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Oggi comincio con questo: qualcosa che chiamerei un bel riassunto del pio desiderio della CNN: Qui c’è tutto! Putin è un “vero delinquente” I russi stanno indiscriminatamente ammazzando i civili in massa L’ “ex agente del KGB” dice quello che gli dicono i suoi manovratori della CIA Klitschko è bravo a parlare com’è sempre stato La Cina sta per fregare la Russia I droni minacciano la NATO (a quanto pare
Un mese fa, il 10 marzo, il canale televisivo ucraino “1+1” ha mostrato una storia su come Dmitry Kashchenko, il comandante della 58a Brigata Motorizzata ucraina, si vantava del fatto che i suoi combattenti avessero dei droni da attacco. Un drone d’attacco è il tipo di drone che trasporta un proiettile in aria e poi lo fa cadere con precisione su un determinato bersaglio. “Può essere un proiettile a frammentazione,
Il 21 maggio, in una delle sue prime azioni [in ucraino] come Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyj ha emesso un decreto con il quale ha licenziato il generale dell’esercito Viktor Muzhenko dalla carica di Capo di Stato Maggiore Generale – Comandante in Capo delle Forze Armate dell’Ucraina. Ha inoltre nominato il Tenente Generale Ruslan Khomchak Capo di Stato Maggiore Generale – Comandante in Capo delle Forze Armate dell’Ucraina. Muzhenko era il Capo di
Qui sopra la casa di Gorlovka, vicino a Donetsk, nel Donbass, dove il 26 maggio 2015 i criminali bombardamenti dei battaglioni fascisti ATO del regime golpista di Kiev, in uno dei quotidiani attacchi (che ancora oggi avvengono con regolarità continuando a distruggere e uccidere la popolazione locale), hanno colpito la casa della famiglia Tuv, distruggendola e uccidendo Yuri Tuv e la figlia di 11 anni Katia, rendendo invalida la madre
Eliseo Bertolasi è uno dei connazionali che meglio conosce la crisi ucraina. Ha seguito da vicino l’intero sviluppo della crisi ucraina, dai suoi esordi sul Maidan, alla guerra di manovra sino all’attuale tregua, che in realtà è una guerra di posizione. In questi anni non ha risparmiato energie per cercare di trasmettere al pubblico italiano il punto di vista delle popolazioni del Donbass, e quindi per la causa della comprensione
Il 2 Agosto la popolazione di Gorlovka ha celebrato la giornata delle Forze Aviotrasportate. I paracadutisti russi, i VDV, hanno sempre indossato un berretto blu e una maglietta a maniche lunghe con strisce blu orizzontali, detta anche telnyashka. Sono soprannominati “desant” (russo: Десант) dal francese “Descente”. Queste le immagini della celebrazione del giorno delle Forze Aviotrasportate a Gorlovka, nella Repubblica di Donetsk, in Donbass. Oleg Gasmanov: No one, but us
– Stefano Orsi – Oggi è l’anniversario dell’assedio di Lugansk: un anno fa arrivava al culmine l’avanzata delle forze di occupazione ucraine, che chiudevano in una sacca le forze di autodifesa del Donbass e la popolazione civile, in gran parte rifugiata oltre i confini russi. Quello che fu il punto di massimo avanzamento ucraino, che separò di fatto le due repubbliche, segnò anche l’inizio della riscossa novorussa: i miliziani della
– Stefano Orsi – Da oggi non ci riferiremo più agli ambienti operativi come “settore”, ma riprenderemo la denominazione di “fronti”, essendo ormai evidente la ripresa delle ostilità. Fronte sud Mariupol Si sono susseguiti ogni giorno, con pause unicamente durante le ispezioni OSCE, i bombardamenti dell’esercito ucraino sull’abitato di Shirokino, punto di contatto con le unità Novorusse. Già da giorni si susseguono scontri a fuoco tra le truppe dei due
– Stefano Orsi – Come da copione, nonostante il silenzio operativo dichiarato ormai più di un mesa fa, proseguono bombardamenti e combattimenti nel Donbass. In omaggio alla tregua formale, non parleremo di “fronti” ma di “settori” nella nostra rassegna, ameno fino a che la situazione non tornerà a surriscaldarsi. Settore di Donetsk Sono continuamente segnalati afflussi di rinforzi in uomini e materiali (comprese armi pesanti) dell’esercito ucraino a ridosso della linea
– Scenario di Stefano Orsi – Nei mesi scorsi, analizzando le operazioni condotte dall’esercito ucraino durante le tre campagne fin ora condotte nel sud est (primavera 2014, estate 2014, inverno 2014 – 2015), ho notato che non hanno quasi mai tentato manovre di veloce affondo dietro alle linee nemiche. Di solito le loro avanzate sono state caratterizzate da cauti progressi, preceduti da un prolungato quanto dispersivo fuoco di artiglieria e