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Ho scritto da qualche parte che probabilmente il 90% o addirittura il 95% di ogni cosa che sappiamo o crediamo di sapere o di cui siamo convinti sia vero riguardo alla storia, è sbagliato. Per dirla con altre parole, se prendessimo la storia mondiale degli ultimi 500 anni e la condensassimo in un libro di storia di 100 pagine, 50 di quelle pagine sarebbero vuote. Questo dà la dimensione di
Il governo afgano, diretto dagli Stati Uniti, era il più grande produttore ed esportatore mondiale di oppio, morfina e del loro prodotto finale, l’eroina. Come fece la prima volta che assunse il potere a metà degli anni ’90, il movimento talebano, antidroga e anticomunista, sta chiudendo il commercio di droga. I miliardi di dollari di oppio e morfina che fluivano in Asia Centrale, Russia, Iran, Turchia, Pakistan e Asia Sudorientale
Centinaia di giovani cinesi, davanti al Consolato britannico a Hong Kong, cantano «Dio Salvi la Regina» e gridano «Gran Bretagna salva Hong Kong», appello raccolto a Londra da 130 parlamentari che chiedono di dare la cittadinanza britannica ai residenti dell’ex colonia. La Gran Bretagna viene fatta apparire così all’opinione pubblica mondiale, specie ai giovani, quale garante di legalità e diritti umani. Per farlo si cancella la Storia. E’ quindi necessaria,
Spesso si sente paragonare il conflitto siriano con la guerra in Afghanistan, mentre l’Afghanistan è spesso ricordato insieme all’aggressione di Washington contro il Vietnam. Nella seconda metà del XX secolo, Washington si è profondamente impantanata in Vietnam solo per affrontare una incalzante sconfitta. Lo stesso destino, sembrerebbe, attende le élite occidentali in Afghanistan. A quanto risulta, c’è una ragione molto particolare per cui l’Afganistan è spesso descritto come il “cimitero
Come è noto, l’attività missionaria “democratica” americana consiste di due fasi: prima si fa in qualche modo un colpo di Stato nel paese “non democratico”, poi entra in scena il capitale americano con il pretesto di “programmi umanitari”. Si presume che sotto la tutela americana, il paese in questione debba soddisfare tutti gli standard del “mondo libero”: dell’economia, dell’istruzione, della sanità, della sicurezza sociale e, naturalmente, dei diritti umani. Finora,