Tag "Gilet Gialli"

Dopo la fine dell’Ucraina, a molti europei farà male il cuore

Prefazione: l’attesa del freddo L’Europa del nord, fino all’Italia settentrionale, è ora nella morsa di un’ondata di freddo gelido (senza dubbio il risultato del riscaldamento globale). Di conseguenza gli osservatori si aspettano che l’offensiva invernale russa in Ucraina inizi quanto prima, anche se nessuno sa quando. Questo mese o il prossimo? Forse con un’entrata drammatica dalla Bielorussia, tagliando i rifornimenti della NATO? Nessuno lo sa. Per il momento le forze

La lenta disintegrazione della Repubblica in Francia

La prima ondata In Francia, nell’ottobre 2018, c’è stata la protesta di una donna non udente proveniente da una cittadina di campagna. I leader del Paese e i media sono rimasti sbalorditi nello scoprire l’esistenza di una classe sociale che non conoscevano e che non avevano mail incontrato prima: una piccola borghesia esclusa dalle grandi città e relegata nel “deserto francese”, un’area in cui i servizi pubblici sono limitati e

E’ cominciato il crollo sistemico della società americana

Ho vissuto negli Stati Uniti per un totale di 24 anni e durante tutto questo lungo periodo ho assistito a molte crisi: ciò però che sta succedendo oggi è veramente unico e molto più serio di ogni altra crisi precedente che io ricordi. E per spiegare il mio punto di vista, vorrei cominciare dicendo ciò che non sono i disordini che stiamo vedendo in centinaia di città americane. Le cause

Diana Johnstone: “Non vogliamo cambi di regime artificiali, ma movimenti autenticamente critici di cittadini europei”

Abbiamo intervistato Diana Johnstone, giornalista e commentatrice politica, già ospite di Saker Italia con i suoi articoli di analisi e di approfondimento sui temi “caldi” del mondo contemporaneo. Grazie alla sua esperienza e alla sua militanza (“the political is personal” [la politica è personale]), Diana ci offre uno sguardo sempre lucido e senza compromessi sull’attualità. Ben nota, infatti, la polemica e la censura subita per la sua posizione su Srebrenica

La rivolta popolare in Francia: rivoluzione o conflitto congelato?

Le persone sono arrabbiate con i loro governi. Dove? Praticamente quasi ovunque. Che cosa rende quindi così speciali gli scioperi in corso in Francia? Forse nulla, tranne una certa aspettativa secondo cui storicamente le rivolte francesi possono produrre importanti cambiamenti; oppure, in caso contrario, possono almeno aiutare a chiarire i temi dei conflitti sociali contemporanei. Gli attuali disordini sociali in corso in Francia sembrano mettere in contrapposizione la maggioranza dei

Comprendere lo sciopero generale in Francia nel contesto dei Gilet Gialli e della lotta di classe globale

In Francia Lavoro e Capitale sono ai ferri corti. Mentre continua ad estendersi lo sciopero a tempo indeterminato che ha preso il via il 5 dicembre contro la riforma neoliberale del sistema pensionistico, il regime di Macron si è impuntato nel difendere i vantaggi che la cosiddetta riforma comporterebbe per i ricchi (anche se di recente è stato costretto [in francese] a presentare ciò che considera un “compromesso” alla leadership

“Non ho visto brutalità della Polizia”: intervista all’attivista per i diritti umani Eva Bartlett sulle manifestazioni di opposizione a Mosca

La giornalista indipendente e attivista canadese per i diritti umani Eva Bartlett, che ha partecipato alla manifestazione autorizzata su via Akademika Sakharova di Mosca del 10 agosto, ha raccontato a Russia Today le sue impressioni, e ha confrontato le manifestazioni in Russia con quelle in Venezuela, Canada e nella striscia di Gaza. Secondo quanto affermato, lei si è sorpresa del fatto che molti giovani che hanno partecipato alla manifestazione erano

Hong Kong e Kashmir: il racconto di due occupazioni

I miei lettori di ogni latitudine mi stanno facendo domande su Hong Kong. Sanno che è uno dei luoghi in cui ho vissuto. Con Hong Kong ho sviluppato un rapporto complesso e sfaccettato già dal passaggio del 1997, di cui ho parlato ampiamente. Ora, se me lo permettete, vorrei fare il punto. Con sommo dispiacere per i neoconservatori e gli imperialisti umanitari, non ci sarà una sanguinosa repressione cinese contro

“Armageddon nucleare” e simulacro geopolitico

Come mi aspettavo, alcuni dei commenti pubblicati sotto il mio ultimo articolo [in inglese] (e ad essere onesti, sotto qualsiasi articolo geopolitico pubblicato in un cosiddetto sito “pro-russo”) si riferiscono ad uno scenario immaginario in cui gli esseri umani sono appena stati condannati, completamente condannati. Nel giusto contesto, i commenti di cui parlo risulterebbero sulla falsariga di “Sì, la dirigenza russa potrebbe essere intelligente, ma i falchi della guerra in

L’Impero-Stato Europeo in disordine sistemico: il presagio di una “lunga guerra” in arrivo

“Se l’euro fallisce, l’Europa fallisce”, ha detto Angela Merkel. “E in effetti, il fallimento del progetto europeo è ora una possibilità concreta: l’Unione monetaria non è più considerata irreversibile, e nemmeno l’Unione Europea”, scrive il professor Guido Montani dell’Università di Padova. Sì, ma la profonda natura strutturale della crisi e la concomitante minaccia percepita nei confronti degli interessi tedeschi e delle euro-élite suggerisce che qualsiasi soluzione sarà combattuta duramente, come