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Proprio come nel 2006, quando sia Ehud Olmert che George Bush dichiararono che l’“invincibile IDF” aveva, ancora una volta, ottenuto una “gloriosa vittoria” e l’intero Medio Oriente quasi morì di risate ascoltando questa ridicola affermazione, oggi sia negli Stati Uniti che in Israele la macchina della propaganda ha dichiarato un’altra “gloriosa” vittoria per lo “stato Ebraico di Israele” nonché “unica democrazia in Medio Oriente”. E, proprio come nel 2006, tutti
Questa primavera ha visto un incremento improvviso del volume di articoli nella cosiddetta “stampa alternativa e blogosfera” riguardo la “svendita” di Siria e Iran agli israeliani e i loro sponsor americani, o entrambi. Ciò che era particolarmente interessante di questa campagna è che non è stata provocata da un qualsiasi tipo di evento o dichiarazione da parte di Putin o qualsiasi altro responsabile russo. Vero, politici israeliani hanno fatto numerosi
Sempre più spesso gruppi e persino governi stranieri hanno assecondato Israele e i suoi sostenitori negli Stati Uniti, perché sono arrivati a comprendere che il successo nel trattare con Washington può dipendere dal sostegno del popolo ebraico. La scorsa settimana, Raed Saleh, il capo dei cosiddetti Elmetti Bianchi [in inglese], detti anche Difesa Civile Siriana, un gruppo affiliato ai terroristi, si trovava negli Stati Uniti [in inglese] per “… ricevere
Dopo che l’aviazione delle Forze Aerospaziali Russe (VKS) con sede a Hmeimim iniziò a partecipare attivamente all’operazione militare di Damasco nelle province di Daraa e As-Suwayda (Nota Bene: in alcuni giorni ci sono ben 70 voli operativi al giorno), le forze governative della Repubblica Araba Siriana (SAR) sono avanzate ulteriormente e, dal 6 luglio, si sono avvicinate al confine con la Giordania, ripristinando i posti di blocco di sicurezza al suo
Tra gli attacchi statunitensi alla Siria di aprile e i recenti sviluppi nella Penisola Coreana, ci troviamo adesso in una sorta di stasi nella ricerca di una nuova guerra da cominciare da parte dell’Impero. I sempre collaborativi israeliani, nella persona dell’ineffabile Bibi Netanyahu, stanno facendo risuonare i tamburi, se non proprio di guerra, almeno di un qualche specie di false flag o di un pretesto per far sì che gli
Questo sicuramente non sarebbe dovuto accadere. Sembra che un militare israeliano con il grado di colonnello sia stato “catturato con i pantaloni dell’IS calati”. Intendo dire che è stato catturato in mezzo ad un branco di cosiddetti terroristi IS – o Stato Islamico o ISIS o DAESH, a seconda delle preferenze -, dai soldati dell’esercito iracheno. Sotto interrogatorio da parte dell’intelligence irachena, a quanto pare ha detto molto sul ruolo
L’8 ottobre 1997, il Dipartimento di Stato dichiarò indebitamente Hamas un’organizzazione terroristica straniera, per volere di Israele, al fine di diffamare il gruppo che si oppone apertamente all’occupazione illegale della Palestina storica. Il 25 gennaio 2006, Hamas ha trionfato in modo schiacciante nelle elezioni del Consiglio legislativo palestinese, vincendo 74 seggi contro i 45 di Fatah. È il governo legittimo della Palestina, un’organizzazione non violenta di lotta contro la libertà,
Nel corso degli anni di aggressione a guida americana contro la Siria, Israele ha attaccato il suo territorio numerose volte – tramite bombardamenti aerei e cannoneggiamenti da oltre il confine. Non è chiaro se qualcuno dei suoi aerei da guerra sia stato colpito in precedenza – il più delle volte operavano dal Libano o dal proprio spazio aereo. Sabato mattina, la difesa aerea siriana ha abbattuto un F-16 israeliano che
Information Clearing House ha recentemente pubblicato un articolo di Darius Shahtahmasebi intitolato “Israele continua a bombardare la Siria e nessuno fa niente” [in inglese]. A seguito di questa pubblicazione ho ricevuto un’e-mail da un lettore che mi faceva la seguente domanda: “Putin sta permettendo a Israele di bombardare la Siria – perché? Sono confuso dalle azioni di Putin – Putin sostiene in segreto l’entità sionista? Apprezzerei una tua risposta in merito.
Uno dei compiti più frustranti è quello di provare a sfatare i miti hollywoodiani impressi nella mente degli Americani riguardanti la guerra in generale e le forze speciali e la tecnologia in particolare. Quando la settimana scorsa scrissi l’articolo sui primi casini della presidenza Trump, ero assolutamente convinto che alcune delle mie argomentazioni non avrebbero avuto molto seguito e, indubbiamente, così è stato. Quello che vorrei fare oggi è tentare,