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Da quando fu deciso di insediare la sede delle Nazioni Unite a New York, l’organismo mondiale è stato tormentato da continue ingerenze da parte del paese ospitante, ovvero gli Stati Uniti, che hanno violato sempre di più la lettera e lo spirito del trattato del 1947, riguardante la sede dell’ONU tra gli Stati Uniti e le Nazioni Unite. Il trattato, firmato il 26 giugno 1947 a Lake Success (New York)
E’ reale o piuttosto uno specchietto per le allodole? Mai prima d’ora una amministrazione presidenziale è stata così confusa in termini di sicurezza nazionale e politica estera come quella di Donald J.Trump. In effetti, si potrebbe ben argomentare che non esiste affatto alcuna linea politica principale, se intendiamo una dottrina razionale definita attraverso un’analisi rischio/beneficio negli sviluppi della situazione internazionale. Di contro, hanno assunto una forma definita le reazioni emotive
L’anno 2018 passerà alla storia come punto di svolta nell’evoluzione dell’ambiente geostrategico del nostro pianeta. Ci sono molte ragioni, e non le elencherò tutte, ma ce ne sono alcune che considero personalmente importantissime: L’Impero ha vacillato. Parecchie volte. Questo è probabilmente lo sviluppo più importante dell’anno: l’Impero Anglo-Sionista ha fatto ogni sorta di minaccia spaventosa, e ha fatto dei passi concreti ancora più spaventosi, ma alla fine ha dovuto ritirarsi.
Le crisi isteriche sull’incidente di Kerč’ si sono un po’ calmate, e ora abbiamo abbastanza materiale e dichiarazioni dei protagonisti principali per dare un’occhiata più da vicino a quello che è successo. Non esaminerò i dettagli del tentativo di attacco semi-kamikaze di Kiev attraverso lo Stretto di Kerč’, che è stato ben coperto nonostante le affermazioni. Quello che ora possiamo vedere chiaramente è che se Poroshenko avesse voluto solo un incidente,
Spesso mi viene chiesto di spiegare perché paesi come l’Iran appaiano così aggressivi nel farsi coinvolgere in guerre all’estero e nel creare alleanze che sanno destinate a provocare le peggiori e più paranoiche reazioni di alcuni dei loro vicini. La mia risposta è che la percezione della minaccia è sempre relativa rispetto a quale lato della barricata si guardano le cose. L’Arabia Saudita e Israele ovviamente percepiscono le azioni iraniane
Andrej Belousov, vicedirettore del Dipartimento per la non Proliferazione e il Controllo delle Armi del Ministero degli Esteri russo, ha recentemente fatto una dichiarazione importante che citerò per intero e poi tradurrò. Testo originale in russo: “Тут недавно на заседании Соединенные Штаты заявили, что Россия готовится к войне. Да, Россия готовится к войне, я это подтверждаю. Да, мы готовимся защищать нашу родину, нашу территориальную целостность, наши принципы, наших людей. Мы
Ma gli Stati Uniti stanno ora permettendo che i suoi ultimi resti sopravvivano in Siria per far dispetto a Teheran? Fino a poco tempo fa gli Stati Uniti consideravano lo Stato Islamico in Iraq e Siria, o ISIS, una delle principali minacce alla stabilità regionale in Medio Oriente. Barack Obama si è dato la missione di ridurre [in inglese] le conquiste territoriali e propagandistiche dell’ISIS, Donald Trump ha fatto una campagna per promettere
Tempo di primavera in Corea. Pace e amore sono sbocciati in tutta la penisola montuosa, mentre i leader delle due nazioni rivali cercano di porre fine ai quasi settant’anni di ostilità reciproca. Non si deve minimizzare il forte desiderio di molti coreani su entrambi i lati della Zona Demilitarizzata (DMZ) per una qualche forma di riunificazione – o almeno di ricollegamento – delle due nazioni. Sorprendentemente, la Guerra di Corea
Veteran Intelligence Professionals for Sanity (VIPS) ha scritto collettivamente una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump esortandolo a parlare ora e con autorità di ciò che la Russia e il mondo vorrebbero sentire: dire agli jihadisti radicati in Siria che “la loro è una causa persa”. Nella lettera dei VIPS vengono affrontate una serie di problemi, compresa la pericolosa prospettiva di “ostilità dirette fra Russia e Stati
Le cose che piacciono sono quelle che vengono richieste ancora e ancora Orazio Bombardate, bombardate, bombardate, bombardate, bombardate l’Iran John McCain Il Presidente Putin, la Russia e l’Iran sono responsabili per il sostegno all’Animale Assad. Uomo avvisato… Donald Trump È difficile dialogare con persone che confondono l’Austria con l’Australia Vladimir Putin Bis repetita Sembra che stiamo tornando al punto di partenza: gli Anglo-Sionisti si stanno di nuovo, apparentemente, preparando a