Tag "Georgij Konstantinovich Zukov"
Il problema di interpretare la guerra dal punto di vista russo è che l’esercito russo non segnala quando tira un pugno, non fa minacce oziose, non crede alla propria propaganda o fa soldi con i clickbait [acchiappaclick]. Lo Stavka non fa mai trapelare niente [Comandante in capo delle Forze Armate o “Quartier Generale” delle forze armate nella tarda Russia Imperiale e nell’Unione Sovietica]. Al contrario, i commentatori open source russi
Guardando indietro di oltre otto decenni al progetto dell’Operazione Barbarossa, l’attacco a guida tedesca del giugno 1941 all’URSS, il suo piano di invasione tradisce un’eccessiva sicurezza patologica. La pianificazione strategica di avanzare attraverso un’ampiezza di molte centinaia di chilometri di terreno, era eccessivamente ambiziosa al punto da essere grottesca. Anche i dettagli dell’intelligence di Barbarossa furono elaborati male. Le stime naziste sulla capacità militare sovietica erano basate più su congetture
Quattro volte Eroe dell’Unione Sovietica, il Maresciallo Georgij Zukov è stato l’artefice delle principali vittorie dell’Armata Rossa sui Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu inviato nei settori più pericolosi del fronte sovietico-tedesco. Fu uno dei principali autori del trionfo dell’Unione Sovietica sulla Germania Nazista. Il Maresciallo Georgij Konstantinovich Zukov fu coinvolto nella formulazione delle più importanti operazioni strategiche dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale. I soldati dicevano di
Con un bilancio di 20-40.000 vittime (morti e feriti inclusi) la Battaglia di Khalkin Gol fu più sanguinosa di molte guerre dichiarate. Questa è la storia di una battaglia che ci fu, e di una guerra che non ci fu. Tra il 1938 e il 1939, l’Unione Sovietica e l’Impero giapponese combatterono una serie di scontri lungo il confine tra la Manciuria occupata dai giapponesi, la Mongolia controllata dai russi
Ogni 9 maggio la Federazione Russa celebra la sua festa nazionale più importante, la Giornata della Vittoria, il den’ pobedi. Durante le prime ore di quel giorno nel 1945 il Maresciallo Georgij Konstantinovič Žukov, comandante del 1° Fronte bielorusso, che aveva preso d’assalto Berlino, ricevette la resa incondizionata tedesca. La Grande Guerra Patriottica era andata avanti per 1418 giorni di inimmaginabile violenza, brutalità e distruzione. Da Stalingrado e dal Caucaso