Tag "pace in Siria"
Il Segretario di Stato americano è a Ginevra oggi [2 Maggio 2016, NdR] per negoziare di nuovo una cessazione di ostilità tra le forze del governo siriano e i “ribelli” appoggiati da paesi stranieri. In questi negoziati sta accadendo però qualcosa di davvero curioso. Kerry infatti non parlerà né con il governo siriano né con i russi. La presenza del ministro degli esteri russo non è nemmeno prevista. No, Kerry
I media ufficiali occidentali e mediorientali stanno freneticamente dipingendo la riduzione pianificata del contingente russo in Siria come una sconfitta militare ed un tradimento del proprio alleato chiave; ma esattamente chi sta tradendo chi? Il presidente Putin ha annunciato che la Russia inizierà a ridurre la propria forza militare in Siria il 15 marzo, data generalmente conosciuta come le Idi di Marzo e come infausto giorno in cui l’imperatore Giulio
In meno che cinque mesi le forze lealiste, aiutate da una pesante copertura aerea russa, hanno cambiato il rapporto di forze in Siria. Il trionfo della scorsa settimana, ribaltando le carte in tavola, ha portato la coalizione guidata dai russi a breve distanza da una vittoria decisiva ad Aleppo. Dopo aver rotto l’assedio di ormai 40 mesi delle città di Nubl e Zahra, l’Esercito Arabo Siriano (SAA) ha accerchiato il
L’acclamato “accordo di pace” sulla Siria, anche dopo un’analisi frettolosa, si rivela nient’altro che la reiterazione delle richieste dell’Occidente verso la rinata resistenza siriana. Oltre a combattere l’auto-proclamato “Stato Islamico”, l’Occidente cerca una “transizione politica”, il ché significa che in realtà, esattamente come aveva cercato di fare sin dal 2011 e ancora prima, l’Occidente si aspetta ancora che l’attuale presidente siriano Bashar al-Assad si ritiri, e che un regime fancioccio, più affine ai