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Il maligno accerchiamento della Russia

Uno studio della RAND preparato per l’esercito americano Nelle ultime settimane è scoppiata una serie di eventi negli stati che circondano la Federazione Russa che non sono certo accolti con gioia al Cremlino. Ogni centro di crisi di per sé non è un punto di svolta definitivo per la futura sicurezza russa. Presi insieme suggeriscono che qualcosa di molto più minaccioso si sta svolgendo contro Mosca. Un recente studio della

Cina, Stati Uniti e geopolitica del litio

Da diversi anni, da quando c’è stata la spinta globale per sviluppo su larga scala dei veicoli elettrici, il litio è diventato un metallo strategico. Attualmente la richiesta di Cina, Europa e Stati Uniti è enorme: garantire quindi il controllo sulle forniture di litio sta già acquisendo una sua valenza geopolitica, non dissimile da quella del controllo sul petrolio. La Cina passa alle fonti sicure Per quanto riguarda la Cina,

Mahathir apre un vaso di Pandora politico per l’Ucraina

Il Primo Ministro malese Mahathir Mohamad ha causato shock in un discorso pubblico in cui ha respinto il rapporto “ufficiale” olandese che accusa la Russia dell’abbattimento del volo malese MH17 nel luglio 2014, settimane dopo che un colpo di Stato guidato dalla CIA aveva fatto cadere il presidente eletto dell’Ucraina. Nonostante il ridimensionamento dei commenti del leader malese da parte dei media tradizionali occidentali, si stanno creando nuovi grandi potenziali

Riuscirà la prossima crisi architettata dalla Fed a rovesciare Trump?

A coloro che seguono più da vicino i mercati finanziari, non sfugge che stanno diventando sempre più frequenti ogni giorno i segnali d’allarme del prossimo grande tsunami finanziario americano. Alcune settimane fa l’attenzione era puntata sui cosiddetti mercati emergenti, specialmente Turchia, Argentina, Indonesia, India e Messico. Ciò che raramente viene menzionato dai media mainstream, è la relazione di tali eventi con il deliberato ritiro di dollari dal sistema finanziario globale

Cosa sta facendo davvero Washington in Armenia?

Negli ultimi giorni ci sono state molte speculazioni su se le recenti proteste in corso nell’ex repubblica sovietica dell’Armenia costituiscano un’altra destabilizzazione in stile rivoluzione colorata di Washington, o se rappresentino semplicemente la rivolta rabbiosa di cittadini stufi della profonda corruzione e della mancanza di sviluppo economico sotto il regime del Primo Ministro Serž Sargysan. Dopo giorni di grandi proteste, l’ex presidente è stato costretto a dimettersi il 23 aprile,

La Primavera araba: restaurazione, repressione e cambio di regime

Questa settimana lo scoppio di proteste di massa in Tunisia ha segnato il settimo anniversario delle rivolte della Primavera araba del 2011. Questa settimana, sette anni fa, l’uomo forte della Tunisia Ben Ali fuggì in esilio in Arabia Saudita. Prima che il mese fosse finito, anche il governante di lungo corso egiziano Hosni Mubarak venne cacciato. All’epoca, la rivoluzione era nell’aria e la regione era sconvolta da un potenziale cambiamento.

Le enormi implicazioni della Rotta Marittima Settentrionale russa

Quando si parla di affrontare alcune delle condizioni climatiche più dure del mondo, nessun paese si avvicina alla Russia. Ora la Russia ha dato la massima priorità allo sviluppo di una Rotta Marittima Settentrionale, lungo la costa artica russa, per consentire il trasporto di gas naturale liquefatto [LNG] e carichi di container tra l’Asia e l’Europa, riducendo i tempi di spedizione quasi della metà e aggirando il sempre più rischioso

Russia e Cina costruiscono una nuova geografia economica

L’8 novembre il grande gruppo minerario russo Norilsk Nickel ha annunciato di aver iniziato le operazioni in un nuovo impianto di estrazione e lavorazione all’avanguardia a Bystrinskij, nella provincia russa del Territorio della Transbajkalia. A rendere degno di nota il progetto è la partecipazione della Cina, così come il fatto che quattro anni fa le enormi riserve di rame, oro e magnetite di Bystrinskij erano inaccessibili a qualsiasi mercato e

Eurolandia sul baratro della disintegrazione?

L’anno scorso, la decisione della maggioranza degli elettori britannici di uscire dall’Unione Europea, è stata più di una semplice votazione del popolo. La campagna a favore della Brexit è stata promossa e finanziata delle più influenti banche della City di Londra e della Casa Reale inglese. Lungi da essere la fine della Gran Bretagna, la Brexit è molto più probabilmente l’inizio della fine del disastroso esperimento dell’euro come moneta unica.

L’orribile eredità di David Rockfeller

La morte a 101 anni di David Rockfeller, il patriarca de facto dell’establishment americano, è stata accompagnata dai media ufficiali con elogi sulla sua presunta filantropia. Io vorrei dare il mio contributo per fare un ritratto più veritiero del personaggio Il Secolo Americano dei Rockefeller Nel 1939, insieme ai suoi quattro fratelli Nelson, John D. III, Laurence e Winthrop, David Rockfeller e la loro Fondazione Rockfeller finanziarono i super segreti