Sitrep con Stefano Orsi Nr.124
Anche in questa puntata cominciamo con le notizie dai fronti. Nella seconda parte parliamo di droni iraniani e turchi.
Anche in questa puntata cominciamo con le notizie dai fronti. Nella seconda parte parliamo di droni iraniani e turchi.
Oggi focalizziamo l’attenzione sulle ultime notizie invece che analizzare la scorsa settimana. Gli eventi che si susseguono negli ultimi tre giorni indicano una nuova avanzata russa su Seversk. Piuttosto elastici gli altri fronti, il terreno ceduto dai russi viene riconquistato dagli ucraini con perdite sensibili che li costringono a ritirarsi poco dopo e lasciare il terreno appena preso.
Cominciamo questa puntata con Stefano affrontando prima l’argomento del giorno, le dimissioni di Boris Johnson, per passare all’analisi della situazione sui fronti attivi.
Il punto della situazione dei giorni passati e una panoramica del presente in Ucraina.
In un video [sottotitoli in inglese] pubblicato ieri, Gonzalo Lira, attualmente agli arresti domiciliari a Karkov, si pone un’interessante domanda: “Cosa accadrà all’Europa quando la Russia vincerà?”. Lira afferma, e io sono d’accordo, che la Russia vincerà la guerra in Ucraina, prenderà il sud e l’est per, presumibilmente, crearne una nuova nazione, e lascerà il resto del cadavere alla Polonia, all’Ungheria, alla Romania, alla Lituania e agli altri per sbranarselo.
Il partito Die Linke [La Sinistra] è in caduta libera. Dal marzo dello scorso anno, ha perso pesantemente in sette elezioni statali consecutive. Nella Germania occidentale è ora rappresentato solo nei parlamenti statali delle città-stato di Amburgo e Brema e nello stato dell’Assia, che include Francoforte. Alle elezioni federali dello scorso settembre, i voti per il Partito della Sinistra sono scesi dal 9,2% al 4,9% (al di sotto alla soglia
Puntata dedicata alle novità dai fronti delle Repubbliche e ai risultati ottenuti all’Azovstal.
Sono in corso discussioni a Berlino sulla fornitura di equipaggiamenti pesanti all’Ucraina, con pressioni per forniture con l’obiettivo di formare una certa opinione pubblica per trascinare la Germania in un confronto con la Russia. L’intenso dibattito nel governo tedesco sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, compresi i cannoni antiaerei Flakpanzer Gepard, porta il paese ad abbandonare completamente la politica meno militarista che è stata imposta al paese dopo la sconfitta
Siamo a oltre due mesi e 10 giorni di operazioni in Ucraina.
Due mesi e quattro giorni dall’inizio del conflitto.