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Nel 2008 il pubblico americano era stufo della disastrosa politica dello status quo del Presidente George W. Bush, quindi ha unito le forze e ha eletto un candidato progressista che ha fatto campagna elettorale sulla speranza e sul cambiamento per rimpiazzare Bush. Ma non c’è stato alcun progresso: la speranza e il cambiamento non sono mai arrivati. Barack Obama ha continuato e ha ampliato in patria e all’estero tutte le
Molti anni fa il commentatore politico ebreo-americano Walter Lippmann si rese conto che l’ideologia politica poteva essere completamente costruita, utilizzando i media per controllare sia la presentazione che la concettualizzazione, non per creare false credenze profondamente radicate nella popolazione ma anche per cancellare completamente le idee politiche indesiderate nella mente delle persone. Da qui ha preso il via non solo l’isteria americana per libertà, democrazia e patriottismo, ma anche tutta
Tra gli attacchi statunitensi alla Siria di aprile e i recenti sviluppi nella Penisola Coreana, ci troviamo adesso in una sorta di stasi nella ricerca di una nuova guerra da cominciare da parte dell’Impero. I sempre collaborativi israeliani, nella persona dell’ineffabile Bibi Netanyahu, stanno facendo risuonare i tamburi, se non proprio di guerra, almeno di un qualche specie di false flag o di un pretesto per far sì che gli
I necrologi dei media tradizionali per il Generale Manuel Noriega non hanno raccontato la vera storia: l’ipocrisia del governo statunitense nel giustificare un’invasione sanguinosa che ha approfondito il ruolo di Panama nel traffico di droga, spiega Jonathan Marshall. La morte dell’ex uomo forte panamense Manuel Noriega il 29 maggio ha suscitato poche lacrime, se non nessuna. Ma avrebbe dovuto innescare più riflessioni negli Stati Uniti sul suo brutto stato di
Quando nel XVIII e XIX secolo gli schiavi africani non si “comportavano bene”, venivano picchiati con ferocia, qualche volta a morte, in modo che fossero di monito agli altri. Erano privati del cibo per le loro famiglie. Le donne venivano violentate. Erano venduti a padroni bianchi ancora più severi. Le loro vite valevano quanto il valore del lavoro che potevano rendere. Erano trattati come oggetti, senza calore umano. Oggi siamo
Se i Russi e gli Americani imparassero a capire le loro differenze culturali, questo potrebbe allentare di molto le tensioni diplomatiche. Negli anni ‘80, Sting cantava: “Spero che anche i Russi amino i loro figli”, mentre in Russia il popolare gruppo Ljube scherzava amabilmente: “Non essere sciocca, America, siamo tutti uguali!” E sì, per qualche anno abbiamo vissuto imparando le nostre similitudini. Ma perché questa storia d’amore tra Russia e
“Con una forte ammissione…” Così Fox News ha presentato negli Stati Uniti la dichiarazione del generale americano Nicholson, al comando delle forze di occupazione americane in Afghanistan, secondo il quale l’America sta affrontando una “situazione di stallo” nel tentativo di consolidare la sua presa sull’Afghanistan. L’allarme da parte dei media è stato pensato per creare la voglia nel popolo americano di sostenere la richiesta da parte del generale di altre
10 anni dopo, le preoccupazioni di Putin, espresse nel discorso alla conferenza di Monaco sulla Sicurezza Internazionale del 2007, si sono rivelate pericolosamente esatte. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it