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Gruppo filo-NATO ammette di non preoccuparsi del disprezzo di Orbán per i “valori occidentali”, finché l’Ungheria contrasterà la Russia

La missione descritta della NATO stessa come espressione dei “valori democratici comuni” della comunità transatlantica ha sempre provocato scetticismo a Mosca. Ora un ex ambasciatore americano presso l’alleanza ha confermato le ipotesi russe. Mentre la Russia ha sempre sostenuto che la qualità più importante per i membri europei è essere disposti a sottomettersi al controllo di Washington, la NATO si definisce come protettrice e promotrice della democrazia e della libertà.

Le elezioni parlamentari ucraine invertiranno il colpo di Stato del Maidan e cacceranno i galiziani dal potere?

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l’Istituto del Partito Repubblicano e Igor Kolomojskyj non possono sbagliare su ciò che la stragrande maggioranza degli elettori ucraini sta pensando – che c’è una guerra civile in Ucraina che non può essere vinta con le armi, i soldi e i putsch degli Stati Uniti a Kiev. La questione da decidere il giorno del voto, il 21 luglio, per la nuova Verchovna Rada

Il candidato della pace?

L’imminente vittoria di Volodymyr Zelenskyj nelle elezioni presidenziali ucraine sta spaccando i commentatori. Da un lato, ci sono gli ottimisti. Zelensky è meno legato al voto nazionalista dell’attuale presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, e ha evitato il divisivo linguaggio etno-nazionale che ha caratterizzato la campagna di Poroshenko. Secondo gli ottimisti, quindi, sarà in una posizione migliore per porre fine al conflitto in Donbass. Serhiy Kudelia, ad esempio, sottolinea [in inglese] che

Parlare di intervento occidentale nel Mar Nero è pura fantasia

La Crimea è essenziale per la Russia, strategicamente ed economicamente, ma le speculazioni su Ankara che contribuirebbe ad aumentare la presenza degli Stati Uniti nel Mar Nero sono inverosimili, visti gli accordi energetici della Turchia con Mosca. Una lotta di potere sul Mar Nero tra la Russia e gli Stati Uniti e la NATO ha il potenziale per svilupparsi come una trama fondamentale del Nuovo Grande Gioco del 21° secolo

L’Ucraina dopo la Legge Marziale: né pace, né guerra

Osservatori locali fanno notare che Poroshenko sembra destinato a ricevere il sostegno dell’Occidente, e questo aumenta le sue possibilità di vincere le elezioni, anche se si verificherà qualche alterazione del voto. In Ucraina, la campagna elettorale che precede le elezioni presidenziali programmate per il 31 marzo 2019, ha preso ufficialmente il via il 31 dicembre 2018. Nel frattempo, la Legge Marziale imposta a 10 delle regioni del paese (con più della

Ho! Ho! Ho! Washington porta i regali al guerrafondaio regime neonazista di Kiev

Oh che bel grande regalo è arrivato da Washington per il regime di Kiev questa settimana… Giusto in tempo per il Natale, e solo poche settimane dopo che il presidente Petro Poroshenko ha tentato di incitare una guerra con la Russia con una provocazione navale nello Stretto di Kerč’. Per prima cosa, l’inviato del governo americano Kurt Volker ha annunciato [in inglese] questa settimana che altri 250 milioni di dollari in armi sono

La legge marziale in Ucraina è finita: com’è cambiato il paese?

Il 26 dicembre alle 14:00, cioè al momento in cui scrivo, la Legge Marziale [in inglese] (ML) in Ucraina, che è stata introdotta in dieci regioni per un mese, è finita. Strana ha analizzato come sono passati questi 30 giorni e come le misure si siano riflesse nella vita degli ucraini. Un interessante riassunto della ML è stato diffuso dai Deputati del Popolo che hanno votato per essa nell’ultimo consiglio di coordinamento

L’Ucraina prepara una possibile offensiva invernale in LDNR

Tutto indica che l’Ucraina potrebbe iniziare un’offensiva invernale nel Donbass, e il possibile uso di un attacco sotto falsa bandiera con armi chimiche per darle il via. L’Ucraina del 2018 è molto diversa da ciò che l’Europa si aspettava. Invece della riforma economica e sociale promessa in occasione del colpo di Stato Euromaidan nell’Ucraina del 2014, il governo di Petro Poroshenko sta adottando la forza bruta per mantenere il potere dopo

Gli USA incoraggiano la divisione dell’Ucraina su basi religiose

L’Ambasciatore degli Stati Uniti per la Libertà Religiosa Internazionale Sam Brownback ha visitato l’Ucraina. L’11 settembre è stato ricevuto dal presidente Poroshenko. L’ambasciatore ha colto l’occasione per offrire rassicurazioni [in ucraino] sul fatto che Washington avrebbe continuato a sostenere l’idea di una Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina (UAOC), nonostante il fatto che tale istituzione sia attualmente sotto la giurisdizione del Patriarcato di Mosca. L’UAOC ha chiesto una separazione, e di ottenere

Chi sta davvero favorendo la vendita di armi letali all’Ucraina?

La notizia del presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, che si vanta delle sue forze armate che ottengono qualcosa di più dagli Stati Uniti rispetto ai già citati sistemi anticarro Javelin, non sorprende. Da anni ormai il suo regime non è nient’altro che una continua successione di accordi subdoli e mortali. Tuttavia, questa nuova iniziativa di Trump potrebbe essere la più micidiale di tutte. Ecco una rivelazione su chi sta davvero promuovendo