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La celebrazione dei 100 anni del Partito Comunista Cinese (PCC), sono anche la celebrazione dell’ascesa da colonia umiliata e sottomessa all’imperialismo occidentale, a potenza globale. Solo negli ultimi 21 anni del XXI secolo la Cina, da paese in via di sviluppo, è diventata prima una rivale degli Stati Uniti, e ora è in procinto di sorpassare sia loro che l’Occidente in generale. L’ascesa della Cina è anche quella dell’Asia e
La regione del Caspio non sta ricevendo molta attenzione negli ultimi tempi, in confronto con quella ottenuta tipicamente dal Medio Oriente. Tuttavia, ci sono tutte le possibilità che la Russia, gli Stati Uniti, l’UE e la Cina presto focalizzino l’attenzione su questa parte interna dell’Eurasia, poiché questa regione inizia a svolgere un ruolo sempre più importante negli affari internazionali, in particolare sullo sfondo della firma della Convenzione sullo status giuridico
Non molto tempo fa la Cina raramente appariva nelle notizie relative al terrorismo internazionale. Ma negli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento delle minacce a causa del terrorismo nel mondo. Allo stesso tempo, l’influenza della RPC all’estero è aumentata notevolmente in considerazione della sua presenza in tutte le regioni del mondo, specialmente in Asia e in Africa. Non sorprende quindi che la Cina stia affrontando sempre più
È ormai chiaro che il tentativo dell’amministrazione Trump e degli ambienti connessi al complesso militare-industriale americano è fallito nel suo obiettivo primario, ovvero quello di infilare un cuneo permanente tra Russia e Cina, le due grandi potenze eurasiatiche in grado di porre fine pacificamente all’egemonia della Superpotenza Unica, gli Stati Uniti d’America. Alcuni recenti esempi di passi apparentemente piccoli ma con un enorme potenziale economico e geopolitico futuro tra Russia
Il Segretario di Stato americano Rex W. Tillerson ha fatto visita al Giappone il 16 marzo. Dopo l’incontro con i suoi omologhi giapponesi, ha affermato che gli Stati Uniti hanno bisogno di un “approccio diverso” per la crescente minaccia nucleare della Corea del Nord; però non ha specificato nulla di più circa la natura dell’approccio. Come ha citato il New York Times dalla conferenza stampa congiunta del Sig. Tillerson e
Il generale James “Mad Dog” [“cane pazzo”] Mattis, scelto dal presidente eletto Donald Trump come nuovo capo del Pentagono, è un servitore modello dell’Impero del Caos. Il suo marchio di fabbrica non poteva che essere “caos” [in inglese]. Il Marine Corps Special Operations Command (MARSOC) ne tesse addirittura il panegirico: “San Mattis da Quantico, Santo Patrono del Caos”. Il Santo, nella sua iconografia pop, fa bella mostra di un coltello
Tutti nello “Stato Profondo” sono minacciati dalla Presidenza Trump. Lo Stato Profondo comprende che il potere, i finanziamenti, gli stratagemmi ideologici e il dominio su governi, media, circoli accademici, think tank e ONG sono nel ‘campo di battaglia’, per utilizzare il titolo di un libro, da parte di un obiettivo primario che lo Stato Profondo intende distruggere al fine di salvarsi da Trump. Il Tenente Generale a tre stelle (in
La tentazione di concettualizzare la strategia della Macchina Clinton nel primo dibattito presidenziale americano è irresistibile; lasciare che Trump si metastatizzasse in un brezel, una missione non impossibile; di fatto, compiuta. Tirando su col naso e barcollando, esagerando e centellinando le parole, soffocando per la rabbia, avventandosi perfino sul microfono per coreografare una mazzata, “Donald” (come lo chiamava il “Segretario Clinton”) ha abboccato completamente all’esca gettata da un’avvocatesca Madre Superiora
“E’ improbabile che la Via Internazionale di Trasporto Trans-Caspiana possa venire utilizzata, nel breve termine, dalla Repubblica Popolare Cinese per grossi volumi di traffico, a causa delle sue scarse prospettive geopolitiche e commerciali” Alcuni mesi fa, sono stati diffusi alcuni articoli e qualche rapporto [in inglese] analitico [in inglese] che parlavano molto bene della Via Internazionale di Trasporto Trans-Caspiana (TITR), come fosse quasi una nuova rotta commerciale lungo la Via della
Il G20 si riunisce nel polo tecnologico di Hangzhou, in Cina, nel bel mezzo di una congiuntura geopolitica estremamente tesa. La Cina ha investito [in inglese] un immenso capitale politico/economico per preparare questo summit. Le discussioni saranno incentrate sulla ricerca di soluzioni “per un’economia mondiale rinvigorita, interconnessa e inclusiva.” I Ministri del Commercio del G20 hanno già concordato di stendere nove principi base per gli investimenti globali, e in questo summit la