Tag "Medio Oriente"
È appena accaduto qualcosa di sorprendente. Dopo l’attacco terroristico [su RT, visibile con VPN o OpenDns, in inglese] ad Ankara che ha ucciso 34 persone e ne ha ferite altre 125, le autorità turche hanno prima dichiarato [su RT, in inglese] che non accetteranno le condoglianze degli Stati Uniti. Poi hanno lanciato [su RT, in inglese] un’operazione militare contro “i terroristi curdi nel nord della Siria”. La Turchia ha poi
In guerra, come nella vita più in generale, il concetto di tempo è essenziale. Nel suo capolavoro Filosofia e politica reale, il filosofo “leninista” britannico Raymond Geuss sottolinea “priorità, preferenze, tempi” (p. 30) come differenze che dividono la “politica reale” dalla filosofia astratta e universalistica che appiattisce tutto nell’insondabile ignoranza del presente senza tempo e della superficie senza profondità. Ricordatevelo mentre festeggiate il compleanno di Putin esultando per la distruzione
L’impalcatura strutturale è stata messa in piedi all’inizio degli anni ‘90. Ma quella struttura è stata eretta su false premesse e pigre idee sbagliate. I suoi difetti, tuttavia, sono stati coperti per quasi due decenni; ma ora i cambiamenti nel paradigma regionale generale significano che l’impalcatura si sta capovolgendo: non contiene più i conflitti latenti, ma ci sta portando a capofitto verso di loro. Per comprendere la doppia elica al
“Cosa faremo se l’Occidente non sentirà ragioni?”, ha fatto notare Sergej Lavrov. “Beh, il Presidente della Russia ha già detto ‘cosa’ [farà]”. “Se il nostro tentativo di venire a patti su principi mutualmente accettabili per assicurare la sicurezza in Europa non produrrà il risultato sperato, prenderemo delle misure in risposta. Quando gli hanno chiesto direttamente quali potrebbero essere tali misure, lui [Putin] ha detto: arriveranno in tutte le forme e
Introduzione La primissima cosa da dire è che si tratta di una dichiarazione molto lunga (5300 parole). Inoltre è estremamente importante, poiché tratta soprattutto gli argomenti di grande strategia (discute di “cosa” non di “come”). Facendone un sunto, questa dichiarazione illustra la visione del futuro condivisa da Russia e Cina. È perciò anche un documento sugli obbiettivi comuni da perseguire. Considerando la sua ampiezza e i suoi obbiettivi, questo è
A.B. Abrams ha pubblicato da poco il suo ultimo libro intitolato “Guerra mondiale in Siria – Conflitto globale nei campi di battaglia mediorientali”. Si può ordinare [in inglese] su ClarityPress o su Amazon. Per chi non si ricordi chi sia A.B. Abrams, qui e qui ci sono due dei suoi precedenti contributi [in inglese] al blog del Saker. Il libro ha già riscosso UN SACCO di apprezzamenti, che ho raccolto
In questa puntata parleremo di Medio Oriente e Siria per i primi 35 min circa. Successivamente tratteremo il tema caldo del mese, il surriscaldamento dei fronti del Donbass, la situazione in Bielorussia e le misure prese dalla Federazione. Durante la registrazione ci sono state alcune difficoltà nel collegamento, che fortunatamente è stato ripristinato dopo pochi minuti di attesa. E’ capitato tre volte, purtroppo non abbiamo controllo sulla qualità della linea
Nessun evento promettente ha fallito completamente nel mantenere le sue promesse quanto l’ottimistica Primavera Araba. Dieci anni fa, massicce dimostrazioni di protesta, che hanno preso il via in Tunisia e sono rapidamente arrivate in Egitto, sono state accolte come foriere di una democrazia che investe il Medio Oriente come un grande blitz della storia. Non è andata così. Il risultato è stato avvilimento in Tunisia, regime militare imposto in Egitto,
Questa settimana parliamo con Stefano della situazione globale, partendo dalla Siria, per passare alla Libia (dove ci sono novità) e all’Iran. Facciamo un breve accenno a ciò che è successo a Suez. Parliamo delle elezioni israeliane e del Sud America, con una particolare attenzione alla Bolivia.
Sotto ogni punto di vista storico, ha segnato una svolta: il primo incontro dal VII secolo tra un Papa della Chiesa Cattolica Romana e il leader spirituale sciita considerato una “fonte di emulazione”. Ci vorrà molto tempo per valutare tutte le implicazioni dell’immensamente intrigante conversazione faccia a faccia di 50 minuti, con la sola presenza degli interpreti, tra Papa Francesco e il Grand Ayatollah Sistani presso l’umile abitazione di quest’ultimo,