Tag "Lugansk"

La Russia mobiliterà circa l’1,2% del suo potenziale

Quindi, dopo molte speculazioni, ora sappiamo che il Cremlino ha deciso di mobilitare circa 300.000 soldati su un potenziale di mobilitazione totale di 25.000.000 di soldati. Si tratta di poco più dell’1% del potenziale di mobilitazione della Russia. Stiamo parlando solo di quei soldati che hanno lo status ufficiale di “riserve”, e tutti loro dovranno sottoporsi ad un addestramento speciale prima di essere inviati in Ucraina. Qualche commento su questa

La Russia riconosce l’indipendenza delle repubbliche del Donbass

All’inizio della giornata, in una sessione di emergenza del Consiglio di Sicurezza russo, il presidente russo si è consultato con ministri, alti funzionari della sicurezza e membri del governo per presentare le loro opinioni sulla questione e le sue potenziali implicazioni politiche, economiche e strategiche. La Russia riconoscerà l’indipendenza delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, ha annunciato il presidente Vladimir Putin. “Ritengo necessario prendere una decisione che avrebbe dovuto

Il nuovo mondo inizia stasera

Sono giorni che voglio scrivere un editoriale decente da proporre ai nostri lettori, e non trovo un momento per farlo. Per questo ho preso una pausa dal blog e ho deciso di riordinare le idee. Ci troviamo ad un momento cruciale della storia, l’epopea delle due repubbliche di Donetsk e Lugansk sembra stia arrivando ad una conclusione o un nuovo inizio. Proprio quest’oggi sono iniziate le consultazioni alla Duma riguardo

Incontro con Vittorio Nicola Rangeloni

Vittorio è una persona capace, ha svolto il lavoro di reporter egregiamente dai fronti del Donbass dal 2015 ad oggi dando sempre un taglio personale ai suoi servizi. In questo incontro presenteremo il suo libro: “Donbass, le mie cronache di guerra” pubblicato da “Idrovolante”. Si tratta di un incontro che Stefano voleva da molti anni. Siamo molto felici che Vittorio abbia deciso di mettere per iscritto le sue esperienze poiché

C’erano una volta i “Partner Occidentali”

In questi mesi abbiamo assistito ad un incremento sostanziale dei bombardamenti ucraini sul fronte del Donbass. Non soltanto artiglierie pesanti, vietate dai trattati di Minsk, sono state smistate sui fronti, ma anche carri armati e truppe. Da settimane la pressione è aumentata, in concomitanza delle esercitazioni NATO. Questo ha spinto la Federazione ha dispiegare lungo i confini del proprio territorio una quantità di mezzi e truppe notevole. E’ stata svolta

Kiev è decisa ad aggravare la situazione in Ucraina orientale

Al 28 febbraio continua l’escalation nell’Ucraina orientale. Kiev ha affermato che la DPR/LPR ha violato il cessate il fuoco 7 volte e che un soldato ucraino è stato ucciso. Ogni giorno durante la scorsa settimana, un soldato ucraino è stato ucciso, ferito o altro. “In particolare, il nemico ha aperto fuoco mirato con mortai da 120 mm, lanciagranate di diversi sistemi, mitragliatrici pesanti, cecchini e armi leggere vicino a Pyshchevyk

L’Ucraina lancia il “genocidio di scisto” sulla linea di demarcazione nel Donbass

Il “genocidio di scisto” è iniziato nelle parti del Donbass occupate dagli ucraini. Se la produzione di gas che distrugge ogni forma di vita non verrà fermata, in tre decenni il Donbass diventerà un territorio inabitabile. Ora sono “contrari”, ma 10 anni fa erano “favorevoli” Esattamente dieci anni fa, i rappresentanti dell’attuale cosiddetta opposizione ucraina, fecero pressioni sul piano approvato dal governo per una competizione su larga scala per la

Processo di pace cosa? Rappresentante della LPR fa un discorso all’UNSC, mentre Germania e Francia abbandonano informalmente il Formato Normandia

Il rappresentante plenipotenziario della Repubblica Popolare di Lugansk (LPR) ai colloqui di Minsk, il Ministro degli Esteri Vladislav Deinego, ha avuto la possibilità di parlare durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in formula Arria, che si è svolta in videoconferenza. L’incontro è stato convocato per discutere la situazione in Ucraina, alla presenza anche dei rappresentanti della Repubblica Popolare di Donetsk (DPR). Il rappresentante della DPR era il

Lo sciopero dei minatori nella LPR: quel che i media ucraini non diranno mai

I media ucraini si sono precipitati con zelo a parlare degli scioperi dei minatori nel territorio non controllato [dall’Ucraina] della regione di Lugansk, che non sono stati pagati per diversi mesi. Ma le conclusioni tratte sono state, come al solito, sbilenche e propagandistiche, della serie “Guardate come “i terroristi” fanno fallire le miniere e deridono i lavoratori che starebbero meglio vivendo in Ucraina”. Tuttavia, non essendo noi dei propagandisti, esaminiamo

A fine agosto e inizio settembre la zona di conflitto in Ucraina orientale è diventata più violenta

Il 22 luglio, le parti in conflitto nell’Ucraina orientale – le forze armate ucraine (UAF) e le forze delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR) hanno raggiunto un accordo di cessate il fuoco “per il raccolto”. Ciononostante, la situazione nel periodo dal 22 luglio all’8 agosto è stata tesa, con pochi segni dell’istituzione di un vero cessate il fuoco nella zona [in inglese]. Nel periodo successivo, dal