Tag "Noam Chomsky"

Bernays e la propaganda – Il controllo della democrazia

Dall’esperienza fatta con la loro formulazione (manipolazione e controllo della pubblica percezione e opinione attraverso il Comitato della Pubblica Informazione), in seguito sia Lippman che Bernays scrissero del loro aperto disprezzo per un “pubblico americano malleabile ed estremamente mal informato”. (1)  Lippman aveva già scritto che il popolo in una democrazia è semplicemente un “branco confuso” di “sconosciuti ignoranti e invadenti” (2) che dovrebbero essere mantenuti solo nella condizione di

Jared Kushner, non Maria Butina, è il vero agente straniero in America

Maria Butina è in prigione senza aver fatto nulla, mentre Jared Kushner, che ha dovuto chiedere una raccomandazione per avere il nulla osta di sicurezza visti i suoi stretti legami con Israele, va in giro per la Casa Bianca a pavoneggiarsi come consigliere senior del presidente. L’indagine del procuratore speciale Mueller è ben lontana dall’essersi conclusa, anche se è stata pubblicata la relazione con le valutazioni finali. Sebbene l’indagine avesse

Sfidare la guerra e stabilire la pace in Afghanistan

Il 27 gennaio 2019, i Talebani e il governo degli Stati Uniti hanno dichiarato pubblicamente l’accettazione, in linea di principio, di una bozza per i negoziati in corso che potrebbe culminare in un accordo di pace per porre fine alla guerra in Afghanistan, che dura da due decenni. Man mano che apprendiamo di più sui negoziati, è importante ricordare che molti altri lavorano per il dialogo e la negoziazione in

Genocidi in stile Washington – Il Venezuela sarà il prossimo?

Perché nessuno osa pronunciare il termine “genocidio” in connessione con le atrocità commesse da Washington in tutto il mondo? Se c’è una nazione che è colpevole di omicidio di massa, questa è gli Stati Uniti d’America e i suoi manipolatori sionisti. Ma nessuno sembra farci attenzione. O, piuttosto, nessuno osa dirlo, è diventata la nuova normalità incorporata nella testa delle persone. La nazione eccezionale può commettere quello che vuole, quando

“La diffamazione”: come professionisti occulti distruggono reputazioni e fanno pressione sull’agenda politica

E’ cresciuta da “una delle più grandi aziende di colletti bianchi di Washington DC” ed è diventata un fenomeno realmente globale. Nel suo nuovo libro da leggere assolutamente “La diffamazione”, Sharyl Attkisson, cinque volte vincitrice dell’Emmy Award e precedente reporter investigativa della CBS, rivela come i diffamatori sono diventati un’azienda enorme e multi-miliardaria. Sharyl Attkisson dettaglia in maniera meticolosa come coloro che sono al potere, adattando il loro lavoro sulle

Ecco che si comincia: i paesi fondatori dell’UE creeranno l’Unione Federale degli Stati Europei

Venti anti-establishment e anti-europeisti soffiano forti in tutta Europa, mentre il blocco si dirige [in Inglese] sempre più vicino al collasso. L’effetto domino iniziato dalla Brexit sta continuando la reazione a catena in tutta l’Unione. Le crisi abbondano, e tutte si riducono a persone che in ultima analisi danno la precedenza alla loro identità nazionale e regionale sul progetto sovranazionale. Le prossime modifiche possono far svanire l’Occidente come lo conosciamo, con

La Sconfitta della Clinton e la Vittoria di Trump. Un’analisi progressista.

Introduzione Secondo la disgustosa superiorità morale degli opinionisti più accreditati (una professione che dovrebbe essere vista con sospetto in ogni società aperta, non sono giornalisti in nessun senso) la vittoria di Trump è dovuta ai razzisti, ai bigotti, ai misogini, ai poco intelligenti, agli hacker russi, all’FBI, a Wikileaks, a Jill Stein, eccetera. I liberali scuotono per lo sconcerto le loro teste nell’incredulità di fronte all’indicibile stupidità delle masse. L’ultima

Eurasia e Dontorni: contro lo Sciovinismo, contro la Globalizzazione, un nuovo Stato Nazionale

L’Unione Europea è oggi considerata da molti un fattore di prevaricazione e di dominio. Tuttavia ci ricordiamo cosa c’è stato prima: secoli di guerre fratricide fra gli stati nazionali. E’ possibile rivalutare l’elemento nazionale senza precipitare in una spirale di conflitti? – Paolo Borgognone – Questa è più o meno la valutazione di Noam Chomsky, che in Capire il potere affermò: «Ritengo che in ultima analisi sarebbe necessario rompere il