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Ufficialmente, la guerra è fra l’Azerbaijan e la (non riconosciuta) Repubblica del Nagorno-Karabak (RNK [in italiano]), detta anche Repubblica dell’Artsakh (ROA [in italiano]), a cui io mi riferisco sempre con Nagorno Karabakh o “NK”. Come spesso succede, la realtà è molto più complicata. Per dirne una, la Turchia di Erdogan è coinvolta in pieno fin dal primo giorno (e, in verità, perfino da prima) mentre l’Armenia ha sostenuto in tutto
La flotta di bombardieri B-1B Lancer della US Air Force “resetterà” il suo orientamento per fornire pieno appoggio alle operazioni americane di proiezione di potenza nel Pacifico. Ciò rappresenta parte di un riorientamento più ampio delle risorse americane verso la regione, in corso da quando l’amministrazione Barack Obama ha avviato l’iniziativa Pivot to Asia nei primi anni 2010, che ha posto in particolare la Cina e la Corea del Nord
Mentre la saga “Hunger Games” [“Giochi della Fame”] appoggiata dagli USA procede in Corea del Sud, una “nuova strategia” per l’Afghanistan è di fatto tutta incentrata sul business. Ma la Cina è già lì. Ci sono molti più parallelismi di quanto sembri tra un guerra non finita negli anni ’50 nel nord est dell’Asia e una guerra in corso da 16 anni negli incroci tra l’Asia Centrale e del Sud.
Nel suo programma , il vulcanico commentatore e regista mette in guardia gli Americani sui rischi di un confronto militare con la Russia in Siria. La frase “le isole non galleggiano” è riferita al quesito posto nel 2010 dal Congressista della Georgia Hank Johnson, che, in una seduta del Congresso, chiese se l’invio di ulteriori Marines sull’isola di Guam avrebbe potuto far affondare l’isola stessa. L’episodio è diventato il simbolo
Il 21 luglio sono cominciate le esercitazioni congiunte delle forze aeree e della marina militare cinese nel Mar Cinese Meridionale. Le precedenti esercitazioni risalivano al periodo dal 5 all’11 luglio. In altre parole, le attuali esercitazioni costituiscono un dispiegamento in modalità quasi permanente delle forze cinesi nella zona contesa e strategicamente importante dell’arcipelago delle Spratly. Il 18 luglio l’aviazione strategica della Cina ha cominciato a pattugliarne i confini, comprese le