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Russia: sia malvagia che super-efficiente

Nel suo libro Lo Stato Hitleriano del 1969, lo storico tedesco Martin Broszat descrisse come lo stato nazista apparentemente molto centralizzato fosse in realtà decisamente anarchico. Il Fuhrer, desiderando concentrare tutto il potere nelle sue mani, gestiva un sistema di divide et impera progettato per impedire ai suoi subordinati di coalizzarsi per poter contrastare la sua volontà. Piuttosto che riunirsi per prendere decisioni collettive, ciascun ministero operava separatamente, con ciascun

La Seconda Guerra Civile Americana

Le guerre civili sono forse le più tragiche e amare: quando un paese va in guerra contro se stesso, fratello contro fratello.     Oggi gli Stati Uniti sembrano essere di nuovo in guerra contro se stessi. Anche se non è ancora un massacro totale come nella Guerra Civile del 1861-65, sembra tuttavia che il paese si stia gettando in un processo intestino di auto-distruzione, che abbatte proprio la struttura

Trump e il gorgoglìo di un (vecchio) mondo inabissato

Prima di tutto, una confessione: non so proprio come i media tradizionali abbiano trattato il viaggio di Trump verso i summit della NATO e del G7. Francamente, non mi interessa molto – è già passato molto tempo da quando ho smesso di ascoltare questi imbonitori imperiali. C’è un rischio nell’ignorarli completamente, ed è il rischio di dire “bianco” quando tutti dicono “nero”. Questo è un piccolo rischio – e, dopo

Russofobia: il sintomo dell’implosione USA

C’è stato un periodo in cui la “russofobia” era un’efficace forma di controllo della popolazione, usata soprattutto dalla classe dirigente americana per motivare i cittadini statunitensi ad avere un sentimento di patriottismo. Non più. Ora la russofobia è un segnale di debolezza, di inarrestabile implosione della classe americana al comando per effetto di una decomposizione interna. Questa tecnica di propaganda ha funzionato bene durante i decenni della Guerra Fredda, quando

I 14 segnali sull’esistenza di un complotto per per usare la Russia come pretesto per derubare Trump della presidenza il 19 dicembre o il 6 gennaio

Donald Trump potrebbe ritrovarsi legalmente derubato della sua elezione il 19 dicembre, quando il Collegio Elettorale esprimerà il proprio voto, oppure il 6 gennaio, quando il Congresso si riunirà in seduta plenaria per contare questi voti. In questo momento, gli apparati di potere sono nel panico completo e sembrano essersi accordati sul fatto che “l’interferenza russa nelle elezioni” sarà il pretesto che si propongono di utilizzare per cercare di sottrarre