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Entrato in servizio nell’aeronautica sovietica nel 1970 e rimasto in produzione fino al 1985, il caccia con ala a geometria variabile MiG-23 è stato uno dei jet da combattimento più utilizzati dell’era della Guerra Fredda, e uno dei caccia di terza generazione più capaci che siano mai entrati servizio. Nonostante le sue capacità avanzate, il caccia è stato ampiamente ritirato dal servizio [in inglese] e la maggior parte degli operatori
Durante la Guerra Fredda, l’aeronautica della Corea del Nord, ufficialmente Forza Aerea del Popolo Coreano (KPAAF), mantenne una delle forze aeree più grandi e capaci di tutti gli stati allineati coi sovietici. La Corea del Nord è stata uno dei pochi paesi ad utilizzare aerei da combattimento di fabbricazione sia sovietica che cinese a causa del suo equilibrio unico tra i due paesi durante la Crisi Sino-Sovietica. La sua flotta
La Corea del Nord ha avuto un notevole successo nel modernizzare le sue forze armate negli ultimi 15 anni, producendo diverse centinaia di nuovi carri armati Pokpung-ho e modernizzando le sue vecchie piattaforme Ch’ŏnma-ho, eliminando gradualmente i corazzati dell’era sovietica dal servizio di prima linea, che saranno seguiti a breve da una nuova classe di carri armati svelata recentemente. Il paese oggi schiera una vasta gamma di nuove armi tattiche
Il MiG-21 sovietico e l’F-22 americano si trovano oggi alle estremità opposte dello spettro dei caccia attualmente in servizio: il primo è tra i jet più leggeri, meno costosi e più vecchi in servizio mentre il Raptor rimane il più costoso, tra i più pesanti, i più recenti, e il più sofisticato. Il MiG-21 è entrato in servizio nel 1959 in Unione Sovietica, ed è rimasto in produzione fino al
L’Aeronautica dell’Esercito di Liberazione Popolare Cinese (PLA) ha fabbricato derivati indigeni del caccia MiG-21 sovietico sin dal 1965 col nome di Chengdu J-7, e mantiene oggi circa 400 di queste piattaforme in servizio attivo come derivati altamente avanzati, come il J-7G. Gli aggiornamenti al progetto J-7 lo hanno dotato di funzionalità avanzate [in inglese] che superano notevolmente quelle dei primi caccia di quarta generazione, compresa l’integrazione di materiali compositi per
Quando è in ballo la sicurezza di una nazione, a nessuno interessa quello che pensa Washington Questa settimana l’India ha inviato a Mosca il suo Ministro della Difesa, Nirmala Sitharaman, per finalizzare un accordo per l’acquisto di sistemi anti-missile S-400 russi tramite un accordo del valore di circa 6 miliardi di dollari. L’accordo sta procedendo nonostante le sanzioni americane contro la Russia e i suoi produttori di armi, e gli