Sud America e di Venezuela in particolare, analizza il voto popolare alla luce della situazione politica ed economica nel Paese.

Il coraggioso Poroshenko: più va male per lui, più pericoloso diventa per gli altri

Riferendoci alla evidente violazione da parte del regime di Poroshenko del diritto internazionale, oltre alla violazione degli articoli della Costituzione e delle leggi ucraine che normano le relazioni tra Stato e Chiesa, in questi giorni gli esperti e i politici fanno spesso questa domanda (non sempre con tono retorico): davvero non teme le conseguenze? Dopo tutto, qualsiasi avvocato competente può dimostrare una gamma completa di reati penali, tra cui il

Gli USA non si riprenderanno facilmente il Venezuela

Quando si parla di Venezuela, entrambe le ali dello spettro politico statunitense sembrano mancare di qualsiasi comprensione elementare di quel Paese. Nel suo discorso allo stato dell’Unione del 2018, il presidente Donald Trump ha definito il Venezuela “una dittatura socialista”, mentre millantava di voler imporre gravi sanzioni economiche [in inglese] sulla nazione sudamericana. False accuse di questo genere non si limitano a provenire dalla destra. Il senatore Bernie Sanders si è

Perché non voterete PD

Attenzione. Questo pezzo è stato esaminato dal Commissario Politico di Saker Italia. Alcune parti sono state espunte in quanto non conformi alla Linea. Abbiamo diligentemente provveduto a censurare i passi in questione.  4 марта итальянцы голосу… Ops. scusate. [il sergente Petrov dimentica sempre il cambio lingua] Il prossimo 4 marzo, voi lettori di Saker non voterete il Partito Democratico. Grazie alle allucinazioni oniriche seguite un epico convivio a base di

Un ex direttore della CIA pensa che l’ipocrisia statunitense riguardo all’ingerenza nelle elezioni sia divertente

[Tutti i link sono in inglese] Togliete la maschera al terrorista, ed è la CIA. Togliete la maschera al rivoluzionario, ed è la CIA. Togliete la maschera al produttore di Hollywood, ed è la CIA. Togliete la maschera al plutocrate miliardario dell’hi-tech, ed è la CIA. Togliete la maschera al personaggio dell’informazione, e indovina un po’?  E’ la fottuta CIA. L’influenza della CIA è dappertutto. Ovunque succeda qualcosa che potenzialmente potrebbe interferire con gli

Sempre più malvista, la Merkel vacilla

La conferenza dell’SPD sostiene senza entusiasmo i colloqui per una grande coalizione con la Merkel Le elezioni parlamentari tedesche dello scorso settembre hanno reso evidente la crescente disillusione di sempre più tedeschi nei confronti del governo stagnante presieduto dal Cancelliere tedesco perpetuo, Angela Merkel. I due partiti che costituivano il governo della Merkel – la CDU/CSU e l’SPD – hanno ottenuto i peggiori risultati mai visti dalla Seconda Guerra Mondiale.