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Con Donald Trump pronto a lasciare l’incarico, dei documenti appena diffusi rivelano che la sua strategia verso Pechino è in gran parte fallita, e che gli Stati Uniti non sono sicuri di essere in grado di contenere la Cina in certe aree, in caso dovesse scoppiare un conflitto. Dopo l’uscita del vice consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca Matthew Pottinger e con l’amministrazione Trump che si avvicina al
Prima è arrivata al Congresso la richiesta formale [in inglese] da parte del Dipartimento della Difesa per un assegno di 20 miliardi di dollari per aumentare la propria presenza in tutto il Pacifico. Un mese dopo la Marina degli Stati Uniti ha inviato tre navi da guerra [in inglese] (e una della sempre fedele Australia) nelle acque al largo della Malesia, perché una nave cinese non armata stava conducendo delle
Questa settimana la Cina ha dato un duro avvertimento alla Gran Bretagna: ogni manovra navale condotta insieme gli Stati Uniti nelle vicinanze dei suoi territori rivendicati del Mar Cinese Meridionale, riceverà una risposta militare. Pechino ha ulteriormente criticato Londra, dicendole di abbandonare il suo “atteggiamento colonialista” verso Hong Kong. Ma la leva decisiva è stata ricordare causticamente all’Inghilterra che se vuole continuare a commerciare con la Cina, allora è meglio
Il merito chiave de “La Difesa Nazionale cinese nella Nuova Era”, un libro bianco [in inglese] pubblicato a Pechino dal Consiglio di Stato, è quello di chiarire tutti i rimanenti dubbi su da dove nasca questo “Regno di Mezzo” e su dove si prefigga teoricamente di arrivare entro la mitica data del 2049: ritornare ad essere la principale potenza globale. Sebbene non estremamente prolisso nei dettagli, il libro bianco dovrebbe
Alexander Gabuev @AlexGabuev 00:15 – 21 ago 2018 Per la prima volta nella storia, truppe cinesi parteciperanno alla Vostok-2018, la più grande esercitazione militare tenuta da Mosca fin dai tempi di Zapad-81 che riunì truppe sovietiche e del Patto di Varsavia. Questa è una pietra miliare per i legami sino-russi, ed è un evento molto importante. Alexander Gabuev @AlexGabuev Dal
Trump vuole l’intensificazione della guerra in Afganistan. Perché? È parte della “Guerra Mondiale contro il Terrorismo”, affrontare i cattivi, o è qualcos’altro? Sconosciuto per la maggior parte del pubblico, l’Afghanistan ha notevoli risorse di petrolio, gas naturale e materie prime strategiche, per non parlare dell’oppio, un’industria di miliardi di dollari che alimenta il mercato illegale di eroina americano. Queste riserve minerarie includono enormi giacimenti di ferro, rame, cobalto, oro e
Lunedì [29 maggio] Pyongyang ha testato un missile balistico a corto raggio, che ha coperto una distanza di circa 450 km prima di precipitare nelle acque della zona economica giapponese. In risposta a questo atto, il Primo Ministro Shinzo Abe ha dichiarato: “come abbiamo concordato (al vertice del G7 appena concluso), la questione della Corea del Nord è una priorità fondamentale per la comunità internazionale. Lavorando con gli Stati Uniti…
Ecco il Comandante in Capo della Scuola di Politica Estera della Bella Fetta di Torta di Cioccolato, che spiega la prossima mossa sulla Corea del Nord “Stiamo mandando una armada, molto potente. Abbiamo sottomarini, molto potenti. Molto più potenti delle portaerei. Ve lo garantisco” [nel video di Fox Business, il Presidente Trump sbaglia il paese che gli Stati Uniti hanno bombardato: nomina l’Iraq invece della Siria, ma ricorda la bella
Il Segretario di Stato americano Rex W. Tillerson ha fatto visita al Giappone il 16 marzo. Dopo l’incontro con i suoi omologhi giapponesi, ha affermato che gli Stati Uniti hanno bisogno di un “approccio diverso” per la crescente minaccia nucleare della Corea del Nord; però non ha specificato nulla di più circa la natura dell’approccio. Come ha citato il New York Times dalla conferenza stampa congiunta del Sig. Tillerson e
È stato il trionfalismo a seguire l’elezione del presidente degli stati uniti Donald Trump, soprattutto fra quelli che si sono opposti alla politica estera statunitense del presidente Barack Obama. In particolare, la speranza si era riaccesa per un passo indietro dai tanti, provocatori conflitti dal medio oriente all’Asia orientale che l’America stava coltivando. Tuttavia, il trionfalismo e la speranza si sono infrante, ora che la nuova amministrazione statunitense si sta chiaramente